Da Il Messaggero:
Archiviati i rinnovi contrattuali (Julio Sergio, Cassetti e Taddei) e gli arrivi a parametro zero di Adriano e Fabio Simpicio, a Trigoria scatta l’operazione-Burdisso. Insieme al capitolo-cessioni, il ds Daniele Pradè si concentra su quello che viene ritenuto da Claudio Ranieri il perno della difesa giallorossa. Per riscattarlo dall’Inter, nei giorni scorsi Rosella Sensi haconfidato nella signorilità di Moratti: «E’un signore, sono convinta che non ci saranno problemi. Magari ci vorrà tempo ma sono ottimista». Parole non banali quelle del presidente. Il passaggio – «ci vorrà del tempo» – indica come la Roma, al di là delle vicende che riguardano la controllante Italpetroli, ha bisogno di qualche settimana per far cassa con alcune cessioni per poi esaudire le richieste nerazzurre. In attesa di offerte convincenti per il duo brasiliano Doni-Baptista (probabilmente se ne parlerà dopo il Mondiale), e aspettando le avance per Brighi da una delle due squadre genovesi, il primo indiziato a lasciare la capitale è Motta.
In un primo momento la Roma aveva pensato di intavolare un discorso con l’Udinese che riguardasse uno scambio di comproprietà con Isla. Ma l’eccessiva valutazione data dalla società friulana al cartellino del cileno (10 milioni), ha fatto in modo che i piani cambiassero in corsa.
Carlo Mazzone affronta l’argomento Luca Toni e – dopo l’addio del bavarese alla Capitale – lo fa per ribadire che solo per colpa degli infortuni, l’ariete non ha avuto modo di dimostrare ancora di più il proprio valore. Non solo: per il Genoa, afferma l’ex tecnico giallorosso, si tratterebbe – qualora Toni finisse lì – di un gran bell’acquisto. Da Il Romanista:
Meglio che contro il Messico, certo, ma quanto ci voleva? Nella sfida pre Mondiale tra Italia-Svizzera, gli Azzurri racimolano un pari che somiglia a un amuleto (si fece 1-1 anche nell’amichevole contro gli elvetici alla vigilia del Mondiale 2006). Una manciata di minuti per Daniele De Rossi, entrato allo scadere della ripresa per dare il cambio a Palombo. Da Il Romanista:
Nicolas Burdisso prende posizione chiara rispetto al suo futuro e, dal raduno pre Mondiale dell’Argentina, interviene rivolgendosi direttamente a Massimo Moratti. La richiesta? Restare a Roma, lasciarlo rimanere nella Capitale. Da La Gazzetta dello Sport:
La Roma non ha di certo trovato l’accordo con Cristiano Ronaldo, ma tutto sommato Rodrigo Taddei un suo “perchè” in questa squadra ce l’ha e, a livello tattico, è fondamentale per le strategie sia offensive che difensive di Claudio Ranieri. Lunedì mattina verrà ufficializzata dalla società l’intesa con il giocatore. I termini del contratto sono molto semplici, il brasiliano dovrebbe firmare un quadriennale da 1.600.000 euro per i primi tre anni più un bonus di 200.000 euro legato alle presenze. L’ultimo anno, invece, a Taddei verrebbero riconosciuti 1.100.000 euro con bonus facilmente raggiungibile di circa 500.000 euro.
Non molto tempo fa, si parlava del fatto che le società di club potessero richiedere cospicui risarcimenti alle federazioni nazionali per gli infortuni più o meno gravi riportati dai propri giocatori in nazionale. Se la proposta in Inghilterra fosse passata, in questi giorni, il Chelsea avrebbe avuto diritto ad incassare una “bella” cifra; infatti nel giro di poche settimane hanno dato forfait all’avventura sudafricana ben 4 giocatori dei blues infortunatisi durante il ritiro pre-mondiale delle loro rispettive nazionali. A dare inizio alla macabra processione è stato Michael Ballack, poi è stata la volta di Essien, recentissimi sono invece i problemi della punta di diamante ivoriana Drogba, infine oggi l’esclusione del factotum Obi Mikel dalla rosa della Nigeria. Sfortuna “Mondiale” per “king” Ancelotti.
Adriano, novità sulla sua presunta vicinanza con il narcotraffico:
Notoriamente si dice che il calcio sia nato in Inghilterra, in Gran Bretagna per la precisione. La prima partita della Nazionale inglese è datata 30 novembre 1872 in quel di Glasgow contro la Scozia per il match d’apertura del torneo Interbritannico. Da lì una lunga serie di amichevoli e i tre ori olimpici delle edizioni del 1900, 1908 e 1912.