Calciomercato Roma: da Isla a Ebouè, Ranieri e i 10 terzini

 Claudio Ranieri dovrebbe scegliere tra una decina di nomi: tanti sono i difensori di fascia che sembrano poter fare al caso della Roma e sui quali non sarebbe impossibile mettere le mani. A fotografare ciascuno degli uomini di retroguardia ci ha pensato il Corriere dello Sport, che in poche righe ha dettagliato caratteristiche e stato di forma di ciascuno. Testuale:

Andrea Masiello, 24 anni, Bari
Esterno destro basso ma anche in grado di ricoprire il ruolo di centrale difensivo. Bravo a difendere e a spingere. L’ultimo campionato, quello giocato con la maglia del Bari, è stato sicuramente il migliore per il ragazzo di Viareggio sul quale la Roma ha messo gli occhi.
Cristian Zaccardo, 28 anni, Parma
Campione del mondo nel 2006 in Germania, lanciato dal Palermo, reduce da un’ottima stagione a Parma dopo i due anni col Wolsfburg in Bundesliga dove ha vinto anche un campionato. Zaccardo è un altro esterno basso “eclettico”, bravo di testa e al centro della difesa.
Aleandro Rosi, 23 anni, Siena
Speranza giallorossa in lenta maturazione. Spedito a Siena prima in prestito e poi in comproprietà: romano e romanista, cresciuto a Trigoria, ha scalato posizioni conquistandosi una maglia da titolare. Veloce, instancabile. Grossi margini di miglioramento.

Mondiali 2010 – GRUPPO F: il Paraguay, incognita nel girone dell’Italia

 Il Paraguay è inserito nel girone F dell’Italia ai prossimi Mondiali che si disputeranno in Sudafrica, e che partiranno tra poco più di due settimane, insieme alla Nuova Zelanda e alla Slovacchia. La Nazionale di calcio paraguaiana è posta sotto l’egida della Asociación Paraguaya de Fútbol. Per i meno informati, sembrerà forse una passeggiata affrontare i sudamericani, ma la loro storia e la loro rosa ci dice tutt’altro.
Il Paraguay infatti, è una delle Nazionali più forti del Sud America, avendo raggiunto il secondo turno dei Mondiali già in tre occasioni (1986, 1998 e 2002), sebbene poi non sia mai andata oltre questa fase. Ai Mondiali inoltre si è sempre qualificata dal ’98, anno in cui le squadre partecipanti sono diventate 32. Le vittorie internazionali della selezione sudamericana sono due, entrambe ottenute nella Copa América (1953 e 1979). Alle Olimpiadi di Atene 2004 invece, la nazionale conquistò la medaglia d’argento dopo essere stata sconfitta in finale dall’Argentina per 1-0. È quella la prima e ancora oggi unica medaglia olimpica conquistata dal Paraguay in ogni sport.

Perrotta: “La mia Nazionale è la Roma, a Lippi dico ‘va bene così'”

 Simone Perrotta, campione del Mondo in carica e clamoroso assente nella lista dei convocati di Marcello Lippi in vista dei Mondiali del 2010, non serba rancore nei confronti del Ct per la mancata chiamata e dichiara in maniera convinta che, a questo punto, lui avrà modo di pensare in maniera esclusiva alla Roma. Da Il Romanista:

La ciliegina sulla torta sarebbe stata la convocazione in Nazionale. Stavolta, gioco forza, Perrotta guarderà i prossimi Mondiali  dalla televisione. Nonostante una stagione vissuta sempre ai primi posti delle classifiche di rendimento, Lippi ha preferito lasciarlo a casa, togliendogli la possibilità di difendere il titolo conquistato quattro anni fa a Berlino.

Burdisso e Adriano, poi tutto il resto

 Le prime mosse del mercato della Roma sembrano essere proprio queste: l’acquisto definitivo del cartellino di Nicolas Burdisso e le mani su quello di Adriano che – a questo punto – sembra per davvero l’obiettivo di mercato del club giallorosso. Da La Gazzetta dello Sport:

Gira e rigira c’è sempre il Sud America a scaldare il cuore della Roma: l’eterno Brasile, la rediviva Argentina, la riscoperta dell’Uruguay. Partiranno Doni, Artur e forse Baptista, ma potrebbero arrivare Simplicio, Adriano, Burdisso junior e l’uruguagio Caceres. E poi ci sono il rinnovo sicuro di Julio Sergio e quello probabile di Taddei. La prima trattativa di cui si occuperà la Roma riguarda Burdisso senior: il suo agente, Hidalgo, martedì sarà a Trigoria. Ha la corsia preferenziale, insieme con Adriano.

Torino, lite tra tifosi: ucciso 63enne

 L’epilogo trionfale della vittoria in Champions League finisce in dramma a Torino, dove un tifoso di 63 anni è stato ucciso a coltellate da un rivale calcistico. La notizia è riferita da Ansa:

Una lite, scatenata dalla vittoria interista nella Champions League, è finita in tragedia a Torino. Subito dopo la partita, un italiano è stato accoltellato a morte davanti ad un bar in cui aveva seguito la finalissima di ieri sera. La polizia, che indaga sull’omicidio, sta ascoltando negli uffici della Questura alcuni testimoni. Gli investigatori non escludono che tra loro possa esserci anche l’assassino. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, sembra che la lite tra la vittima – Edmondo Bellan, 63 anni – e il suo assassino sia iniziata all’interno di un bar.

Roma, l’impegno di Rosella Sensi: “Saremo più forti”

 Rosella Sensi dichiara in maniera evidente la volontà di costruire una Roma ancora più forte di quella che ha combattuto per lo scudetto fino all’ultima giornata utile. L’articolo, in tal proposito, de Il Corriere dello Sport:

Claudio Ranieri rimarrà più a lungo del suo anno di contratto perché come lui nessuno mai. Si proverà a costruire una Roma più forte pur nelle difficoltà economiche con cui non si può non fare i conti. De Rossi guai a chi lo nomina come possibile partente. Faremo chiarezza con i nostri tifosi sulla tessera del tifoso, già varata dal club giallorosso. Quattro verità, quelle del presidente della Roma, dottoressa Rosella Sensi, esternate al mondo ieri mattina, un po’ in fretta, «risponderò solo a poche domande» , un po’ infastidita e chissà perché, al termine della quinta edizione di “Insieme alla Roma per donare la vita”, manifestazione nata e cresciuta in ricordo di Luciano Fioravanti, zio della dottoressa.

Roma, tutte le strategie di mercato

 Gli scenari del mercato giallorosso stando alle indiscrezioni de Il Romanista. Fatta per Fabio Simplicio, a buon punto per Adriano (che ha come procuratore Gilmar Rinaldi, lo stesso del rosanero) e in tavola una serie di trattative che potrebbero stravolgere la rosa della Roma. Testuale:

Claudio Ranieri è l’artefice principale della rinascita romanista, e da lui si ripartirà non solo il prossimo anno ma anche quelli a venire. Il suo contratto scade alla fine della prossima stagione, il 30 giugno del 2011, ma nei prossimi giorni dovrebbe esserci l’incontro decisivo con la proprietà per un prolungamento di due anni. Un segnale che la proprietà vuole dare, che significa continuità. E non è un caso che proprio ieri il presidente Sensi abbia parlato di progetto che va avanti e di programmazione. Ranieri, dunque, è il primo tassello. Ma non l’unico perché la squadra giallorossa, lo ha detto anche Pizarro nell’intervista rilasciata a Il Romanista, ha bisogno di alcuni innesti importanti per la prossima stagione. Che sarà ancora più impegnativa rispetto a quella che si è appena conclusa, se non altro perché c’è una Champions da giocare e l’obiettivo è quello di arrivare più avanti possibile. E visto che uno dei problemi di questa stagione è stata la rosa abbastanza ridotta, bisognerà intervenire per rinforzarla in alcuni ruoli chiave.

Calciomercato Roma: Pepe, Zaccardo

 Simone Pepe e Christian Zaccardo: due nomi che ingolosiscono la Roma e potrebbero essere tormentone della imminente campagna acquisti in fase di calciomercato. A svelare gli scenari che si prospettano attorno ai due calciatori, ci pensa Il Romanista. Testuale:

Voci dal Brasile dicono che Adriano sia affascinato dall’idea di vestire la maglia della Roma. Sono voci importanti. Vicine al giocatore. Fonti attendibili, dunque. Affinché il matrimonio si celebri, e magari si consumi con successiva piena soddisfazione di entrambi, servono però due sì. Quello della Roma non è scontatissimo, ma è implicito. Perché quando è stato fatto notare a Ranieri che Adriano è una scommessa, il tecnico ha risposto: «La mia vita è fatta sempre di scommesse». L’altro sì (definitivo) è quello del giocatore. E per quello bisogna aspettare domani, quando il manager dell’Imperatore, Gilmar Rinaldi, volerà a Rio da Janeiro per incontrare non solo Adriano, ma pure il Flamengo. Patricia Amorim, la presidentessa, ieri ha promesso che farà di tutto per evitare la fuga del suo capocannoniere (19 gol nell’ultimo campionato, vinto dal Flamengo dopo 17 anni). «Adriano è un leader – ha detto la Amorim – con lui non abbiamo problemi. Abbiamo fatto una chiacchierata e ha mostrato interesse per il rinnovo».

Rosi a Stankovic: “Alzate, senno t’ammazzo”

 Il retroscena si riferisce alla partita tra Siena-Inter dell’ultimo turno di campionato: c’è stato un diverbio tra Aleandro Rosi e Dejan Stankovic nel corso del quale il senese, con l’interista a terra, riferisce di avergli detto di alzarsi “che senno t’ammazzo”. Toni accesi e forse eccessivi ma Rosi, che è romano e romanista, sentiva la partita come se – lo scudetto – stesse per vincerlo anche lui. Da Il Romanista:

«Alzate, sennò t’ammazzo». In campo, durante le partite di pallone, se ne sentono di tutti i colori. Parole spesso buttate lì, figlie del nervosismo o della paura. Capitano spesso quando si gioca fra amici, figuriamoci se in palio c’è uno scudetto. Pardon, lo scudetto. La paternità della frase è di Aleandro Rosi, il destinatario Dejan Stankovic. In pratica, un derby a distanza. L’esterno del Siena, in comproprietà tra la società toscana e la Roma è intervenuto ieri mattina a Centro Suono Sport nella corso della trasmissione “Te la do io Tokyo”, ripercorrendo con la mente l’ultima giornata di campionato: «I nerazzurri si sarebbero aspettati una partita dal rendimento più basso, perché non avevamo nulla da chiedere. Però abbiamo giocato, anche perché era una partita importante che avrebbero visto ovunque, quindi tutto il nostro ambiente era concentrato».

Roma, Sensi: “Ranieri il futuro; Totti, Toni e Perrotta meritavano il Mondiale”

 Continuare nel nome di Claudio Ranieri. La Roma del prossimo futuro ha il volto del testaccino: questo il senso delle dichiarazioni di Rosella Sensi a margine dell’evento “Insieme alla Roma per donare la vita”. Ancora: per il Presidente giallorosso anche Luca Toni, Francesco Totti e Simone Perrotta avrebbero meritato di giocare il Mondiale 2010 ma, nonostante questo, in vista della Coppa del Mondo in Sud Africa bisogna tifare Italia. Da Il Messaggero:

«De Rossi piace al Real? Mi offende che mi facciate ancora domande su Daniele: lui è della Roma, punto. E vorrei non rispondere più a quesiti del genere». Firmato Rosella Sensi. Decisa, determinata con uno sguardo teso a fulminare il malcapitato giornalista che con il dovuto garbo le aveva posto una semplice domanda sul futuro del centrocampista. Le parole del presidente non ammettono repliche, rappresentando così un segnale forte sia per le sirene madridiste (e inglesi) che per la piazza, infastidita dalle continue voci sul conto di De Rossi. Anche ieri allo stadio Olimpico, in occasione dell’iniziativa “Insieme alla Roma per donare la vita” (585 i donatori di sangue) la maggior parte dei cori del migliaio di tifosi presenti sono stati tutti per Daniele, benché questo non fosse presente.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.