Inter-Sampdoria raccontata da Il Corriere dello Sport con tanto di attenzione alle fasi cruciali del match: le due espulsioni dell’Inter (Samuel e Cordoba), la “panolada” del Meazza che protesta sventolando carta igienica bianca dopo l’ammonizione per simulazione di Eto’o e Josè Mourinho con tanto di simbolo inequivocabile. Incrocia le braccia a indicare le manette, quasi che qualcuno abbia deciso di frenare i dogni interisti. L’articolo:
Rosso per Samuel. Urla a Trigoria. Rosso per Cordoba. Riurla a Trigoria. Fischio finale a Milano, ancora urla, ma più dimesse perché, a un certo punto, con l’Inter in inferiorità numerica di due gio catori, nelle stanze dei giocatori si era spe rato, sempre che oggi si batta il Catania all’Olimpico, di fare il colpo massimo, re cuperare tre punti tutti in una volta. Sono i tre flash più significativi per darvi l’idea di come ieri sera, a Trigoria, centro tecnico Fulvio Bernardini, casa Roma, in ritiro in vista della partita di oggi, si sia siano vissuti gli intensissimi, e ci pare pure mol to poco, novanta minuti tra Inter e Sampdoria a poco meno di settecento chilome tri di distanza, una partita capace di regalarci anche una pañuelada, fazzoletti bianchi alla spagnola per protestare contro la direzio ne arbitrale di Tagliavento. Nessuno, a Trigoria, stavolta si era voluto perdere la partita. Lo aveva anticipato Claudio Ranieri alla fine della sua conferenza stampa intorno alle tredici.
Lo stadio Olimpico è per la Roma un punto di forza indiscutibile visto che, dalla gara contro il Livorno dello scorso 25 ottobre (con tanto di gol dell’ex Ciccio Tavano), i giallorossi in casa non hanno più perso. Anzi: ha sempre portato in cascina i tre punti. Da La Gazzetta dello Sport:



Le circostanze si sono determinate: l’Inter ha pareggiato, la Roma ospita il Catania e può accorciare il divario. Un toccasana importante dopo la sconfitta esterna di Europa League e un dettaglio che si va ad aggiungere a quanto viene ripetuto da più parti: Roma fortunata. E, in questo caso, la fortuna non è che la migliore delle virtù. se si riesce a trarre beneficio anche da situazioni che sembravano indicare l’inversione di rotta. Articolo tratto da Il Tempo:
Il trittico che attende i giallorossi a cominciare dalla gara di oggi contro il Catania è determinante per capire a che tipo di obiettivo poter guardare: oltre alla gara contro gli etmnei, che potrebbe portare la Roma a -5 dall’Inter, c’è la partita di ritorno contro il Panathinaikos per l’approdo agli ottavi di Europa League e quella di domenica prossima al San Paolo. Contro il Napoli. Da Il Corriere della Sera:
Inter-Samp 0-0, dice il tabellone. Inter 55, Roma 47: lo dice la classifica. I giallorossi di Claudio Ranieri hanno l’obbligo di non sprecare un’occasione che potrebbe non ripetersi più da qui alla fine: quella cioè di rosicchiare ancora punti ai nerazzurri e riaprire ufficialmente il campionato. Lo sa bene il tecnico testaccino che ha confidato ai suoi fidi, appena dopo il pari di ieri sera a San Siro, “Non possiamo farci scappare l’occasione“. Roma-Catania si gioca per un risultato solo: la vittoria. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:
Francesco Totti e Sinisa Mihajlovic non se le sono mandate a dire e, nel corso della vigilia di Roma-Catania è accaduto che prima l’allenatore degli etnei abbia attaccato il Capitano giallorosso e poi Totti abbia nreplicato a Mihajlovic senza remore. Al di là della mancanza di stile dell’ex laziale, viene facile rammaricarsi per il fatto che il Pupone sia impossibilitato a replicare sul campo. Perchè è proprio tra l’erba dell’Olimpico che Totti avrebbe potuto mettere in mostra la migliore delle risposte. Va detto che quello tra l’allenatore del Catania e Totti è un rapporto che trascina con sè strascichi e incomprensioni che arrivano dal passato, ecco l’analisi de Il Romanista: