Bologna-Roma, Menez: “Mi serve continuità, il pubblico mi dà forza”

 Da Il Messaggero:

A guardarlo in faccia, ha l’espressione di sempre. Distaccata, annoiata. Semplicemente scontenta. Ma Jeremy Menez è questo, anche quando l’aria per lui è frizzante. “Certo, sono felice”.
Per convincere l’interlocutore sorride. Più facile per lui fare una giocata d’autore. “Ma non bastano quelle. Ora sto molto bene. Può essere il mio momento. Dipende, però, solo da me. Non mi può aiutare nessuno. Per diventare importante per la Roma, ho bisogno di continuità nelle prestazioni“.

Roma meglio di Barcellona, Manchester U. e Inter

 Da Il Messaggero:

Centoquarantaquattro giorni fa, la partenza della Grande Rimonta, tracciata con 19 risultati utili di fila, 13 vittorie e 6 pareggi, con un rendimento che attualmente nei rispettivi tornei nemmeno le big d’Europa, il Manchester United e il Barcellona, il Bayern Monaco e l’Arsenal riescono ad avere. Nemmeno l’Inter capolista, cosa che più interessa alla Roma, capace da quel pomeriggio autunnale  all’Olimpico di recuperare 10 dei 14 punti di vantaggio ai campioni d’Italia.

Ranieri: “E’ giusto che la città sogni, ma restiamo con i piedi per terra”

 La conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Bologna-Roma:
I FRANCESI GIALLOROSSI –Menez dove giocherà nelle prossime gare? Dipende da quello che richiederanno le partite e dipenden dalle esigenze della squadra. Lo sappiamo tutti che rende più da centrale, ma non si può avere tutto dalla vita. Vederlo così bene contro l’Udinese non ha creato rammarico per quello che non ha fatto finora; ogni cosa ha bisogno del suo tempo. Spero che gli applausi e i complimenti ricevuti da compagni e tifosi gli abbiano fatto capire quanto gli vogliamo bene. Mexes non aveva colpe specifiche nella partita di Livorno, doveva stare bene e bene sta”.

Il Giornale: l’avversario dell’Inter è la Roma

 Da Il Giornale:

Aveva ragione Ranieri: «Se loro vogliono perderlo…». Bene, l’Inter sta facendo di tutto per regalarci un po’ di thrilling. Letto nei numeri, la Nerazzurra si sta fortemente impegnando e le altre due si adeguano. Il Milan ha fallito il primo sorpasso e, magari, se ne pentirà nei secoli.
La Roma attende viaggiando a fari spenti, ma a velocità da fuori serie. Nel ritorno non ha subito sconfitte, è in testa al numero di successi (7), ha il miglior attacco, ha realizzato il maggior numero di punti, ha perso qualche colpo solo nei gol incassati: le sarebbe bastato non subire i tre di Livorno per posizionarsi in trincea con Samp e Milan (7). E, in effetti, il pari con la squadra di Cosmi potrebbe trasformarsi nel rimpianto dei sogni perduti, dannoso quanto l’1-1 dell’ultimo Milan col Napoli.

Ranieri: “Roma città più bello del mondo, a volte lo dimentichiamo”

 Da Il Corriere della Sera:

È la città più bella del mondo ma noi romani, qualche volta, ce ne dimentichiamo. Camminiamo in piazze meravigliose, davanti a monumenti pieni di storia, come se attraversassimo una fabbrica. Le racconto cosa mi è capitato quando allenavo il Valencia. Partiamo in treno per Madrid e vedo alcuni dirigenti che scuotono la testa. Avevano visto dei palazzi scrostati, mal dipinti. Dicevano: non è possibile che chi viene da fuori abbia questa immagine della nostra città, dobbiamo parlarne con il sindaco. Mi piacerebbe importare dalla Spagna questo senso civico, questo amore per la propria città».
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, nato a San Saba, cresciuto a Testaccio, casa acquistata ai Parioli. Quante Roma conosce?
«Una e tante. I miei genitori avevano una macelleria a piazza Testaccio. Ora, al suo posto, c’è una pescheria…».
Comprare casa ai Parioli e andare tutti i giorni a Trigoria, attraversando la città, non è stato un gran affare.
«Quando ho comprato casa non sapevo che un giorno avrei allenato la Roma. Lo speravo soltanto. Mi difendo uscendo molto presto la mattina».
Nanni Moretti ci ha fatto vedere quanto è bella Roma in moto. So che lei ne ha una d’epoca. La usa ancora?
«Ho una Gilera 124 5V. L’ho comprata a 16 anni.

Roma Club Testaccio, Sensi: “Questione di famiglia”

 Da Il Romanista:

Hanno fregato la stampa. L’hanno beffata in contropiede. Correte, svelti, laggiù ci sono la Sensi e Ranieri. Quando tutti si attendevano Juan e Riise, è venuta pure la Roma. Pure? Soprattutto. Rosella e Claudio erano ospiti della Storia, non di un semplice Roma club. È Testaccio. A via Ghiberti giri l’angolo, attraversi sulle strisce e stai su via Zabaglia. Lì c’è un campo che nel 2000 fu inaugurato da papà Franco Sensi. Si chiama campo Testaccio ma col mito c’entra poco.

Bologna-Roma: torna Mexes

 Da Il Romanista:

Avanti col tridente delle meraviglie. Sembra essere questa, in vista della trasferta di Bologna, l’intenzione di Ranieri. Nell’ambito della parte tattica dell’allenamento di ieri, il penultimo prima di partire per la città delle Due Torri, Claudio Martello ha provato nella stessa formazione una linea a tre con Taddei a destra, Vucinic a sinistra e Menez alle spalle di Luca Toni. Jeremy, straordinario protagonista sabato sera contro l’Udinese, dovrebbe essere preferito a Perrotta.
SuperSimo tra l’altro è in diffida e un nuovo cartellino giallo lo costringerebbe a restare in tribuna all’Olimpico, sabato sera quando arriverà l’Inter. Quella che scenderà sul rettangolo verde del Dall’Ara, sarà dunque una Roma spiccatamente votata all’offensiva: un mix di fantasia e concretezza, con il Principe di Niksic e il Numero Uno a formare uno straordinario tandem.

Bologna-Roma: dentro Toni, Vucinic e Menez

 Da Il Messaggero:

Quel terzetto non si tocca. Uno slogan, un sogno. Alla fine, forse, una realtà. Quel terzetto, cioè Menez, Toni e Vucinic verranno riproposti pure contro il Bologna, quindi non si tocca nulla rispetto alla sfida vinta contro l’Udinese. Al momento sono queste le intenzioni di Ranieri. E’ una Roma che attacca, dunque. Attacca l’Inter, il Milan, attaccherà il Bologna, attaccherà soprattutto un sogno. Ranieri vuole godersi ancora la freschezza atletica e la vena di Vucinic, la forza di Toni e le ispirazioni artistiche di Menez.
Col Bologna, due attaccanti e mezzo in campo e addio al vecchio 4-2-3-1. Ranieri a Bologna riproporrà il 4-3-1-2 che ha funzionato sabato. Lo scopo: lasciare potenza, estro e qualità là davanti, aumentando, rispetto alla sfida contro l’Udinese, la forza a centrocampo, con gli inserimenti dei rientranti De Rossi, Pizarro, Taddei.

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