Italia-Nuova Zelanda, De Rossi: “Ci serve qualità”

 Dal Messaggero:

L’analisi di Daniele De Rossi, premiato dalla giuria internazionale come man of the match, non fa una piega. «Paura di non farcela a passare il turno? Beh, io dico che prima o poi una partita dovremo vincerla, altrimenti si fa dura… Ripeto quanto detto l’altro giorno: se dovessimo uscire al primo turno, sarebbe un fallimento assoluto. Ma io, in questo momento, difendo tutti i miei compagni e il mister che ci ha portato qui. E, ad esser sincero, io non me la sento di criticare l’Italia per come ha giocato le prime due partite: non abbiamo ancora vinto, ma non abbiamo mai perso. Certo, un pari con la Nuova Zelanda non è da Italia… E’ vero che abbiamo subìto gol solo da palle inattive -e sotto questo aspetto dobbiamo interrogarci e migliorare- ma è giusto sottolineare anche che noi abbiamo sempre segnato su azioni da fermo.

Lega Nord: “Italia, la squadra fa schifo. Tifiamo per gli Azzurri ma non De Rossi e Cannavaro”

 Da Ansa:

C’è chi questo pomeriggio tiferà per la nazionale italiana di calcio impegnata in Sudafrica «anche se la squadra non è un gran che», chi afferma di non interessarsi di calcio, chi tiferà, ma non per Cannavaro e De Rossi e chi continuerà a preferire all’azzurro nazionale il verde della Padania. Continua ad essere un rapporto un po’ controverso quello che lega l’undici di Lippi e il popolo della Lega Nord, oggi raccolto a Pontida per il suo tradizionale raduno annuale. Se, ad esempio il ministro Roberto Calderoli afferma di «non interessarsi assolutamente di calcio», Radiopadania, dopo la radiocronaca anti azzurri della prima partita, seguirà anche oggi il match. «Sarò li per la radiocronaca – dice Matteo Salvini, capogruppo del carroccio in consiglio comunale a Milano – ma indosserò una maglietta del Milan. Tifiamo per tutti – ha proseguito – tranne che per De Rossi e per Cannavaro». «A volte si fanno polemiche sciocche – media invece Ferdinando Possi, direttore responsabile della Padania calcio – noi tifiamo per noi e contro nessun altro. Io comunque questo pomeriggio tiferò per l’Italia anche se la squadra fa un pò schifo».

L’Italia come Roma: tutti pazzi di De Rossi

 Nessuna novità per la Capitale, che in Daniele De Rossi incarna da sempre il proprio modo di essere. Nessuna nuova per i giallorossi, per i quali Capitan Futuro è un riferimento imprescindibile. Quel che stupisce e meraviglia, semmai, è il fatto di scoprire un’Italia impazzita per il numero 6 Azzurro, che pare essere diventato il simbolo nostrano di questi Mondiali sud africani. Da Il Corriere dello Sport:

Daniele De Rossi, il futuro è adesso. Oggi contro la Nuova Zelanda il centrocampista può scavalcare Totti ed entrare nella storia, come il giocatore della Roma con il maggior numero di gol in maglia azzurra. De Rossi con il gol contro il Paraguay ha raggiunto il suo capitano a quota nove, contro la Nuova Zelanda ha la possibilità di scavalcarlo. De Rossi è il centrocampista della Nazionale che ha più confidenza con il gol e questa è stata la sua stagione più prolifica. Quello di Cape Town è stato il suo dodicesimo gol stagionale, dopo i sette in campionato, tre in Europa League e uno in Coppa Italia. Oggi a Nelspruit raggiunge le 56 presenze in Nazionale.

“De Rossi: classe, forza, carattere. Sarebbe un vero All Black”. Parola di The Snake

 Italia-Nuova Zelanda è anche pre-partita, come testimoniano le parole di uno sportivo doc. Conrad Smith è uno che – di talento – ne ha da vendere. Giocatore di rugby nelle fila dei grandi All Blacks, il 29enne soprannominato The Snake ha avuto modo di elogiare in maniera palese Daniele De Rossi. Uno che, riferisce il campione della palla ovale, potrebbe essere parte degli All Blacks. Da Il Romanista:

«Sì, Daniele De Rossi sarebbe un vero All Black». I tifosi della Roma lo sanno da anni, perché Daniele incarna tutte le caratteristiche dei rugbysti neozelandesi: classe, forza, spirito combattivo, incapacacità di arrendersi. Adesso lo certifica uno che All Black lo è davvero: Conrad Smith, 29 anni, tre quarti di livello mondiale, una sorta di eroe in patria, attesissimo al Mondiale che si disputerà proprio in Nuova Zelanda il prossimo anno. Fisico possente ed esplosivo, grande rapidità, è soprannominato “The snake”, il serpente, per sua capacità di infilarsi nella linea difensiva avversaria con movimenti rapidi e con passaggi intelligenti e precisi. Laureato in legge, ha esordito con gli All Blacks nel 2004 nel test match contro l’Italia al Flaminio, mettendo a segno la sua prima meta dopo appena pochi minuti. In quell’occasione rivelò di conoscere tre cose di Roma: «La carbonara, il Colosseo e Francesco Totti». Oggi ne ha aggiunta una quarta: Daniele De Rossi: «Lo conoscevo meno rispetto a Totti, poi ne ho sentito parlare: è un grande giocatore, potrebbe essere tranquillamente un All Black».
Oggi vedrai la partita con la Nuova Zelanda?

Mondiale 2010, Italia-Nuova Zelanda: De Rossi la certezza, Marchetti la novità

 La seconda gara della Nazionale italiana in Sud Africa è una partita cruciale perchè una vittoria garantirebbe agli Azzurri buone canches di qualificazione. Marcello Lippi ha deciso: giocano dieci undicesimi della squadra che ha pareggiato con il Paraguay. E mentre Daniele De Rossi si conferma sempre più leader del gruppo, Federico Marchetti si appresta al debutto dal 1′. Da Il Romanista:

Col gol al Paraguay ha messo a tacere le critiche per le sue dichiarazioni al Sestriere. Qualcun altro al posto suo potrebbe ritenersi già soddisfatto. Qualcun altro, appunto. Non De Rossi. Per lui è appena cominciata. Daniele, dopo essersi preso la Nazionale, vuole prendersi anche un Mondiale che stavolta sentirebbe pienamente suo. Lippi lo sa che, se vuole andare avanti, deve affidarsi a lui. E gli ha consegnato le chiavi del centrocampo in una partita in cui bisognerà reggere l’impatto fisico dei neozelandesi per poterli andare poi a colpire con la tecnica e con l’agilità. Insomma, una partita per De Rossi. La formazione che scenderà in campo oggi pomeriggio alle 16 al Mbombela Stadium di Nelspruit è fatta per dieci undicesimi. In porta confermato Marchetti come vice Buffon (che è rimasto nel ritiro di Centurion per curare l’ernia del disco e tentare un improbabile recupero), la difesa sarà la stessa dell’esordio, con la fiducia confermata a Criscito sulla sinistra. Nel mezzo De Rossi e Montolivo con Pepe da una parte e Marchisio dall’altra in un 4-4-2 nel quale ci sono da decidere le punte.

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