Cagliari-Roma: Castellini per Riise, Totti-Borriello con Vucinic o Menez

 John Arne Riise non teme neppure il trauma cranico. Thunderbolt avrebbe svestito il pigiama clinico per indossare in sequenza le casacche della nazionale norvegese e quella della Roma: fosse stato per lui, già stasera tornava a scorazzare lungo la fascia. Invece lo stop è stato perentorio: tolti gli scarpini, salutati i compagni, Riise è tornato a casa. In Norvegia. Le ultime novità inerenti il giallorosso arrivano da Sky Sport: stando all’emittente, il laterale non rientrerà a Roma fino alla conclusione degli accertamenti medici e non galopperà sull’erba verde fino ad avvenuta guarigione. Che, tradotto in settimane, significa almeno quattro mesi in caso di esito negativo della risonanza magnetica cui verrà sottoposto. In caso contrario, la tempistica si allungherebbe ulteriormente. Da richiamare i cori di giornata scanditi a Trigoria, dove i tifosi presenti non hanno dimenticato di rendere omaggio al beniamino scandendo quell'”olè olè olè olè Riise Riise” tanto irrinunciabile quanto lo è il rosso capitolino.

Calcio: trauma cranico. Riise è l’ultimo di una lunga serie

 John Arne Riise, ovvero l’ultimo dell’elenco. Che è lungo e, soprattutto in questi anni recenti, si sta rimpolpando con frequenza crescente. Il trauma cranico pare essere un “incidente” a cui i calciatori si devono abituare. Da Adnkronos:

Il caso più recente riguarda il difensore norvegese John Arne Riise, infortunatosi ieri durante l’allenamento con i suoi compagni di nazionale. Ma il ‘Thunderbolt’ romanista è solo l’ultimo della lista. Basti pensare al terzino romeno e interista Cristian Chivu o al portiere del Chelsea Peter Cech: i calciatori vittime di traumi cranici, anche violenti, sono sempre più frequenti.

Roma: ecco Adriano, in punta di piedi

 Adriano torna ad allenarsi sul campo. E per la Roma non può che essere una buona notizia visto che – sebbene l’acquisto di Marco Borriello consenta a Claudio Ranieri di lasciare l’Imperatore a recuperare con calma – il brasiliano ha ricevuto un attestato di stima importante anche dal Commissario tecnico dei carioca, Mano Menezes. Da Il Romanista:

Buone notizie per Adriano. L’Imperatore ieri pomeriggio si rivisto in campo dopo l’infortunio muscolare subito in allenamento prima dell’inizio del campionato, e già per questo ci sarebbe di che essere soddisfatti, ma le buone notizie per lui non finiscono qui. Perché ieri il nuovo commissario tecnico del Brasile, Mano Menezes, gli ha riaperto le porte della Seleçao.

Cagliari-Roma: Sant’Elia, 15 anni di attesa

 La beffa dello scorso anno – quando il Sant’Elia regalò al pubblico di casa una rimonta incredibile maturata agli sgoccioli della gara – è solo l’ultimo episodio da aggiungersi a una quindicina di anni di agrodolce, nei quali i capitolini non sono riusciti a sfatare il tabù dello stadio rossoblu. Ultima vittoria pervenuta: 29 ottobre 1995, Cagliari-Roma 0-2 (doppietta di Fonseca, in panchina c’era Carlo Mazzone). Da La Repubblica:

Cinque giorni per sfatare un tabù. La trasferta di Cagliari trascina con sé fantasmi e paure: la Roma al Sant´Elia non riesce a vincere da ben 15 anni. (…) Era il 29 ottobre 1995, doppietta di Fonseca, allenatore Mazzone, e Roma che vinceva 2-0.

Roma, la Banda Borriello sogna in grande

 Marco Borriello ha di fatto riacceso l’entusiasmo dei tifosi della Roma che, con l’arrivo dell’attaccante ex Milan, hanno immediatamente riacquistato il livore e la fiducia rispetto alla stagione che verrà. L’innesto della punta consente a Claudio Ranieri di poter contare su un elemento di peso in grado di svolgere in maniera efficace – lo certificano le statistiche – il lavoro di finalizzazione. La Banda Borriello, nata in concomitanza con l’approdo del bomber, sogna in grande. Da Il Corriere dello Sport:

L’entusiasmo smodato che ha salutato i due colpi di coda con i quali si è conclusa la campagna di mercato del la Roma ( Burdisso e Borriello) ci inducono a qualche riflessione. Il giallo e il rosso sono i colori più esagerati e passionali della tavolozza.

A.S. Roma: cessione sempre più vicina

 I soliti noti, certo, con l’oggettiva constatazione che – tra Angelini e Angelucci, gli egiziani e gli arabi – si è forse giunti alla condizione di poter individuare l’acquirente giusto. La cessione della Roma passerà attraverso i conciliabioli tra Rothschild e Unicredit, previsti in settimana. Da La Gazzetta dello Sport:

L’As Roma torna a volare in Borsa col mercato che scommette su una stretta per la vendita del club giallorosso. E a mettere le ali al titolo (+5,85% a 0,99 euro tra scambi dieci volte superiori alla media dell’ultimo mese), che nella seduta è tornato anche sopra la soglia psicologica di 1 euro, è l’atteso incontro di venerdì prossimo tra UniCredit e Rothschild, l’advisor incaricato di trovare il nuovo padrone della squadra di Trigoria.

Roma, Riise out. Tocca a Castellini

 John Arne Riise rischia uno stop di medio periodo. Dopo la notte trascorsa in ospedale per accertamenti, l’esterno della Roma deve per forza di cose arrendersi di fronte allo stato di fatto: non disponibile a Cagliari e nell’esordio di Champions League contro il Bayern Monaco, poi si vedrà. Claudio Ranieri è preoccupato, Castelini si prepara all’esordio. Da Il Corriere dello Sport:

La Roma è in ansia per Riise. Il difensore norvegese è ricoverato in ospedale a Oslo per una commozione cerebrale, riportata in seguito a uno scontro di gioco durante l’allenamento allo stadio Ullevaal. Riise resterà ricoverato almeno fino a oggi e naturalmente non giocherà la partita in programma oggi tra Norvegia e Portogallo a Oslo. Riise ha subìto un colpo for tuito con il compagno di nazionale Espen Ruud.

Tirreno e Sport, Patrizia Prestipino: “Lazio e Roma, che finale!”

 L’assessore allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, fa i complimenti a Roma e Lazio, per aver conquistato la finale (vinta dai biancocelesti per 1-0) del Torneo Tirreno e Sport:

“Faccio i miei complimenti alla squadra Primavera della Lazio per il successo nel torneo e ai ragazzi della Roma, che hanno dato vita ad una finale equilibrata e ricca di emozioni. Ieri sera ho avuto modo di assistere ad una bellissima partita, in una splendida cornice di pubblico e con due squadre che si sono affrontate con grande agonismo ma dimostrando anche lealtà e correttezza.

Infortunio Riise, il norvegese dimesso dall’ospedale: “Nulla di grave”

 John Arne Riise, come comunicato dalla Federcalcio norvegese, è stato dimesso dall’ospedale, dopo la notte trascorsa in osservazione, a seguito del colpo alla testa subito in allenamento, che gli ha comportato una commozione cerebrale. Il terzino ha tranquillizato Roma e tifosi tramite il proprio blog: “Sono contento che non sia nulla di grave – ha scritto Riise -. Quello che mi è successo fa parte del mio lavoro e capita in allenamento o in partita. Ed è per questo che Espen non ha nulla di cui scusarsi. Sono stato molto intontito per tutto il giorno e non ricordo nulla di quello che è successo.

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