Lui vuole esserci, l’allenatore lo frena anche se la partita è di quelle che contano.
Dove lui è Erik Lamela, l’allenatore è Luis Enrique e la partita di quelle che contano è il derby. L’argentino ha tanta voglia di esserci: “Sto recuperando dall’infortunio alla caviglia e spero di poter giocare il derby contro la Lazio. Il mister però vuole che recuperi completamente, mi ha detto di non accelerare i tempi, perché il mio momento arriverà“.
Parole che testimoniano l’entusiasmo del talento sudamericano, che però vedrà la stracittadina dalla panchina, almeno inizialmente. Luis Enrique non ha ancora nessuna intenzione di rischiare, anche perché in attacco le alternative non mancano.
Le vittorie contro Parma e Atalanta hanno distolto l’attenzione dall’assenza di Maarten Stekelerburg, il portiere arrivato in estate dall’Ajax per colmare l’ormai atavica lacuna in casa Roma.
A chi crede che il calcio sia dettato solo da fattori fisici e atletici, escludendo quelli mentali, deve leggere le parole di Bojan:
Gli sono basti 21 minuti più 3 di recupero per dimostrare la sua forza. In totale 24 minuti, che hanno conciso con il momento più delicato della partita contro l’Atalanta.
Sembra il termometro della squadra di Luis Enrique. Una crescita lenta, ma costante.
La pausa per la Nazionale porta a fare un primo bilancio stagionale sulle prestazioni dei giocatori.
Due dei tre gol contro l’Atalanta sono arrivati da Bojan e Osvaldo. Il primo si è bloccato, togliendosi di dosso le tossine di inizio stagione; il secondo ha confermato quello che di buono aveva fatto vedere contro Siena e soprattutto Parma.
L’ottimismo di sabato ha lasciato spazio al pessimismo di domenica, quando la diagnosi si è rivelata impietosa: 10-15 giorni di stop. Gli esami di ieri hanno evidenziato una lesione di primo grado per Francesco Totti che non giocherà il derby, a meno di miracoli sportivi.
L’infortunio di Perrotta spiana la strada a Pizarro, che nell’anticipo di domani all’Olimpico partirà titolare.
Ci sono problemi di formazione per Luis Enrique in vista della sfida di sabato prossimo in casa contro l’Atalanta.
L’aveva detto al suo insediamento sulla panchina della Roma. Ora ne abbiamo anche le prove. Luis Enrique punta su Simone Perrotta.
Nel giorno in cui è diventata ufficiale la nomina a presidente di DiBenedetto e in cui Totti ha festeggiato il suo 35esimo compleanno, la Roma prepara la partita di sabato prossimo contro l’Atalanta.
Media e tifosi farebbero giocare Cassetti. Parte dello staff tecnico aveva puntato e punterebbe su Cicinho.
Dal quel lontano 28 marzo 1993 in cui esordì a Brescia fino all’ultima gara di Parma di domenica scorsa. Un ponte ideale in cui ci ha incantato con gol, assist, lanci senza guardare, verticalizzazioni e quant’altro faccia parte del suo repertorio.