Parola di Diego Armando Maradona che ha voluto commentare la fresca uscita dell’italia dal Mondiale 2010 con un paio di frasi che – da sole – bastano e avanzano: senza Francesco Totti gli Azzurri non potevano pensare di fare meglio. Nonostante la presenza di uno come Daniele De Rossi. Da Il Romanista:
Chissà se ieri, mentre l’aereo planava su Fiumicino, a Lippi saranno fischiate le orecchie. Chissà se mentre la spedizione azzurra faceva il suo ritorno più mesto tra l’indifferenza generale (salvo qualche sporadico «ci avete umiliato, vergognatevi!»), qualcuno della Federcalcio avrà avuto l’ardire di fargli leggere il flash dell’Ansa delle 12.49. “Mondiali: Maradona, a Italia mancati Totti e Del Piero“.
La Roma tenterà in ogni modo di cedere Julio Baptista al miglior acquirente, sperando che il Mondiale 2010 venga in soccorso dei giallorossi e mostri il lato migliore (calcisticamente parlando) della Bestia. Il cui futuro, ovviamente, verrà deciso solo quando la Coppa del Mondo sarà già stata consegnata. Da Il Romanista:
Non è più un giocatore della Roma da un giorno: il futuro di Marco Motta, rientrato a Udine con il club friulano che ne ha prelevato l’intero cartellino, sarà probabilmente altrove. Tuttavia, prima di archiviare la parentesi nella Capitale, Motta ha voluto raccontare i fatti per come (versione dell’esterno) si sono sviluppati nei momenti cruciali della trattativa. Da Il Corriere dello Sport:
Investire sui giovani talenti significa anche metterli nelle condizioni di maturare facendo esperienza in realtà calcistiche minori: la Roma potrebbe in tal senso decidere di prestarli per un anno a squadre meno pretenziose (il Lecce in serie A, Vicenza e Livorno in B) e mettere i propri campioncini di tornare arricchiti e maturati. Pettinari, Scardina, Sini: ecco quello che li attende. Da Il Romanista:
Daniele De Rossi, con gli altri 22 della rosa che hanno rappresentato l’Italia nel corso dei Mondiali del Sud Africa, non vede l’ora di archiviare in fretta l’esperienza africana (conclusasi nel peggiore dei modi): per farlo, ecco all’orizzonte una nuova stagione in maglia giallorossa. Dopo il rifiuto di trasferirsi in qualunque altro club (che pure avrebbe pagato a peso d’oro e la Roma e Capitan Futuro). Da Il Corriere dello Sport:
Antonio Cassano chiede scusa a Cesare Prandelli per le settimane in cui si sono incrociati a Roma: ora, confessa il talento barese della Sampdoria, la maturità è maggiore e gli errori del passato non sono più un biglietto da visita. Con l’augurio che Prandelli sappia mettere da parte quanto accaduto tanti anni fa. Da Il Romanista: