Pjanic: il punto fermo di Luis Enrique

di Redazione Commenta


 Sembra il termometro della squadra di Luis Enrique. Una crescita lenta, ma costante.

Partita dopo partita miglioramenti che fanno ben sperare. Miralem Pjanic si sta prendendo la sua fetta Roma.

Esaustivo in questo senso l’atteggiamento nei suo confronti di Francesco Totti, che spesso cerca di duettare con il bosniaco.

E se il capitano appena può passa la palla all’ex Lione, vuol dire che questi ha qualità tecniche sopra la media.

Il ruolo naturale di Pjanic è quello di trequartista e proprio in quella posizione ha lanciato Simplicio per gol della sicurezza contro l’Atalanta. Per esigenze e per il credo tattico di Luis Enrique, sta giocando da intermedio a destra nel centrocampo a tre.

Posizione in cui non sta demeritando, ma si vede che è bloccato. Per questo il tecnico asturiano dovrà trovare una collazione migliore per quello che sé diventato un punto fermo del suo scacchiere.

Di Pjanic colpisce la freddezza e il mantenimento della palla che riesce a fare a soli 21 anni, età in cui in Italia, a meno di casi eccezionali, si è considerati troppo giovani. All’estero non è così, un fulgido esempio è Borini che ha due anni in meno di Okaka, ma solo per l’anagrafe.

Photo credits | Getty Images

 


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