Finiti gli alibi, restano i peccati di presunzione e le scadenti prestazioni di gran parte delle 21 gare stagionali. Non è più il tempo di scherzare sul rendimento altalenante della Roma che, nonostante la ricchezza tecnica dell’organico più completo della nostra serie A, si sta ritagliando un ruolo nella corsa di consolazione, cioè in zona Europa League. A Trigoria, senza voler anticipare bilanci e sentenze, tira aria di annata anonima.
Roma News
Trasferte Roma: numeri da retrocessione
Da Il Messaggero:
Il rendimento in trasferta, con 15 gol subiti, resta da zona retrocessione. La Roma proprio a Verona conquistò l´ultimo successo esterno, nella giornata conclusiva del torneo scorso, il 16 maggio. Su un terreno orribile, 3 partite in 5 giorni sono troppe, conferma i limiti mostrati sin qui, per primo quello della preparazione atletica che non dà garanzie. L´azzardo di Ranieri è nella formazione di partenza. Fa una certa impressione vedere la panchina giallorossa con Lobont, Cicinho, Pizarro, Taddei, Menez, Totti e Borriello e i relativi stipendi dei sette calciatori per un totale, al lordo, di circa 35 milioni […] la sorpresa piacevole è Adriano, mentre l´elemento chiave diventa Simplicio che, riportato nel suo ruolo preferito, da trequartista, realizza una doppietta, la prima in giallorosso e la terza in serie A. In attacco, accanto a Vucinic, c´è Adriano per la prima volta titolare. Fin qui il brasiliano aveva giocato 135 minuti, solo 66 in campionato.
Cluj-Roma, turnover giallorosso
Claudio Ranieri, nella sfida di Champions League contro il Cluj,
Simplicio alla Roma: “Due punti persi”
E’ stato il migliore della Roma ed è anche il
Chievo-Roma, Sensi: “Gara da non disputarsi”
Un campo da beach soccer, dice Claudio Ranieri; non si
Chievo – Roma 2-2: Julio Sergio decisivo nel finale
A fronte di una prima frazione di gioco da applausi, la Roma ha rischiato il tracollo nel finale quando Julio Sergio è stato decisivo in almeno due occasioni. Da La Gazzetta dello Sport:
Roma che si è presentata senza Menez, e questo si sapeva. Ma anche senza Borriello e Totti. Una panchina da favola. E con l´Adriano appena scaricato dal tecnico che gioca la prima partita da titolare. Ranieri deve essere stato influenzato dalla politica: dico una cosa e poi la smentisco. Sembrava che i fatti potessero dargli ragione. 2-0 nel 1˚ tempo, Roma padrona del campo, Simplicio sontuoso che sigla la doppietta e ragiona in mezzo, Adriano che in mezzo all´area fa la sua parte: tiene palla e distribuisce.
Chievo, campo di patate: la Roma non voleva giocare
Da Il Romanista:
Un campo di patate, uno di quelli che non si vedono più nemmeno sui campi dell´Eccellenza laziale, dove è arrivato il sintetico di quarta generazione, figuriamoci in serie A. Il Bentegodi ieri pomeriggio è stato uno spot al contrario per il calcio italiano, perché giocare una partita come Chievo-Roma su un terreno di gioco in quelle condizioni ci dà l´esatta misura della modestia del campionato di Serie A. E infatti, se fosse dipeso dalla società giallorossa, la gara non si sarebbe giocata. Fin dalla mattinata di ieri, infatti, i dirigenti giallorossi hanno provato in tutti i modi a non giocare la partita ma, regolamento alla mano, ogni tentativo è risultato vano. Il terreno di gioco del Bentegodi, infatti, seppure in condizioni pessime è stato considerato regolamentare dall´arbitro Rizzoli che non ha rilevato gli estremi per il rinvio della partita, che comunque è stata in dubbio fino a un paio d´ore prima del fischio d´inizio. Poi gli addetti al terreno di gioco del Bentegodi hanno tolto i teloni di copertura che erano stati messi per proteggere il campo dalle intemperie di questi giorni, e l´ultimo sopralluogo del direttore di gara ha dato esito positivo.
Brighi difende Taddei: “Campo disastroso”
Tutto nasce da una rimessa della quale si incarica Rodrigo
Ranieri su De Rossi: “Ha sbagliato, rischia squalifica importante”
Claudio Ranieri, alla fine della gara tra Chievo-Roma ha ripreso anche il momento dell’intervento scomposto che è costato l’espulsione di Daniele De Rossi. Da Il Tempo:
La Roma perde punti ma non il vizio di premere spesso e volentieri il tasto dell’autodistruzione. Stavolta anche per colpa di un campo balordo, in condizioni pietose e pieno di trabocchetti. «Era impossibile gestire la gara con un terreno così – ha spiegato Ranieri – sembrava un campo da beach soccer. Sono felice che nessuno si sia fatto male». La Roma se lo è fatto, in maniera metaforica, da una rimessa laterale: «Sono cose che non dovrebbero succedere. Si vedeva solo la riga del campo da rugby, non quella del fallo laterale. Ce ne siamo accorti solo io, che gridavo a Taddei di indietreggiare, e il quarto uomo». Un campo che ha condizionato anche l’espulsione di De Rossi e la formazione iniziale.
“Adriano, giochi tu”
E’ quelllo che deve aver detto, pressappoco, Claudio Ranieri al
Questa Roma non è grande
Da Il Romanista:
Ci sono pareggi e pareggi. Quello di ieri contro il Chievo, per come è maturato, vale come una sconfitta. Un 2-2 arrivato dopo che la formazione giallorossa aveva chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol, grazie ad una doppietta di Simplicio. Una partita che sembrava già vinta e che solo la Roma è riuscita a riaprire grazie ad un atteggiamento tattico, nel secondo tempo, troppo rinunciatario e a un regalo di Julio Sergio a Moscardelli. Con una vittoria, oggi la Roma avrebbe osservato il turno di campionato dall´alto della terza posizione, e invece rimane lì, invischiata in una lotta che settimana dopo settimana diventa più dura e dalla quale non riesce a tirarsi fuori. Molte le colpe anche di Ranieri, che ha aspettato troppo prima di togliere dal campo Adriano, che aveva speso più di quanto potesse, e che ha rinunciato a Pizarro anche negli ultimi minuti di gioco quando serviva un giocatore che potesse mantenere il possesso della palla. Eppure l´intuizione iniziale del tecnico giallorosso di mandare in campo, su un terreno di gioco degno di una formazione di dilettanti, una Roma ´operaia´ con tre mediani e con Simplicio vertice alto del rombo, si era rivelata azzeccata, così come quella di inserire Adriano dal primo minuto in coppia con Vucinic.
Le pagelle di Chievo-Roma: Simplicio e Mexes non bastano
Le pagelle Chievo-Roma:
Julio Sergio 4,5: Per un’ora deve vedersela più con il freddo che con le conclusioni di Pellissier e soci. La “zuppa” sul tiro di Moscardelli fa da apripista alla rimonta del Chievo. Su Granoche non riesce nella parata da tre punti.
Cassetti 6: Non regala niente. Si getta su avversari e sfera. Quasi sempre ha la meglio. Uno dei suoi affondi porta al 2-0. Il pari ridimensiona la sua prova, come quella degli altri. Ma il terzino, la sostanza, l’ha messa.
Burdisso 5,5: Si alza con Mexes per mettere Pellissier ripetutamente in fuorigioco. Sbanda un po’ nel secondo tempo, fino a farsi tagliare fuori dall’azione che porta al pareggio.
Mexes 7: Concentrato. Nella palude del Bentegodi gioca con personalità. Sul muro eretto dal francese per lunghi tratti sbattono le maglie gialloblu. Non ha colpe particolari sui gol subiti, semmai ne salva uno fatto.
Castellini 6: Anche per ordini di scuderia, resta sulle sue. Si disimpiega in modo semplice, ma determinato. Non brilla per lucidità, ma non fa neanche troppi danni.
Brighi 6: Fa del contrasto il leit motive della sua partita. Il filtro che offre a centrocampo è preziosissimo e induce gli uomini di Pioli al lancio lungo.
Chievo–Roma: le formazioni ufficiali. Totti, Borriello e Menez in panchina, Adriano e Vucinic in campo
Chievo-Roma, le probabili formazioni: Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, N.Frey, Andreolli, Cesar,
Mercato Roma, c’è Ancelotti nel mirino?
Dalla Gazzetta dello Sport: Il patron del Chelsea è scontento
