Roma-Inter, fuori dal carcere due ultras

 Da Il Messaggero:

Torna a casa da sua moglie e sua figlia Daniele Luca. Nonostante la frattura della vertebra cervicale, che lo costringe ancora a spostarsi in barella, ieri è uscito dal Tribunale più sereno. La misura cautelare in carcere è stata sostituita con gli arresti domiciliari. Per Alessio Amicone e Antonello Cori il giudice, Fabrizio Gentili, ha invece disposto la revoca dei domiciliari e l’immediata liberazione.

Roma, Ranieri ad Adriano: “Lo dissi anche a Careca, creca di divertirti”

 Claudio Ranieri interviene in sala stampa dopo l’amichevole della Roma contro l’Alto Adige e lo fa per elogiare Francesco Totti e stimolare ancora di più Adriano, autore di una buona reazione al rigore fallito e a cui il testaccino sice solo: “Deve divertirsi“. Da La Gazzetta dello Sport:

Ci sono virtù e vizi che si intravedono anche quando affronti un avversario di due categorie inferiore. La Roma che ha battuto 4-1 il Sud Tirol Alto Adige è ripartita da dove era rimasta. Ha una certa facilità ad andare a segno, ha calciatori che riescono ad essere spettacolari pur giocando da fermo – Vucinic e Totti sono uno spot, si cercano e divertono – ma conferma una certa tendenza ad incassare gol evitabili. La rete firmata da Cascone, in anticipo su Riise, ha riproposto un film già visto: e se è vero che dell’ultima difesa titolare mancavano Julio Sergio – affaticamento muscolare -, Burdisso – per ora giocatore dell’Inter – e Juan – vacanze post mondiale -, non si può dimenticare che Cicinho, Mexes e Riise sono gente navigata e Andreolli flottava nell’ Under 21.

Roma, Ranieri prova ancora il tridente

 Nel corso dell’amichevole della Roma contro l’Alto Adige, Claudio Ranieri ha utilizzato ancora il tridente. Come è andata? Lo riferisce Il Corriere dello Sport:

Siamo al secondo indizio. Nella prima amichevole, quella classica contro boscaioli e soci, tridente più Menez. Nella seconda, ieri, contro l’Alto Adige neopromosso in Prima divisione, ancora tridente, conclusa con un quattro a uno che non sottolinea fino in fondo le inevitabili difficoltà stagionali dei giallorossi. Claudio Ranieri sembra davvero intenzionato a percorrere la strada di una Roma d’attacco, del resto la qualità ce l’ha là davanti. Le risposte, almeno nel tabellino dei marcatori, sembrano legittimare nuovi, futuri, indizi, pure se non compare il nome della punta che sta meglio, Vucinic, per lui due traverse e tante altre cose di qualità ma anche un po’ troppa presunzione, quella di chi sa di essere forte, sarà il caso che il montenegrino la lasci negli spogliatoi, se lo farà, siamo pronti a scommettere su una sua grande stagione. E’ stato un quattro-tre-tre classico quello che ieri ci ha proposto il tecnico giallorosso, stavolta con tre centrocampisti alle spalle delle punte, Barusso al centro che non ha convinto neppure se stesso, Brighi da una parte e Taddei dall’altra a cercare di creare gioco, con tutti gli inevitabili limiti del calcio estivo.

Zeman: “Totti è ancora il numero 1. Ranieri? E’ nato difensore… Mourinho? Qualche interista si è vergognato…”

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

Dagli inviati,
Chiapperi – Di Segni

Valdaora, provincia di Bolzano. Il cielo è coperto di nuvole, soffia il vento, fa freddo. A Zdenek Zeman poco importa: “Mettiamoci di fuori, così posso fumare“. Facciamo parte di un gruppetto di cronisti che ha percorso i 16 chilometri che separano il ritiro della Roma di Riscone di Brunico dal quartier generale del boemo. Il Profeta è tornato a lavorare in patria: il presidente Casillo, a distanza di 16 anni, ha rimesso il Foggia nelle sue mani. “Siamo solo un pò più vecchi“. Niente è cambiato, vuole dire Zeman. Il 4-3-3 manco a dirlo, perchè “lo dice la geometria, che è il modulo migliore”. Anche i gradoni sono al loro posto: “Solo tre, ma bastano“. Ribolle Zemanlandia.

Cosa chiede Zeman a questa nuova avventura?
“Ho solo voglia di fare calcio e di stare in mezzo ai giovani. Casillo mi ha dato l’opportunità di tornare a farlo. Ricomincio da una città e una società che mi hanno dato grandi soddisfazioni”.
Cosa è cambiato rispetto a sedici anni fa?
“Siamo solo un po’ più vecchi. Il 4-3-3 non è cambiato, credo che il mio calcio sia ancora attuale. Si diceva che ero avanti agli altri di vent’anni, me ne rimangono ancora quattro…”.
Solo il Foggia si è ricordato di lei.
“Io sono sempre stato a disposizione, evidentemente gli altri non lo erano”.
Aveva perso le speranze di rientrare nel calcio?
“Prima o poi un presidente si sarebbe ricordato dell’importanza dell’allenatore. Oggi si investe poco sui tecnici. Da qualche tempo viene considerato di più chi fa merchandising. Ho sempre detto che il calcio-business fa male…”.
Come giudica Mourinho?

“Un fenomeno mediatico. Dopo tanti anni ha dato la Champions all’Inter, ma il modo in cui ha vinto non è piaciuto a tutti. Ci sono molti interisti che si vergognano. Non si tratta degli arbitri, ma dell’atteggiamento della squadra: un allenatore dovrebbe dare un gioco…“.

Ranieri: “Adriano? E’ triste, noi dobbiamo farlo tornare a sorridere. La polemica Totti-Lega? I politici pensassero a risolvere tutti i problemi che abbiamo”

 

La conferenza stampa del tecnico della Roma Claudio Ranieri dopo l’amichevole contro l’Alto Adige.

Vucinic è apparso molto sciolto nella manovra e nei suoi movimenti classici; Mirko sta andando molto bene. La difesa ha fatto il suo, abbiamo lasciato soltanto quella occasione su calcio d’angolo; trovare le misure su palle inattive necessita sempre di più allenamento.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.