Dal Corriere dello Sport:
Sessantamila, forse più. Sarà un derby con le atmosfere e il clima dei derby migliori, con due tifoserie che al motto il derby viene prima di qualsiasi altra cosa, hanno messo da parte i rispettivi malumori, per stringersi attorno alla loro squadra con l’obiettivo di poter vivere una notte da ricordare a lungo. Con il ritorno anche delle coreografie che hanno fatto la storia dei derby.
ROMA – Sono rimasti a disposizione soltanto un po’ di biglietti di Tevere centrale, un po’ di più di Monte Mario, per il resto l’Olimpico stasera presenterà uno spettacolo da applausi. Ci saranno più tifosi romanisti visto che il calendario ha indicato la Roma nella squadra di casa. Tutti i gruppi della Sud e i Roma club si sono mobilitati per questo appuntamento. Alcuni hanno scelto di trascorrere una vigilia di solidarietà, come il Roma club Tevere che ieri è stato in Abruzzo a portare materiale sportivo raccolto grazie alla generosità dei tifosi. Oggi, però, saranno tutti sugli spalti. E nella Sud, dopo anni di assenza, ci sarà una grande coreografia. Sono state spese diverse migliaia di euro per allestirla. Ovviamente è top secret. Di sicuro pare che ci sarà un grande striscione con un disegno e tutto attorno cartoncini colorati. In più una lunga scritta, il contenuto non viene rivelato neppure sotto tortura (non è da escludere che possa essere citato il presidente della Lazio Lotito).
Dal Messaggero:

Il battesimo nel derby, un romano, non lo dimenticherà mai. Un battesimo per il quale Claudio Ranieri ha dovuto attendere tanto. Anche per questo la veste di tecnico “razionale e distaccato” lascerà il posto, per una notte, all’anima testaccina del ragazzo di San Saba. Perché “per un romano e romanista il derby è il derby“. E’ un battito in più degli altri. Un fuoco da gestire: perché riscaldi, senza bruciare. Lo sa Ranieri, lo sanno più di lui Totti e De Rossi: “Francesco sente la partita in modo particolare – ha commentato l’allenatore nella conferenza stampa della vigilia -, ma ne ha vissute talmente tante che saprà come affrontarla. Il fatto che la Lazio non abbia alcun romano in rosa si traduce nel fatto che la gara la sentiamo un po’ di più. Non credo sia un vantaggio per noi. Sarà importante essere determinati, occorre grande concentrazione. In generale, i giocatori stanno bene, sono fiduciosi. Sanno della posta in palio, vogliono fare una grossissima partita“. La posta in palio non sono solamente i tre punti. Roma-Lazio non è una partita come le altre. Forse Zeman è rimasto l’unico a credere il contrario. Viceversa, Ranieri è consapevole di dover fare i conti con una squadra che punterà sulla stracittadina per dare una sterzata alla stagione: “Loro lotteranno dal primo all’ultimo minuto – avverte il tecnico -. Le differenze con noi sono minime. Abbiamo solo fatto qualche vittoria in più. Hanno una difesa ermetica, la quarta in Italia. So che la Lazio non vince da tanto: spero solo che non inizi a girare da domani sera, anche se prima o poi, per la legge dei grandi numeri, dovrà farlo“. E a chi gli dice “magari dalla prossima settimana“, Ranieri sorride e replica “ecco“. Che non è scaramanzia. Perché il tono è deciso. Lo stesso con il quale ha chiesto ai suoi ragazzi un solo risultato.
“Io so’ della Roma cari miei…“: preambolo di uno sketch di Maurizio Battista, comico romano, che in uno dei suoi spettacoli decise, anni fa, di “bersagliare” la sua squadra del cuore. Vittima l’allora compagine di Del Neri, Battista non si risparmiò battute a raffica: da Pelizzoli, “lo sai che si può prendere con le mani la palla?!”“, a Delvecchio, “è alto un metro e novantacinque non la prende di testa“, passando per la difesa, “a zona o a uomo? No, la nostra è autunno-inverno, è composta da modelli!“. Non voleva fare semplice ironia, Maurizio Battista, piuttosto il suo “era lo sfogo di un tifoso deluso“, racconta ad AsRomaLive.com alla vigilia del derby. Il comico sarà in scena da questa sera al Teatro Olimpico di Roma, fino al prossimo 3 gennaio, con il suo nuovo spettacolo “Sempre più convinto“. Ad accompagnarlo, una band guidata dalla voce di Lallo Circosta e il suo fedele cane “Nerone“: “Più che uno spettacolo, lo considero un happening tra amici. Spettacolo è una parola grossa! Si parlerà dell’Italia, delle donne, della lingua, dell’economia, tra momenti divertenti e altri commoventi. Nello specifico non so come inizierà, ancora non c’ho pensato!“, racconta con aria scanzonata e con un pizzico di fretta, a poche ore dalle ultime prove e, soprattutto, mentre sta cuocendo il riso!
Dalla rubrica “Ave Cesari” de Laroma24.it, l’ex arbitro Graziano Cesari commenta la designa di Nicola Rizzoli per il derby Roma-Lazio: “Quella di domenica sera tra Roma e Lazio è una partita difficilissima e delicatissima, soprattutto per Rizzoli, che ritorna al derby capitolino dopo un po’ di tempo. Rizzoli si è affermato in campo internazionale diventando un arbitro di grandissimo livello, tra i primi trenta in Europa. Il problema potrebbe essere di natura psicologica, ossia vedere se è riuscito ad assorbire o dimenticare quello che è successo in passato con la Roma. In dichiarazioni che non sono di certo recenti, ma che rimangono scritte e ben fissate nella memoria di tutti, aveva annunciato qualche difficoltà quando si trovava ad arbitrare la squadra giallorossa.