Da la Gazzetta dello Sport:
Da una parte un allenatore capace di scontentare tutti con scelte di formazioni spesso discutibili ed atteggiamenti ambigui, dall’altra un gruppo di giocatori in cui le vicende personali — giocare sempre e confrontare i propri stipendi— prevalgono spesso sul bene comune. La Roma è questa. È l’esatto contrario di quello che racconta da giorni Claudio Ranieri: se il sondaggio fosse segreto come il voto, il consenso dell’allenatore sarebbe al minimo storico. Da luglio ad oggi, diversi giocatori hanno avuto confronti più o meno accesi con il tecnico. Con Borriello, insultato ieri da un paio di tifosi, con tanto di manate sull’auto, il rapporto è stato tormentato dall’inizio. Il primo battibecco ci fu in Napoli-Roma del 3 ottobre 2010, quando l’attaccante fu sostituito («io stanco? Stavo benissimo» ), l’ultimo l’altra sera («sto fuori io che ho segnato 25.000 gol» , «la prestazione di Borriello mi ha dato ragione» la replica dell’allenatore). Ieri l’ennesimo chiarimento, in cui Borriello ha detto a Ranieri «non volevo mancarle di rispetto» . Arrivederci alla prossima puntata.
Dal Corriere dello Sport:
Dal Romanista:
Dal Romanista:
Da MyRoma.it:
Dal Messaggero:
Giornata tesa, quella di oggi, in quel di Trigoria dopo la bruciante sconfitta in Champions League subita per mano dello Shakthar Donetsk.
Ecco le parole di John Arne Riise affidate, come di consueto, al suo blog personale:
Ecco le parole di Ranieri in conferenza stampa: “Forse dovevamo stare un po’ più attenti e freddi ma ci siamo fatti prendere come da una frustata e abbiamo offerto a loro il contropiede e loro sono veloci. I tre che hanno davanti sono rapidi e di qualità, io visto una squadra che non si eè mai arresa che ha tirato tanto. Ci sta nel calcio, pazienza, non posso rimproverare nulla a nessuno per come hanno giocato e sacrificato. Bisogna leggere la partita prima di parlare, e conoscere gli avversari. Loro hanno battuto l’Arsenal e loro sono una grande squadra con grandi giocatori.