Totti e Borriello, la Roma riparte da qui (e da Taddei)

 L’intesa tra Francesco Totti e Marco Borriello è il miglior viatico per una Roma che prova, un passo alla volta, a uscire dalla crisi. Da annotare, inoltre, il beneficio ricevuto dal ritorno in campo di Rodrigo Taddei. Da Leggo:

«Insieme non siamo poi così male». Ora sorridono Totti e Borriello: la coppia da oltre 250 gol in serie A. Quella considerata impossibile da Ranieri e dimostratasi perfetta contro il Genoa sabato sera. Sorride Totti che ha risposto sul campo alle critiche (dei tifosi, ma anche di alcuni dirigenti), giocando 90 minuti di sacrificio, classe e altruismo. Senza l´assillo della sostituzione sistematica e con il supporto di una squadra che ha corso finché ha potuto. Sorride Borriello, al quarto gol in sette partite.

Marco Borriello, e sono quattro!

 Da Il Corriere dello Sport:

… e con questo sono quattro. Intendiamo i gol di Marco Borriello, ha segnato il gol dell´ 1- 0 e ha colpito altri due legni. Se la Roma cercava uno con scritto sulla carta d´identità, « professione: fare gol » , l´ha trovato.
CIFRE – L´attaccante napoletano ha segnato tre reti in campionato che diventano quattro stagio nali sommando il gol ( anche quello decisivo, con il Cluj). L´azione del gol è indicativa del la sua scelta di tempo in area e della sua capacità di vedere la porta anche senza guardarla. Puntualissimo sull´assist di Totti ( va bene, deviato da Cri scito, ma il pallone aveva un ta glio magnifico), pronto ad anticipare Chico, Borriello si è sempre mosso per la squadra. Lanciato, nel primo tempo, ha col pito un palo; rilanciato ( sempre Totti, non potete sbagliare…) nel secondo, ha preso la traversa. I numeri parlano per lui, quattro gol stagionali, ma anche i « non numeri » , nel senso dei gol po tenziali e non realizzati.

“Dicono: dai un voto a Totti. E io gli ho dato 8”

 Da Il Corriere dello Sport:

L´unico autorizzato a parlare è il coordinatore generale Giampaolo Montali, che ha raccontato il momento della Roma, alla quale i tifosi chiedono di ripetere la rincorsa della passata stagione: «Abbiamo un obiettivo molto preciso. Vogliamo continuare su questa linea e sappiamo che abbiamo i mezzi per farlo. L´unica persona incaricata a parlare sono io e questa è una precisa volontà del presidente. Tutto quello che viene deciso dipende dal presidente, vogliamo con tinuare a mantenere la concentrazione in un mo mento molto importante. Tutte le nostre energie de vono essere veicolate sul l´aspetto sportivo» .

Il vero Totti e lampi di vera Roma

 Da La Gazzetta dello Sport:

Non è una Roma nuova, ma una squadra uscita da due settimane in officina. (…) E così, le ruote di Taddei, i consumi di Brighi, i cavalli di Perrotta hanno fatto la differenza, garantendo – finché hanno avuto benzina – prestazioni e affidabilità. Convalescente – Però la Roma si è rimessa in marcia, la serata di ieri non la guarisce completamente, ma almeno la reintroduce nella convalescenza. (…) Certo, la strada è lunga e le macchine migliori sono già lontane. Per riprenderle, pure quest´anno ci vorrà un gran premio veloce, «un altro miracolo – direbbe Ranieri – e i miracoli difficilmente si ripetono a distanza di mesi», ma è già qualcosa aver ritrovato tenuta della macchina e guida dei piloti.

Roma, si soffre e si vince

 Da Il Messaggero:

Soffrendo sino all´ultimo secondo dei cinque lunghissimi minuti di recupero, la Roma ritrova, in un colpo solo, il successo, 2 a 1 contro il Genoa, e Totti. Il capitano, con un primo tempo chic e superbo, guida i compagni fuori dalla crisi. (…) Il gioco resta scolastico, la paura c´è sempre: ci vorrà tempo per ritrovare il primo e scacciare l´altra. Ranieri, senza De Rossi e Vucinic, per vincere e soprattutto non rischiare va sul semplice. L´assetto, negli interpreti e nell´atteggiamento, è estremamente prudente. Gli undici gol subiti, con quello di Rudolf sono dodici per il peggior reparto della serie A, impongono la modifica tattica.(…) Tra le novità della serata, la posizione di Totti, finalmente più vicino alla porta. E´ Borriello che va incontro a chi imposta, mentre il capitano si allarga, riuscendo a essere più lucido e più continuo che nel recente passato.

Roma, la vittoria non restituisce la parola

 Da Il Messaggero:

La vittoria non restituisce la parola. Tocca quindi a Montali spiegare i motivi di una scelta alquanto opinabile: «E´ una decisione che va rispettata. Certamente non fa piacere neanche a noi fare una cosa di questo tipo. Ma dato il momento delicato in cui ci siamo trovati, trovare rigore attraverso i comportamenti e attraverso una comunità d´intenti credo sia una cosa i mportante. Continuiamo su questa strada. Siamo soltanto all´inizio di questo recupero». (…) «A cosa serve? Vogliamo concentrarci sulla cose più importanti che ci sono nel calcio: la partita e l´allenamento. Abbiamo lavorato moltissimo in questa settimana: allenamenti mirati sui nostri punti deboli, sui difetti palesati in questa stagione. Quindi anche il fatto di non disperdere energie verso l´esterno pensiamo possa portare qualche vantaggio». Dopo aver vestito i panni di Rosella Sensi,(…) «Siamo moderatamente soddisfatti. Soprattutto perché veniamo da un momento non straordinario. Il risultato credo sia giusto come giusto è stato l´atteggiamento della squadra che aveva le idee chiare su cosa doveva fare in campo. Siamo stati giustamente premiati e questo è un buon inizio.

Primavera Roma, il primo derby va alla Lazio

 Da Il Romanista:

Derby da incubo per la Roma, che a Formello perde partita e primato in classifica, battuta per 4-0 da una Lazio che non ha sbagliato niente. Formazione inedita per De Rossi, che rivoluziona la trequarti schierando Verre al centro al posto di Ciciretti, con a destra Politano (alla prima da titolare) e Caprari a sinistra. In difesa, con l´assenza per infortunio di Antei, la coppia di centrali è formata da Barba e Orchi. Bollini risponde con il consueto 4-3-3, rinforzato dagli innesti dei fuoriquota Perpetuini e Kozak e di due giocatori (in età) nel giro della prima squadra: Barreto e Cavanda. La Roma non vince un derby a Formello da cinque anni e, a giudicare dall´avvio, ha voglia di invertire la tendenza. La prima conclusione arriva già al 2´, quando Florenzi scambia con Politano, palla a Verre e tiro deviato in angolo. Poco dopo ancora Verre trova il corridoio giusto per servire Dieme, il cui destro da buona posizione termina alto sopra la traversa. All´8´, ennesima tegola per la difesa romanista: in uno scontro aereo Caratelli ha la peggio e deve lasciare il campo in favore di De Prosperis, all´esordio stagionale. Ispirata dalla lucida regia di Viviani, la Roma mantiene l´iniziativa, ma la Lazio è brava a chiudersi sfruttando anche la maggior prestanza fisica dei suoi. All´11´, un calcio di punizione di Viviani pesca sulla destra Politano, controllo elegante e sinistro sul palo più lontano, alzato in angolo da Berardi.

Roma, per Burdisso tre punti di sutura

 Da Il Romanista:

Sarà una Roma incerottata quella che scenderà in campo martedì contro il Basilea. L´infermeria, mai come questo periodo, non sa a chi dare i resti e recita un ruolo fondamentale sulle scelte di Ranieri. Gli impegni con le nazionali hanno lasciato il segno e la sfortuna, neppure stavolta, si è defilata. Le condizioni di De Rossi, Vucinic e Menez, assenti in campionato, verranno valutate quest´oggi quando il gruppo si ritroverà per iniziare a preparare l´impegno europeo. Il recupero più probabile appare quello del francese che, fino all´ultimo, ha tentato di farsi trovare disponibile per il match col Genoa salvo poi alzare bandiera bianca per non rischiare inopportuni danni muscolari. Uscendo da Trigoria, dopo il provino effettuato alla vigilia del trasferimento allo stadio, Jeremy ha comunque voluto rassicurare un gruppetto di tifosi che lo attendevano fuori dai cancelli: «Sto meglio». Sembrerebbe simile la situazione di Capitan Futuro, vittima di un edema al polpaccio rimediato durante il ritiro dell´Italia e tornato in anticipo nella Capitale proprio per iniziare le cure mediche. L´ecografia a cui si era sottoposto giovedì il centrocampista di Ostia aveva evidenziato la presenza di un leggero versamento, sintomo che la botta stava migliorando ma ancora non si poteva esagerare.

Toni, l’ex tra applausi e polemiche

 Da Il Romanista:

La prima cosa che ha fatto, una volta tornato all´Olimpico, è stata andare nello spogliatoio della Roma a salutare i suoi ex compagni. Poi Luca Toni  ha sbirciato il prato dell´Olimpico e ha dato un´occhiata a quella che per sei mesi è stata la sua Curva. Non dimenticherà mai Roma. Lo dice chiunque lo conosce bene. Probabilmente è vero. Ma quando, a fine partita, si presenta davanti alle telecamere, Luca sembra essersi dimenticato del suo passato giallorosso. Tanto da dire: «Abbiamo qualcosa da recriminare. A Roma è difficile che ti fischino un rigore contro». L´episodio è quello che lo vede protagonista in area sul 2-1. Stupisce che Toni parli così, visto che nei sei mesi romani avrebbe dovuto rendersi conto del contrario.

Silenzio stampa Roma, parla solo Montali

 Da Il Romanista:

Il silenzio stampa continua, nella società giallorossa. Non parla infatti, Claudio Ranieri, neanche dopo questa vittoria. Al suo posto, davanti ai microfoni di Sky e in sala stampa, va Gian Paolo Montali. Gli chiedono il motivo di tale decisione. «E´ una scelta ? dice il dirigente. – Neanche a noi fa piacere adottare questa linea. Ma stiamo vivendo un momento delicato. E bisogna ritrovare un´unità di intenti. E´ stato certamente importante vincere questa gara. Continuiamo su questa falsariga e potremo solo migliorare. Il perché del silenzio stampa? E´ una scelta del nostro presidente, come tutte le decisioni che vengono prese in società, e come tale va rispettata. Per ora, vogliamo concentrarci molto sulle cose importanti, partita per partita. Abbiamo lavorato molto in queste due settimane, cercando di correggere ciò che non andava, agendo in particolare sui punti deboli.

Roma più forte di Damato

 Da Il Romanista:

La Roma vince e convince. E questa, dopo le nubi post Napoli, è la notizia più bella. Soprattutto perché non era mai successo in questa stagione che la formazione giallorossa uscisse dal campo senza ombre, nemmeno dopo la bella vittoria contro l´Inter o dopo quella importantissima, in Champions, contro il Cluj. E invece la Roma ieri sera contro il Genoa ha vinto (2-1) con merito, e il risultato sarebbe potuto essere più ampio se l´arbitro Damato (proprio lui, quello di Roma-Sampdoria dello scorso anno che ci è costato lo scudetto) non avesse provato a complicare la vita ai giallorossi con una serie di fischi contrari. La formazione di Ranieri, però, è stata più forte oltre che del Genoa anche dell´arbitro.

La Roma di Totti e Borriello

 Da Il Romanista:

Uno inventa, l´altro segna. Poi lo va a ringraziare sotto la tribuna per il regalo. Perché la vita dell´attaccante, quando giochi nella Roma, è più facile rispetto a qualsiasi altra squadra. Se ne sono accorti, negli anni, Balbo, Fonseca, Batistuta, Montella, Cassano (che ancora oggi appena può lo ringrazia per il solo fatto di esistere), e se ne sta accorgendo anche Marco Borriello che con quello di ieri sera è arrivato a quattro gol stagionali: tre in campionato e uno in Champions League. Lo sa bene, l´ex attaccante del Milan, che la sua vita in giallorosso non sarebbe la stessa se non avesse al suo fianco Francesco Totti. Ed è per questo che dopo il gol, sul quale ci mette molto di suo buttandosi con coraggio in mezzo a due difensori del Genoa, va ad abbracciare il Capitano che gli ha servito una di quelle palle che ti fanno venire l´acquolina in bocca. Alla faccia di tutti quelli che in queste settimane hanno perso tempo e fiato per dire che i due, Totti e Borriello, non possono giocare insieme perché non sono una coppia o che il Capitano non è felice dell´arrivo dell´attaccante napoletano perché gli toglie spazio e lo costringe a cambiare ruolo. E invece Francesco e Marco non solo sono una coppia, ma sono anche una bella coppia, una di quelle che non tutte le squadre in Italia e in Europa possono permettersi.

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