La Roma lavora a ritmi serrati

 La Roma, dopo la trasferta di Pescara, oggi usufruisce di un giorno di riposo, ma il programma di avvicinamento alla Supercoppa italiana stilato da Claudio Ranieri non ammette sconti e da domani si torna già al lavoro. L’11 agosto ci sarà un match amichevole seguito il 13, dall’ultima partita prima della sfida con l’Inter, ad Atene contro l’Olympiakos. A ferragosto riposo totale, ecco il programma:

10 agosto ore 17.00 Allenamento

11 agosto ore 10.00 Allenamento, Grosseto-Roma

12 agosto ore 10.00 Allenamento

Calciomercato Roma: Gobbi e Behrami legati a Baptista

 Le incertezze di Julio Baptista, che non vorrebbe accasarsi in Turchia alla corte del Galatasaray, rischiano di affossare i piani del club caitolino in vista della stagione a venire: pronti gli ingaggi di Massimo Gobbi e Valon Behrami ma per renderli ufficiali occorrono i soldi garantiti dalla cessione della Bestia. Da repubblica.it:

Il mercato della Roma appeso a Baptista. L’attaccante brasiliano è la pedina individuata da tempo dal club giallorosso per sbloccare una situazione di stallo sul fronte entrate. Il bilancio giallorosso, attualmente, non può sostenere nuovi arrivi, dopo i contratti sottoscritti con Adriano, Simplicio e Burdisso junior (nella serata di oggi attesa l’ufficialità dell’operazione) che hanno portato una crescita nel monte ingaggi di oltre 6 milioni. E allora, per far posto alle necessità di Ranieri (Behrami, Gobbi), via libera alla partenza della ‘Bestia’.

Roma, Montella: “Prima lo studio. I genitori? Credono tutti di essere il papà di Totti”

 Vincenzo Montella concede una intervista a repubblica.it nel giorno di inizio del ritiro della sua piccola Roma (allena i Giovanissimi Nazionali). Testuale:

“I genitori sono un grande problema. Troppe aspettative, troppa pressione sui ragazzi: sono tutti convinti di essere i papà di Totti“.
Montella, per far crescere campioni non basta insegnare calcio?
“La prima domanda non deve essere come portare i giovani in serie A, ma come non creare degli infelici. Il calcio in Italia ha soprattutto un ruolo sociale. Delle migliaia di ragazzi che affollano i settori giovanili, arriva al professionismo una percentuale che sfiora l’1%. Di quelli che giocano nelle squadre Primavera, ad un passo dal professionismo, il 5% arriva in serie A e solo il 40% continua a giocare al calcio. Troppi giovani delusi, frustrati e senza titolo di studio. Una fabbrica di falliti”.
Non è sufficiente fare l’allenatore…
“Non basta pensare solo alla tecnica. Le società di calcio hanno il dovere di pensare anche alla crescita della persona. Non serve insegnare solo stop e palleggi ma anche stimolare e curare la parte intellettiva dell’individuo: la convocazione per la partita dovrebbe tener conto anche dell’andamento scolastico. E negli staff dedicati ai settori giovanili dovrebbero esserci anche dei professori. Allenamenti e compiti. Avremo più campioni e meno infelici”.
Ma per far ripartire il calcio in Italia non basta qualche libro in più.

Totti – Adriano: questione di feeling

 Da Il Romanista:

L’importante è che si sono cercati“. L’importante, all’Adriatico, è questo. Ora. Senza gente come Menez, Vucinic, Pizarro e con una forma ancora precaria. Tra dodici giorni, a San Siro, sarà importante anche altro. Ranieri lo sa. Per questo, davanti alle telecamere di Roma Channel confesserà di essere «moderatamente soddisfatto». La Roma si aggiudica il test con il Pescara con un rigore di Totti, trovato da Adriano. La prova di supercoppia – Capitano più Imperatore – per la Supercoppa dà come risultato finale un 1-0.

Tutta la Roma di Burdisso Jr

 I primi giorni di Guillermo Burdisso nella Capitale. Da Il Romanista:

È un ragazzo semplicissimo, ha un viso da bambino e un corpo da uomo. Parla già qualche parola di italiano, capisce tutto, e chiede informazioni sul traffico”. Chi ha avuto modo di conoscere Guillermo Burdisso in questi primi giorni romani descrive così il fratello di Nicolas, arrivato a Roma mercoledì mattina all’alba e che da oggi, salvo sorprese, dovrebbe essere ufficialmente un giocatore giallorosso. Sbarcato a Fiumicino in compagnia del padre Enio, è andato in un lussuoso hotel vicino villa Borghese di cui ha utilizzato, dopo qualche ora di riposo per riprendersi dal fuso orario, la palestra. Poco movimento per lui, giusto un po’ di corsa e qualche attrezzo per presentarsi in forma alle fisiche visite mediche prima e a Trigoria poi.

Totti – Del Piero: quando un 10 è per sempre

 Se sei un numero 10, lo sei per sempre. Idem per le Bandiere. Due aspetti che accomunano le esperienze di Francesco Totti e Alessandro Del Piero sono proprio quelli appena enunciati. In attesa di conoscere il prossimo futuro (magari da dirigenti di Roma e Juventus). Da Il Messaggero:

Chissà se, visto il presente, in futuro faranno gli attori o resteranno ancora nel mondo del calcio. Francesco Totti e Alex Del Piero, numeri 10 al cento per cento, rappresentano (e alla grande) l’ieri, oggi e domani di una dimensione (calcistica) quasi in via di estinzione, se un portiere come Lupatelli decide di farsi cucire quel numero magico sulla maglia. Chissà se Francesco e Alessandro tra qualche anno saranno dietro a una scrivania a fare i dirigenti:

Roma, pranzi e cene per fare gruppo

 Da Il Romanista:

La simpatica spedizione della Roma a Ostia ha riaperto un dibattito vecchio come il calcio: “Passare tempo assieme permette di fare gruppo e rafforza la capacità di vincere di una squadra?“. Mi perdoneranno i lettori del Romanista se scelgo di illustrare la questione partendo da un aneddoto scherzoso, a mio avviso irresistibile, che riguarda nientemeno che Attilio Ferraris IV. Al ritorno da una vittoriosa trasferta della Nazionale il capitano venne trascinato ad un banchetto offerto dai suoi tifosi del rione Borgo. Al termine della cena un improvvisato oratore prese la parola e disse: «Attilio sei grande, Attilio sei immenso, ma dimostrati anche generoso. Paga tu il conto». «L’anima de li mortacci vostra» ribatté Ferraris, che poi, prontamente, mise mano al portafoglio.

Roma, i Giovanissimi Nazionali di Montella per stupire di nuovo

 Vincenzo Montella riparte con i Giovanissimi Nazionali della Roma: undici volti nuovi per stupire ancora. Da Il Corriere dello Sport:

La nuova sfida di Vincenzo Montella ricomincia dai ragazzi classe ’96. Per i Giovanissimi Nazionali, infatti, la nuova stagione prende il via questa mattina con il raduno previsto alle 8.30 a Trigoria. Dopo la finale scudetto conquistata lo scorso anno e persa contro il Milan al primo anno della sua nuova carriera di allenatore, l’Aeroplanino cercherà di fare il bis, magari con un finale meno amaro, con un gruppo di altissimo livello.

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