Totti-Toni: nove minuti, è solo l’inizio

 Da Il Romanista:

Nove minuti, tanto per cominciare. Pochi, ma sono bastati alla gente romanista (e anche ai tifosi dell’Inter) per cominciare a intravedere le potenzialità della coppia Totti-Toni in maglia giallorossa. Il To-To scalda finalmente i motori, in vista di un finale di stagione in cui dovranno essere proprio loro a fare la differenza.
Finora non ci sono riusciti insieme, visto che gli infortuni non gli hanno permesso di giocare mai in coppia se non nel finale della gara contro i nerazzurri, ma singolarmente hanno dato entrambi il proprio contributo. Lo dicono i numeri, e sebbene nessun giocatore della Roma figuri nelle prime posizioni della classifica dei marcatori della serie A, diverso è il discorso se prendiamo in esame il rapporto gol-minuti giocati.

Longhi: “Morganti ha sbagliato tutto”

 «Un fuorigioco come quello non può sfuggire». L’ex arbitro Carlo Longhi sottolinea l’errore di Moranti in occasione del gol di Milito e intervistato da Il Romanista non giudica positivamente la prova del direttore di gara di sabato:

Come giudica complessivamente l’operato della terna in Roma-Inter?
«Nettamente insufficienti tutti. Insufficiente Morganti e insufficienti gli assistenti».
Come si può non fischiare sul gol di Milito?
«Mah… C’erano tre uomini in fuorigioco, non può sfuggire. In altri casi al limite ci si può sbagliare, ma lì è talmente evidente…».
E non è stato l’unico episodio.

«Ha sbagliato anche l’altro assistente che era lì a due metri quando Chivu ha calpestato Toni.

Bari-Roma: invasione giallorossa come nel 2001

 Da Il Tempo:

Segni del destino. Il palo di Milito al 95’ e la trasferta di Bari che riporta alla mente l’invasione romanista del 2001 al San Nicola. Era il 20 maggio, la Roma due giornate prima aveva rimontato la Juventus a Torino e viaggiava a vele spiegate verso il suo terzo scudetto: sugli spalti dello stadio pugliese c’erano quasi 30mila tifosi giallorossi sui 33mila paganti.
La storia si ripete. Oltre diecimila i romanisti pronti a partire dalla Capitale sabato prossimo verso Bari, complice la Pasqua alle porte e un entusiasmo alle stelle dopo la notte magica dell’Olimpico.

Roma-Inter, Mourinho vuole chiudere il campionato

 Da Leggo:

All’Olimpico per il quarto sacco di Roma consecutivo, con vista sullo scudetto. Domani alle 18, nel big match con Totti e compagni che potrebbe chiudere o riaprire la corsa al titolo, i campioni d’Italia di Josè Mourinho, già forti del +4 in classifica sui giallorossi, avranno dalla loro anche le statistiche, decisamente positive, da 4 anni a questa parte, in casa della Roma, per gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Il 20 settembre 2006 fu 1-0 per l’Inter (gol di Crespo), il 29 settembre 2007 4-1 (Ibrahimovic, Crespo, Cruz e Cordoba) e nel 2008 (il 19 ottobre), con lo Speciale alla guida, addirittura 4-0 (doppio Ibra, Stankovic e Obinna). E il tecnico di Setubal punta deciso al poker, calando tutti i suoi assi.

Roma-Inter, Ancelotti: “I giallorossi devono crederci”

 Carlo Ancellotti, ex giocatore giallorosso e attuale tecnico del Chelsea è stato intervistato da Il Messaggero. Ecco la sua opinione sulla sfida scudetto fra Roma e Inter:

Ancelotti, che cosa rende l’Inter più forte delle rivali? «L’atteggiamento in campo. E’ solida e compatta. Molto abile a colpirti in contropiede. Quando ruba palla e riparte, non perdona».
Lo spirito conta, ma la differenza non la fanno sempre i campioni?
«Certo, hanno giocatori fantastici. Sono quelli che conoscete, a cominciare da Eto’o, ultimamente in gran forma. Poi Milito, Sneijder e gli altri. Ne hanno tanti».
Ci sembra di capire che non è consigliabile attaccarla. Oppure vale la pena provarci?
«Ranieri è allenatore esperto e chiede alle sue squadre soprattutto equilibrio. Contro l’Inter può risultare fondamentale non andare all’assalto, ma avere pazienza e puntare sul gioco, sui movimenti, sull’organizzazione e sull’attenzione. L’allenatore giallorosso è uno che sa lavorare in questa direzione».
Può bastare l’equilibrio per superare l’Inter?
«E’ l’aspetto principale. I nerazzurri sono i più bravi di tutti quando si fanno attaccare: il loro contropiede è devastante. Faranno così anche all’Olimpico».
Pensa che Mourinho riproporrà l’assetto spregiudicato di Londra con Sneijder dietro a tre attaccanti?
«Non lo so e sono curioso. Anche lui conosce Ranieri e il suo modo di preparare certe sfide. Il portoghese cambia spesso, anche quando non te lo aspetti. Con lui non bisogna dare niente di scontato».

Parma-Inter, la Roma “punta” i nerazzurri

 Da Il Romanista:

A prescindere da come si concluderà il posticipo di questa sera al “Tardini” di Parma, da qui alla sfida con la Roma ad attendere l’Inter c’è un calendario che può nascondere più di qualche insidia. Perché i nerazzurri di Mourinho, prima di affrontare Totti e compagni, troveranno lungo il proprio cammino tutte avversarie in lotta per qualche traguardo. Domenica prossima la capolista sarà impegnata a Napoli, dove dovrà guardarsi con attenzione dagli azzurri allenati da Mazzarri. Di seguito l’Inter troverà a San Siro la Sampdoria, formazione più che mai discontinua quanto a rendimento ma non più da quando ha messo fuori rosa Cassano: i blucerchiati sognano addirittura la Champions League, l’Europa sicuramente.

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