Derby: Lamela scalpita, Luis Enrique lo frena

 Lui vuole esserci, l’allenatore lo frena anche se la partita è di quelle che contano.

Dove lui è Erik Lamela, l’allenatore è Luis Enrique e la partita di quelle che contano è il derby. L’argentino ha tanta voglia di esserci: “Sto recuperando dall’infortunio alla caviglia e spero di poter giocare il derby contro la Lazio. Il mister però vuole che recuperi completamente, mi ha detto di non accelerare i tempi, perché il mio momento arriverà“.

Parole che testimoniano l’entusiasmo del talento sudamericano, che però vedrà la stracittadina dalla panchina, almeno inizialmente. Luis Enrique non ha ancora nessuna intenzione di rischiare, anche perché in attacco le alternative non mancano.

Lazio-Roma, Stekelerburg: se si sente pronto il posto è suo

 Le vittorie contro Parma e Atalanta hanno distolto l’attenzione dall’assenza di Maarten Stekelerburg, il portiere arrivato in estate dall’Ajax per colmare l’ormai atavica lacuna in casa Roma. 

Contro lo Slovan a Bratislava in Europa League e contro il Cagliari nell’esordio in campionato l’olandese non è stato all’altezza della sua fama. Poi i pochi minuti di San Siro, dove l’interista Lucio l’ha costretto al suo primo stop italiano, non sono stati sufficienti per invertire la rotta.

Bojan: “Il gol? Mi sono tolto un peso. I tifosi della Roma sono unici”

 A chi crede che il calcio sia dettato solo da fattori fisici e atletici, escludendo quelli mentali, deve leggere le parole di Bojan:

“Il gol era un obiettivo che aspettavo, mi sono tolto un peso. Dopo tutto questo tempo nel Barcellona, che aveva una specifica filosofia, ero più vicino a casa, con la mia gente, improvvisamente mi sono trovato in un nuovo club con una cultura diversa e un nuovo allenatore, ma dal primo giorno mi sono sentito a casa grazie ai tifosi, ed è il motivo per cui il gol contro l’Atalanta è per loro”.

L’attaccante spagnolo ha detto di essersi tolto un peso, liberando la mente da fastidiosi problemi nati nel doppio confronto con lo Slovan Bratislava e acuiti contro il Cagliari.

Sabato scorso l’ex Barcellona ha segnato una rete da attaccante vero: taglio verso il centro a suggerire la verticalizzazione di De Rossi, stop e tiro di sinistro a battere Consigli in uscita.

Luis Enrique ha la carta Pizarro

 Gli sono basti 21 minuti più 3 di recupero per dimostrare la sua forza. In totale 24 minuti, che hanno conciso con il momento più delicato della partita contro l’Atalanta.

David Pizarro ha ben impressionato nella parte finale del match contro la squadra di Colantuono.

Entrato in sostituzione di Totti infortunato, il cileno si è piazzato a centrocampo a conservare e smistare palloni, che poi è la sua caratteristica migliore.

L’importanza dell’ex Udinese aumenta quando gli avversari bloccano De Rossi nella fase di costruzione della manovra, creando una fonte alternativa di gioco.

Pjanic: il punto fermo di Luis Enrique

 Sembra il termometro della squadra di Luis Enrique. Una crescita lenta, ma costante.

Partita dopo partita miglioramenti che fanno ben sperare. Miralem Pjanic si sta prendendo la sua fetta Roma.

Esaustivo in questo senso l’atteggiamento nei suo confronti di Francesco Totti, che spesso cerca di duettare con il bosniaco.

E se il capitano appena può passa la palla all’ex Lione, vuol dire che questi ha qualità tecniche sopra la media.

Il ruolo naturale di Pjanic è quello di trequartista e proprio in quella posizione ha lanciato Simplicio per gol della sicurezza contro l’Atalanta. Per esigenze e per il credo tattico di Luis Enrique, sta giocando da intermedio a destra nel centrocampo a tre.

Josè Angel: dal Cagliari qualcosa è cambiato

 La pausa per la Nazionale porta a fare un primo bilancio stagionale sulle prestazioni dei giocatori.

I primi a balzare agli occhi della critica sono per forza dio cose i nuovi, se non altro per vedere se il loro acquisto è stato azzeccato.

In proposito quello di José Angel sembrava il più convincente, almeno nel doppio confronto contro lo Slovan in Europa League e in campionato contro il Cagliari.

Causare il vantaggio di Conti e farsi espullere nello spazio di due minuti sono stati fattori che hanno inciso sul rendimento dello spagnolo nelle partite susseguenti.

Osvaldo e Bojan, Luis Enrique: “Quelli che voi reputate esterni”

 Due dei tre gol contro l’Atalanta sono arrivati da Bojan e Osvaldo. Il primo si è bloccato, togliendosi di dosso le tossine di inizio stagione; il secondo ha confermato quello che di buono aveva fatto vedere contro Siena e soprattutto Parma.

Entrambi hanno realizzato i famosi gol da centravanti. L’ex Barcellona ha attaccato al profondità e ha capitalizzato al meglio una splendida verticalizzazione di De Rossi. L’italoargentino era al posto giusto al momento giusto e ha realizzato il raddoppio.

Entrambi giocano ai lati di Totti e formano il tridente finto della Roma di Luis Enrique. Finto perché il capitano si abbassa notevolmente e gioca nel ruolo di trequartista. In più i due neoacquisti partono sì larghi, ma si accentrano per dettare il passaggio dei compagni.

Totti: Lazio-Roma è a rischio

 L’ottimismo di sabato ha lasciato spazio al pessimismo di domenica, quando la diagnosi si è rivelata impietosa: 10-15 giorni di stop. Gli esami di ieri hanno evidenziato una lesione di primo grado per Francesco Totti che non giocherà il derby, a meno di miracoli sportivi.

Dopo la sostituzione contro l’Atalanta il capitano non sentiva più dolore. Dolore che con il passar delle ore è tornato, come al minuto 68 quando l’Olimpico ha tremato vedendo il suo idolo toccarsi la coscia.

Un suo recupero per la stracittadina non è da escludere, ma il rischio di ricadute, soprattutto con problemi muscolari, consiglierebbe di non forzare i tempi.

Tempi che il dottor Michele Gemignani valuterà con attenzione. La pausa per l’impegno della Nazionale consentirà di monitorare al meglio le condizioni di Totti, che dovrà essere frenato per non scendere in campo.

La sua voglia di disputare la partita contro la Lazio si mescola alla voglia fin qui dimostrata di mettersi al servizio di Luis Enrique e dei compagni di squadra, tornando a occupare quel ruolo dietro alle punte, abbandonato nella prima stagione spallettiana.

Pizarro è pronto per Roma-Atalanta

 L’infortunio di Perrotta spiana la strada a Pizarro, che nell’anticipo di domani all’Olimpico partirà titolare.

In questa stagione solo in casa contro il Siena, Luis Enrique l’aveva scelto nella formazione iniziale.

Il cileno formerà il terzetto di centrocampo con De Rossi  e Pjanic.

La presenza del numero 7 sarà importante anche in considerazione dello schema tattico di Colantuono che prevede quattro giocatori nella zona nevralgica del campo più Maxi Moralez alle spalle dell’unica punta Denis.

Luis Enrique e il rebus formazione per Roma-Atalanta

 Ci sono problemi di formazione per Luis Enrique in vista della sfida di sabato prossimo in casa contro l’Atalanta.

Nell’allenamento di questa mattina, infatti, si sono fermati Perrotta, De Rossi e Borriello, non ha preso parte Gago e Rosi ha fatto lavoro differenziato. A destare preoccupazioni sono le condizioni del numero 20, che si è bloccato a causa di una distorsione.

Domani ci saranno gli accertamenti. L’assenza di Supersimo costringerebbe il tecnico a schierare uno fra Cassetti e Cicinho (se Rosi non dovesse recuperare) sulla corsia destra e uno fra Pizarro e Gago a centrocampo.

Il cileno e l’argentino vengono rispettivamente da un problema alla schiena e un problema al polpaccio.

Roma-Atalanta: la posizione di Perrotta dipende da Rosi

 L’aveva detto al suo insediamento sulla panchina della Roma. Ora ne abbiamo anche le prove. Luis Enrique punta su Simone Perrotta.

Come esterno destro basso, come centrocampista, il giocatore giallorosso c’è sempre fra gli undici titolari, perché il suo spirito e la sua voglia sono qualità che un allenatore non può non notare.

Anche uno come il tecnico asturiano, che in genere è amante dei palleggiatori in tutte le zone del campo.

Caratteristica che Perrotta non possiede e per questo la sua presenza costante fa ancora più riflettere. Contro il Cagliari e contro il Parma, il calciatore nato ad Ashton è stato impiegato fra i tre di centrocampo, mentre contro Inter e Siena è stato schierato sulla fascia destra.

Roma-Atalanta, Luis Enrique: “Facciamo vedere il nostro impegno ai tifosi, che sono sempre con noi”

 Nel giorno in cui è diventata ufficiale la nomina a presidente di DiBenedetto e in cui Totti ha festeggiato il suo 35esimo compleanno, la Roma prepara la partita di sabato prossimo contro l’Atalanta.

Atalanta che classifica alla mano sarebbe prima, se la rinominata Calciopoli 2 non l’avesse penalizzata di sei punti. 3 vittorie contro PalermoLecce e Novara e un pareggio in casa del Genoa hanno contributo allo splendido inizio di campionato della squadra di Colantuono.

Squadra che si presenterà all’Olimpico con la consapevolezza di far bene, visti gli ottimi risultati raggiunti fin qui. Luis Enrique sta studiando i nerazzurri per batterli e dare continuità al successo di Parma.

Roma-Atalanta: la voglia di Rosi sta conquistando Luis Enrique

 Media e tifosi farebbero giocare Cassetti. Parte dello staff tecnico aveva puntato e punterebbe su Cicinho.

Ma Luis Enrique ha affidato la fascia destra a Aleandro Rosi e gliela affiderà anche sabato pomeriggio quando all’Olimpico arriverà l’Atalanta, la virtuale primatista del campionato senza i sei punti di penalizzazione.

E’ noto che il tecnico asturiano consideri Cassetti più un centrale che un laterale, ruolo in cui fino a una settimana il prescelto era Cicinho.

Poi quella stoccata nella conferenza stampa prima di Parma, in cui Luis Enrique ha sottolineato che l’esclusione del brasiliano era una scelta tecnica.

Totti compie 35 anni: tanti auguri Capitano!

 Dal quel lontano 28 marzo 1993 in cui esordì a Brescia fino all’ultima gara di Parma di domenica scorsa. Un ponte ideale in cui ci ha incantato con gol, assist, lanci senza guardare, verticalizzazioni e quant’altro faccia parte del suo repertorio.

Per 477 volte l’abbiamo visto in campo. Per 207 volte ci ha fatto alzare da sedie, divani e poltrone, esultando per i suoi gol.

Numeri che giustificano l’amore della Roma giallorossa per il suo Capitano.

Francesco Totti oggi compie 35 anni. 35 anni e non sentirli. L’augurio, quello vero, quello che viene dai cuori romanisti è figlio della passione, così come lui è figlio di questa squadra, in cui e con cui ha battuto ogni record.

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