L’ira di Mexes, preoccupazione per Julio Sergio

 Dal Messaggero:

La rabbia di Mexes e il pianto di Julio Sergio, immagini forti della ripresa della gara di Brescia. Perché non finiscono nell´occhio delle telecamere e quindi in quelli dei telespettatori solo gli orrori del quartetto sfasato, l´arbitro Carmine Russo di Nola e i suoi scudieri Roberto Romagnoli, Stefano Ayroldi e Andrea Romeo. In primo piano ci sono le reazioni del difensore francese e del portiere brasiliano, i due più colpiti dalle decisioni del direttore di gara e dei suoi tre collaboratori. Entrambi, due titolari, salteranno per motivi opposti, anche se sempre riconducibili alle ingiustizie della Russo & c., la nuova sfida con l´Inter, sabato sera all´Olimpico. Mexes sarà squalificato, anche se la Roma, attraverso il suo direttore sportivo Daniele Pradè, ha già chiesto che non sia fermato.

Russo ferma la Roma

 Dal Messaggero:

Ora la Roma è terz’ultima, punti due. Ma due è anche il voto per l’arbitro Russo che, nella notte del Rigamonti, indirizza il risultato, 2 a 1 per il Brescia che vince la terza gara consecutiva, con sviste da principiante. Soprattutto nega una serie di rigori (tre, quattro: fate voi) ai giallorossi e ne assegna, complice l’assistente Ayroldi, uno inesistente alla squadra di Iachini, cacciando anche Mexes che prende il pallone e non l’avversario, Eder, addirittura fuori area. Piove, dunque, sulla crisi.

Brescia-Roma: Cicinho e Borriello le note positive

 Dal Romanista:

Secondo gol consecutivo, che purtroppo per lui e per la Roma ha portato solo un punto, per Marco Borriello che anche ieri sera a Brescia ha dimostrato di valere i dieci milioni di euro che la società giallorossa ha deciso di investire su di lui. Probabilmente non si aspettava di dover affrontare tutte queste difficoltà a Roma, ma l’ex centravanti del Milan sta facendo tutto il possibile in questo momento di difficoltà generale per dare una scossa ad una squadra che sembra sotto shock. Anche ieri sera è stato uno degli ultimi ad arrendersi e ha corso fino all’ultimo degli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro Russo.

Rosella Sensi: “A Brescia arbitro incapace. Sono allibita!”

 Brescia-RomaRosella Sensi a Roma Channel:

ARBITRO INCAPACE – “Sono allibita per quello che ho visto. Io in questo momento sono allibita da tifosa per quello che ho visto. Da Presidente ho una responsabilità, ma da tifosa sono allibita. Perchè non si può vedere quello che ho visto questa sera. Io mi sento di proteggere questi ragazzi, non si può vedere tanta inefficienza e tanta incapacità, perchè io penso quello che pensano tanti tifosi romanisti”.

Ranieri: “E’ Lippi l’uomo ombra”

 Lo ha ammesso anche Ranieri. E’ Marcello Lippi l’uomo che “naviga nell’ombra” della crisi giallorossa. Al termine di Brescia-Roma, il tecnico di Testaccio non ha usato giri di parole, dopo le allusioni nella conferenza stampa della vigilia: “Tirate voi le conclusioni – ha detto Ranieri a Sky -. Voi siete bravi a vedere e a sapere le cose, spesso i giornalisti sanno più loro dei diretti interessati. I giornali hanno scritto nomi, cognomi, date di nascita, quindi sanno anche loro. A Torino lo sapevo che era Lippi, lo sapevano tutti, c’era stata la famosa cena della piadina“.

Brescia-Roma: tutte le dichiarazioni dei protagonisti. Ranieri: “L’arbitro è da ricovero”

Brescia-Roma: le interviste dei protagonisti.

 Rosella Sensi a Roma Channel:
“Io sono allibita da tifosa. Da presidente ho una responsabilità. Non si può vedere tanta inefficienza tanta incapacità. Vi chiedo scusa dell’enfasia, dell’empatia che ci sto mettendo. In molti diranno che questa è una reazione a caldo e non da presidente.E’ inaccettabile. Il mio non è sfogo. La Roma è in vendita, speriamo che presto venga qualcuno che ami questa squadra come noi tifosi. Però nel frattempo dobbiamo proteggerla. Noi tifosi per primi. A me i benpensanti mi massacreranno, ma non si possono accettare 4 rigori non dati. Complimenti al Brescia e al suo presidente, ma quello che ho visto è veramente inaccettabile. Cosa posso dire ai ragazzi io? Cosa gli dico? Sono sconcertata! Credetemi io ho visto tutto in 18 anni. Poi ci dicono ‘romani piagnoni’. Non siamo assolutamente ‘piagnoni’ ma questo è inaccettabile. I tifosi della roma non possono subire questo. La roma va tutelata. Stasera abbiamo visto una vergogna…Basta! Io ho visto giocare la squadra, una squadra unita, compatta, sono ragazzi forti con una società forte”

Brescia-Roma: le pagelle, Borriello il migliore, male Vucinic

 Brescia-Roma: le pagelle:

 Julio Sergio 6: Subisce tre tiri in porta e due gol dove però non ha nessuna colpa. Per poco non riesce a parare il rigore di Caracciolo. Nel finale si immola su Kone facendosi male alla caviglia. Termina la partita in lacrime.

 Rosi 5: Si fa ammonire dopo venti minuti per un fallo inutile a metà campo. Molto nervoso, rischia l’espulsione più volte, e allora Ranieri lo sostituisce con Cicinho 6: che si rivede in campo con la maglia giallorossa dopo quasi un anno. Entra bene in partita e spinge molto sulla fascia pennellando al centro dell’area anche qualche buon cross. Prestazione positiva la sua.

Brescia-Roma: le formazioni ufficiali. La Roma torna al 4-2-3-1

 Brescia-Roma: le formazioni ufficiali. La squadra giallorossa è in emergenza per la trasferta di questa sera allo stadio Rigamonti. Claudio Ranieri dovrà fare a meno anche di Daniele De Rossi e Francesco Totti.

Marco Cassetti ha superato il provino nel prepartita e scenderà regolamente in campo.  Per il ruolo di terzino destro confermato Rosi, Brighi sostituirà De Rossi e giocherà sulla linea di centrocampo con Pizarro e Perrotta. Davanti la coppia Borriello-Vucinic con probabile inserimento nella ripresa di Adriano. Da notare che Simone Perrotta avra’ la fascia di capitano al braccio avendo più presenze di tutti gli altri romanisti in campo stasera. Tutto esaurito allo stadio “Mario Rigamonti” con 16.000 presenze, sono 300 i tifosi al seguito della squadra giallorossa.

Brescia-Roma: i numeri del match

 Brescia-Roma: la sfida in numeri. L’Ansa e Football Data hanno analizzato le statistiche della gara di questa sera allo stadio Rigamonti:

Primo confronto ufficiale assoluto tra Iachini e Ranieri. L’attuale tecnico del Brescia è stato tra l’altro allenato da Ranieri: è accaduto alla Fiorentina nella stagione 1993/94, quando i viola vinsero il campionato di serie B ottenendo la promozione in massima serie: in quel torneo Iachini collezionò 34 presenze senza reti. Andrea Caracciolo ha realizzato in totale finora, con maglie di club professionistici italiani, 98 reti ufficiali, di cui 44 in serie A, 46 in serie B, 4 in coppa Italia, 2 nelle coppe europee e 2 in altri tornei. L’attaccante del Brescia – che ha vestito le maglie di Como, Pro Vercelli, Brescia, Perugia, Palermo e Sampdoria – è dunque a soli 2 passi dal segnare la rete numero 100 della propria carriera. Il primo centro ufficiale di Caracciolo risale al 3 marzo 2002, doppietta in Brescia-Piacenza 2-2 di serie A.

Brescia-Roma, l’avversaria: Diamanti – Eder – Caracciolo. Rondinelle senza timore

 Il trade union – qualora volessimo trovarne uno – è senza dubbio Carletto Mazzone, anima capitolina prestata – dal 2000 al 2003 – alla società bresciana. Più di Gigi Di Biagio, più di Fabio Petruzzi. Non tanto per l’incapacità di questi ultimi di farsi ricordare in maniera positiva da dirigenza e tifoseria lombarda quanto per la virtù – tutta tipica del Magara – di giungere, incidere, lasciare un ricordo indelebile. Tuttavia, nella circostanza, lo spazio riservato ai ricordi lascia il tempo che trova: perchè la Roma ha necessità di tornare la macchina da punti di qualche mese fa ma anche per il fatto che il Brescia – dopo la sconfitta dell’esordio, la vittoria casalinga alla 2a di campionato e quella esterna di domenica – intende dare seguito all’incitamento di patron Luigi Corioni, secondo cui: “Dopo aver allestito una rosa simile, ci tocca qualcosa in più che la salvezza. Diamanti? Forte come Baggio, se non di più”. Tra le Rondinelle e i giallorossi è la 45a sfida: nelle 44 occasioni precedenti, la Roma ha maturato 22 successi (6 fuori casa) a fronte di 9 vittorie bresciane (di cui otto al Rigamonti) e 13 pareggi (8 a Brescia, 5 a Roma). Lo score casalingo di Caracciolo e compagni, dunque, ribalta le statistiche complessive che – solo quelle – danno in evidente vantaggio la Roma: alle premesse suggerite dai numeri, inoltre, occorre contestualizzare il match. Non solo analizzando la crisi che ha avviluppato lo spogliatoio capitolino (a secco di vittorie in campionato), non solo richiamando le pesanti assenze cui deve raportarsi Claudio Ranieri (mancheranno, tra gli altri, Francesco Totti e daniele De Rossi) ma anche per il felice momento degli uomini di Giuseppe Iachini. Per la Roma si prevede una trasferta complicata, soprattutto alla luce dell’ottimo rendimento espresso nelle ultime giornate dalla Leonessa, reduce dal successo esterno in casa di un Chievo che sembrava lanciatissimo dopo le prime due uscite. A decidere l’incontro, nella circostanza, è stato Alessandro Diamanti, nuovo idolo dei sostenitori biancoblu. Dicono di lui. Iachini: “Diamanti è un fenomeno, attualmente non va oltre il trenta per cento“. Corioni: “Figuriamoci che Diamanti vedremo quando i test ci garantiranno che è al cento per cento della condizione“. L’entusiasmo in città è alle stelle, nonostante il numero degli abbonati (poche migliaia) non rispecchi fedelmente la passione che aleggia intorno alla squadra: ha contribuito, in tal senso, la Tessera del Tifoso (freno a mano conseguenziale tirato dalle tifoserie di tutta Italia) che non ha lasciato insensibile una tifoseria da sempre sensibile alle vicende correlate al mondo ultras.

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