Roma, De Rossi fa i complimenti alla sua Primavera

 Alberto De Rossi si complimenta con la sua Roma: il passaggio del turno di Coppa Italia mette ora la formazione Primavera nelle condizioni di riscattare la sconfitta i campionato contro la Lazio, visto che la prosssima sfida sarà proprio tra i giallorossi e i biancocelesti. Le parole del mister:
GRANDE PRIMO TEMPO.Sì, ma la partita è stata più dura del previsto. Loro sono partiti con un pressing indiavolato e nei primi venticinque minuti per noi è stata molto dura. Volevano segnare subito ma i ragazzi sono stati bravissimi a mantenere le distanze e devo fargli davvero i complimenti. Abbiamo realizzato due gol bellissimi: sul primo Florenzi ha regalato un assist meraviglioso per l’inserimento di Falasca, e sul secondo è stato molto bravo Leonardi su azione da calcio d’angolo“.

Daniele De Rossi: -4 chili, -10 giorni. Capitan Futuro sta tornando

 La voglia di Daniele De Rossi è sempre la stessa: riprendersi la Roma, tornare decisivo e riportare i giallorossi al posto che più gli compete. Il rientro, poi, dovrebbe avvenire in un giorno particolare: non è mai una gara a caso, quella del derby capitolino. Da Il Tempo:

Daniele De Rossi dall’inizio della stagione ha già saltato quattro partite, le ultime tre di seguito con Genoa, Basilea e Parma. È un record eguagliato. Dall’era Spalletti in poi gli era successo soltanto una volta di «bucare» tre gare di fila: nel 2005/06 contro il Palermo in coppa Italia e con Juventus e Fiorentina in campionato. Una parentesi all’interno di un cammino mostruoso.

Roma-Genoa: Vucinic out, De Rossi quasi

 Roma-Genoa: tra provini e tempi di recupero incerti, sabato sera sicuramente non si vedrà in campo la formazione base in casa giallorossa. Dal Romanista:

Non c’è rosa senza spine. Ranieri, ancora una volta, si trova di fronte ad una situazione di grande emergenza. Le condizioni fisiche di De Rossi, Vucinic, Menez e Pizarro non gli fanno dormire sonni tranquilli. La cruda realtà l’ha messo nuovamente di fronte all’imprevisto: due titolari – e due potenziali tali – che fanno avanti e indietro con l’infermeria. Stavolta, oltretutto, non c’è la sosta per recuperare le forze ma un match difficile contro un avversario fastidioso come il Genoa.

Italia, Roma, De Rossi: Capitan Futuro sempre di corsa

 Da Il Corriere dello Sport:

Daniele De Rossi non si ferma mai. Il centrocampista della Roma venerdì sera ha giocato la par­tita numero dodici dall’inizio della stagione: quattro con la Nazionale e otto con la Roma. Ha saltato un solo impegno ufficiale, Brescia-Roma del 22 settembre scorso. Dall’undici agosto, giorno del debutto azzurro di Cesare Prandelli,  contro la Costa d’Avorio, in due mesi esatti ha gioca­to una partita ogni cinque giorni. Una continuità alla quale il vice-ca­pitano della Roma ci ha abituati già da diversi anni. Il suo rendimento, però, in questo inizio di sta­gione, va a corrente alternata. Niente a che vedere con il De Rossi di tre stagioni fa, quando la Roma di Spalletti sfiorò lo scudetto all’ultima giornata, dopo aver avuto il tricolore sul petto per mezz’ora a Catania e l’azzurro fu un protagonista asso­luto di quella squadra. Anche questa stagione per il centrocampista è comin­ciata tra qualche problema. Dopo le fatiche e la delusione del Mondiale, ha cominciato in ritardo la prepara­zione. Qualche acciacco, la condizione fisica che finora non decolla. Ma De Rossi dà sempre la sua disponi­bilità, nella Roma come in Naziona­le e ogni allenatore fa fatica a rinunciare a lui. Anche perchè il suo con­tributo è determinante: un gol con la Roma, uno in maglia azzurra, gli as­sist per i gol di Vucinic e Borriello nelle uniche due vittorie giallorosse della stagione.

L’altro De Rossi

 Dal Messaggero:

 Meno esplosivo? Meno dirompente? Meno tante cose? No, solo un po’ diverso da prima. Diverso in tutto. Daniele De Rossi è cambiato in questo ultimo anno, anno e mezzo. Cambiato il suo modo di giocare e, per ovvii motivi, il suo umore. Il suo look, anche: barba, tatuaggi etc etc. Che ora lo rendono più uomo. Danielino, il ragazzino biondo e sbarbato adesso non esiste, la sua barba evidentemente nasconde qualche segno che solo lui sa vedere. Un altro De Rossi. Non meglio, non peggio. Un altro e basta. Cambiato il suo modo di stare in campo, dicevamo. Quante se ne sentono. Una su tutte: ma De Rossi quando ricomincerà a giocare davvero? Mah. Forse è anche vero, ma in parte. C’è da dire, innanzitutto: il suo modo di stare in campo si è modificato, almeno da quando c’è Ranieri. Da un po’ non è più (solo) l’uomo che si piazzava davanti alla difesa a fare il terzo centrale, a respingere palloni su palloni. Adesso partecipa di più alla manovra offensiva, si inserisce molto in zona gol, cerca la conclusione, (un gol a Cagliari e uno con la nazionale) e l’assist (due, decisivi, contro Inter – a Vucinic – e Cluj – a Borriello – mentre lo scorso anno cinque in tutto). Meno bello, più decisivo.

Adriano si fa male, De Rossi e Pizarro stringono i denti mentre Borriello sogna il San Paolo. Per la difesa rispunta Savic

 Claudio Ranieri in vista della partita di Napoli non può dormire sonni tranquillissimi visti i continui grattacapi che lo stanno accompagnando in questi giorni di avvicinamento al match del San Paolo.
Adriano – Non è un momento fortunato, per Adriano. Il brasiliano, durante l’allenamento mattutino, ha subito un colpo alla caviglia sinistra durante un contrasto di gioco con Guillermo Burdisso. Domani l'”Imperatore” dovrà sottoporsi ad alcuni test medici per verificare l’entità del danno. In ogni caso si spera che si tratti solamente di un trauma contusivo – distorsivo, una “forte botta” per capirci, escludendo così lesioni ai legamenti. I controlli si sarebbero dovuti svolgere nell’odierno pomeriggio al “Policlinico Gemelli”, ma un disteso ematoma non ha permesso di effettuare con precisione la risonanza magnetica. I test dovrebbero svolgersi domani in mattinata ma lo staff medico della Roma non eslclude di monitorare la situazione direttamente “in casa” con una semplice ecografia effettuabile all’interno del Fulvio Bernardini.

De Rossi: “Siamo i primi a voler vincere”

 Dal Romanista:

Da quando indossa la maglia della ROMA, nei momenti storici c´è sempre stato. Un anno fa, nella partita spartiacque del campionato, non era in campo ma in tribuna perché squalificato. Era forse il posto più giusto in quel momento: tifoso tra i tifosi, DANIELE DE ROSSI, pronto ad esultare al 2-1 scacciacrisi di Perrotta. Prima c´erano stati i gol di Adailton, che aveva gelato l´Olimpico, e di Vucinic, accolto con qualche fischio da una parte dello stadio. Oggi tutta Roma si aspetta altri 3 punti contro gli emiliani, che portino la Roma a ripartire, proprio come 12 mesi fa. E stavolta DE ROSSI sarà in campo.

Roma, De Rossi ancora non è lui

 Daniele De Rossi fuori forma: problema fisico (comprensibile, per uno che tira la carretta da sempre e colleziona una media di più di 50 partite all’anno) ma anche scarsa serenità nella vita privata. Questa l’analisi sul biondo ostiense portata avanti da Il Corriere dello Sport:

Sostituito. Participio passato con il quale, nella sua carriera, Daniele De Rossi non ha mai avuto troppa confidenza. Lo scorso anno gli era successo nel derby di ritorno, nell’intervallo, quando Claudio Ranieri rischiando tutto, lasciò negli spogliatoi Totti e, appunto, il biondo. Mossa che si rivelò decisiva per ribaltare quella sfida contro la Lazio. Fu, di fatto, una scelta che costituiva l’eccezione che conferma la regola, De Rossi sempre e comunque in campo, De Rossi sempre e comunque titolare sino al fischio finale. Quest’anno no, tutto sembra meno che l’eccezione che conferma la regola. Semmai è un segnale, forte e chiaro, che se il biondo non torna a giocare ai suoi livelli, non è detto che continui a essere uno degli intoccabili della Roma.

De Rossi: “Io e la Roma, legame indissolubile”

 Daniele De Rossi giura amore eterno e incondizionato alla Roma attraverso le pagine de Il Corriere dello Sport:

Daniele De Rossi, si ricomincia. Primo impegno stagionale in giallorosso. Una nuova avventura con la Roma, dopo la brutta esperienza in Sudafrica.
«Mi sono riposato, divertito, sono stato bene con la mia bambina. Le vacanze sono sempre belle, le ho passate serenamente. Sono stato fortunato, ho avuto tanti giorni per recuperare e li ho divisi con gli amici e la famiglia. Staccare serve, per me un mese dovrebbe essere obbligatorio per tutti e bisognerebbe avere un periodo più lungo anche a Natale. Riprendere il 6 gennaio è un massacro per noi calciatori, anche per i sudamericani che devono affrontare viaggi lunghi per tornare a casa».
La voglia di ricominciare non manca, dopo la delusione del Mondiale.
«Ho metabolizzato quella brutta figura. In vacanza sto bene, ma la voglia di tornare in campo c’è sempre. Quando conosci i sorteggi, i calendari, non vedi l’ora di essere già negli spogliatoi. Il calcio per me è sempre un divertimento».
Ricomincia anche la Nazionale, la prossima settimana la prima partita della nuova gestione di Cesare Prandelli.

De Rossi: tuffo nella Roma per scordare il Sud Africa

 Daniele De Rossi, con gli altri 22 della rosa che hanno rappresentato l’Italia nel corso dei Mondiali del Sud Africa, non vede l’ora di archiviare in fretta l’esperienza africana (conclusasi nel peggiore dei modi): per farlo, ecco all’orizzonte una nuova stagione in maglia giallorossa. Dopo il rifiuto di trasferirsi in qualunque altro club (che pure avrebbe pagato a peso d’oro e la Roma e Capitan Futuro). Da Il Corriere dello Sport:

Daniele De Rossi riparte con la Roma. Il centrocampista di Ostia vuole cancellare la grande delusione mondiale con la maglia giallorossa. Ieri è rientrato con gli azzurri, ha solo voglia di staccare la spina: «Di quello che è successo ne parlo solo in conferenza stampa» , ha detto evitando i giornalisti, prima di lasciare lo scalo di Fiumicino. Non ha ancora una meta per le vacanze: «Mi devo organizzare, non pensavo di rientrare così presto».

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