Da Il Romanista:
Domenica all’Olimpico ci sarà pure lui. Ezio Sella infatti è il secondo di Malesani al Siena e c’è da giurarsi che per lui non sarà una domenica come le altre. Quando la Roma aveva bisogno, lui c’è sempre stato. C’era quando nel ‘97 con Liedholm sostituì Carlos Bianchi dopo un Cagliari-Roma che aveva fatto sprofondare la squadra nelle zone basse della classifica.
C’era nel 2005, quando in quella disgraziata annata arrivò con Bruno Conti per salvare il salvabile e cercare di risollevare un gruppo ormai allo sbando. C’era lui il 15 marzo di quell’anno al Bernabeu, da solo.
Come anticipato ieri, oggi potrebbe essere il giorno decisivo per vedere la “Bestia” in maglia nerazzurra. Da Il Messaggero:
Dal Corriere dello Sport:
Bruno Conti, in una intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport, ha parlato del settore giovanile giallorosso: “La nostra filosofia è sempre la stessa, sin dai più piccoli. Mi permetto di ringraziare Ivano Stefanelli, che ha lasciato per problemi di famiglia, ma che ha portato avanti in questi anni il lavoro con grande impegno e grazie anche a lui nelle squadre dei più piccoli abbiamo ragazzi molto interessanti. La mia attenzione al settore giovanile non è mai venuta meno, anche perchè è quello che vuole la società. Abbiamo ampliato il lavoro, che coinvolge tante persone, a cominciare da gli osservatori che danno un grandissimo contributo. E’ facile parlare di Stramaccioni, di Montella e De Rossi, ma sono tante le perso ne che permettono di avere un settore giovanile competitivo». Gli ultimi due nomi scoperti da Bruno Conti sono stati Pettinari e Scaridna che nella trasferta di Europa League contro il Cska Sofia hanno debuttato con la maglia giallorossa: “Vederli debuttare a Sofia è stata una grande soddisfazione. Così come lo è stata vedere la prova di Cerci e Okaka. Dobbiamo far capire a questi ragazzi di farsi trovare pronti per potergli dare una valutazione per il futuro. Una partita non decide la carriera di un giovane, ma questi due, classe ‘92, hanno dimostrato di entrare in squadra senza paura.
Scriverlo in bulgaro è impossibile (per i curiosi,
Bruno Conti, in occasione della presentazione del libro “Totti. Vita parole e imprese dell’ultimo gladiatore” – scritto dal giornalista della Gazzetta dello Sport Massimo Cecchini – ha parlato con i cronisti presenti: “Il calcio è cambiato molto da quando giocavo io. Francesco è nato in una famiglia modesta e semplice. Ha portato questi valori anche nel calcio. Totti si impegna sempre e non si tira indietro mai. Con il carattere che ha è un leader e questo lo porta a tutti i compagni. Sempre, così come in nazionale. Il derby? Io ancora non ci dormo la notte, lui sembra più sereno, ma lo conosco, in realtà finge”. Conti, a margine dell’evento, ha poi dichiarato: “La cosa bella è Francesco in generale è un grande come giocatore e come uomo, grazie anche alla sua famiglia. Ci accomuna essere rimasti umili, grazie all’educazione che ci hanno dato le nostre famiglie. Perchè diventiamo personaggi senza dimenticare il passato, questa è la bravura di Francesco ci accomuna grosso modo anche la nostra carriera.
Gianpaolo Montali, in occasione della presentazione del libro “Totti. Vita parole e imprese dell’ultimo gladiatore” – scritto dal giornalista della Gazzetta dello Sport Massimo Cecchini – ha parlato con i cronisti presenti: “Il libro l’ho letto ed è stato fondamentale per conoscere meglio Francesco. Anzi ho anche sorpreso lo stesso Francesco, facendo bella figura. Ci sono molti buoni giocatori ma i campioni sono pochi. Lui è uno di questi, è attento, conosce tutti nella Roma ed ha una grande leadership nello spogliatoio. Queste sono le cose che mi hanno molto colpito di lui. Un’altra cosa voglio dire su Totti l’empatia incredibile che ha con i compagni. Francesco si è immolato rimanendo qui rinunciando a molto, compreso il Pallone d’Oro”. A margine dell’evento ha poi dichiarato: “Siamo contentissimi della squadra che abbiamo, dei giocatori della Roma, l’unico nostro pensiero è valorizzare questa squadra, e fare in modo che arrivi più in alto possibile.
Claudio Ranieri, in occasione della presentazione del libro “Totti. Vita parole e imprese dell’ultimo gladiatore” – scritto dal giornalista della Gazzetta dello Sport Massimo Cecchini – ha parlato con i cronisti presenti: “Un libro su Totti, un libro importante, un grande calciatore, siamo qui anche per chi lo ha scritto, Massimo Cecchini, dato che me lo aveva dato già una settimana fa. È un bel libro, ben scritto, ho dato alcune occhiate è ben scritto simpatico, ripercorre la vita di Francesco, è una cosa simpatica, sono stato affascinato dal fatto che faccia così tanta beneficenza, sia così vicino ai bambini, il nostro capitano ha un gran cuore, per chi è fortunato come noi questa è una gran cosa. Ho letto che i proprietari del bar di via Vetulonia dove è cresciuto segnavano con la matita sul muro man mano che cresceva. È una cosa molto carina. Totti è rinato con la cura Ranieri? Non credo sia la cura Ranieri, credo sia la cura Totti, lui mi supererà ma io ho giocato fino a 38 anni.
Carlo Ancelotti è stato intervistato da Sky Sport per la trasmissione “I signore del Calcio”. Ecco un estratto dell’intervista che andrà in onda domani: