Mercato Roma: Vucinic vuole andare via, Menez è incerto

 Dal Corriere dello Sport:

Totti e Borriello sì, Menez forse, Vucinic no. Se la nuo­va proprietà non riuscirà ad alterare gli equilibri attuali di Trigoria, la Roma del prossi­mo anno potrebbe ripartire proprio dagli attaccanti giudi­cati meno compatibili. Perché Vucinic ha deciso e lo ha det­to chiaro e tondo a Rosella Sensi: vuole andare via. L’In­ter gli ha offerto una monta­gna di denaro e prospettive di crescita professionale impor­tanti. Questo già lo aveva fatto vacillare. Ma a togliergli ogni dubbio sono stati i problemi avuti negli ultimi mesi prima con i tifosi e poi con Ranieri. La sua cessione, per non meno di 20 milioni di euro, sembra dunque sicura. A meno che il nuovo allenatore, un po’ come fece Capello alla Juve con Trezeguet, non riesca a con­vincerlo che il mondo romani­sta è più bello di quanto sem­bri ora.

Roma-Lazio: Menez la carta a sorpresa

 Dal Romanista:

Totti in forte dubbio, Cassetti idem, Menez possibile carta a sorpresa. Sono queste le novità che filtrano da Trigoria a due giorni dal derby. Partiamo dal Capitano: Francesco, bloccato da un indurimento muscolare al polpaccio, ha effettuato degli accertamenti strumentali. È alle prese con una «elongazione della porzione esterna del gemello laterale della gamba sinistra» accusata durante la fase di riscaldamento a Donetsk e sono due giorni che non si allena coi compagni e ieri ha fatto solamente fisioterapia. Oggi dovrebbe sostenere un provino ma potrebbe non recuperare in tempo per il derby. E se Totti dovesse alzare bandiera bianca sarebbe ancora Marco Borriello a giocare. Nonostante le polemiche e i rigori sbagliati, anche perché quando si gioca un derby tutte le considerazioni e i problemi vanno messe da parte. Inoltre, per l’ex attaccante del Milan, non ci sarebbe occasione migliore per interrompere il digiuno di gol iniziato contro il Brescia). Da valutare poi le condizioni di Cassetti (problema muscolare all’inguine che si porta dietro da Lecce) e Vucinic (affaticamento muscolare) che se non dovessero recuperare lascerebbero spazio a Burdisso e Menez.

Roma, furia Borriello

 Dal Tempo:

La Roma, dicendola alla Nanni Moretti, continua così, facendosi del male. Ieri, tanto per non farsi mancare niente, ne è successa un’altra: un’intervista di fuoco di Borriello, non autorizzata dalla società e alla fine ritrattata dall’attaccante, apparsa ieri mattina sul sito sportmediaset.it. Un’intervista che ha provocato un bel terremoto dentro Trigoria per la portata delle parole del centravanti napoletano. «Trovo vergognoso che in questo momento si cerchi di trovare in me l’unico capro espiatorio di una situazione difficile. La mettono tutti su polemiche che io non ho mai fatto, compresa quelle con Totti. Da quando sono qui credo di essere un esempio di serietà».

Roma-Lazio: Totti lavora per non mancare

 Dal Tempo:

Derby sì, derby no. Derby per ora in forse con leggerissima predominanza degli auspici positivi su quelli negativi. Questo è il quadro attuale della situazione di Francesco Totti, che ieri si è sottoposto a una ecografia a Trigoria che ha confermato una lieve elongazione alla porzione esterna del gemello laterale del polpaccio sinistro. Il capitano ha svolto lavoro in palestra, corsa sul tapis roulant e fisioterapia. Le condizioni verranno valutate giorno per giorno senza forzare.

Cessione Roma: in arrivo le firme

 Dal Corriere dello Sport:

Ci siamo. Unicredit è pronta a consegnare la Roma nel­le mani di Thomas DiBenedetto. La prossima settimana, esattamen­te martedì, si dovrebbe arrivare al­la stesura dei contratti definitivi. Mister DiBenedetto, che sarà il nuovo pre­sidente giallorosso, potrebbe arrivare a Roma proprio il gior­no della firma. L’isti­tuto di credito ha fat­to un ulteriore sforzo negli ultimi giorni per portare alla con­clusione la trattativa con gli ameri­cani. Visto che non c’era un altro acquirente che potesse andare be­ne alla banca, sono state create le condizioni ( anche economiche) per disegnare un futuro a stelle e strisce per la Roma.

Nuova Roma, regole ferree e disciplina

 Dal Corriere dello Sport:

E’ una Roma da rifondare, il ciclo è finito, il progetto verrà sostituito con uno nuovo. C’è aria di smobilitazione a Trigoria. La nuova società, che dovrebbe insediarsi la prossima settimana, ha in programma grossi cambiamenti. Si ripartirà da zero, o quasi. Squadra più giovane, stipendi più bassi, voglia di voltare pagina. L’organico attuale ha un’età media troppo alta e c’è bisogno di ricreare uno spogliatoio, dove giocatori che sono qui da anni hanno una leadership indiscussa, ma per certi versi fortemente condizionante. Ci saranno regole ferree e il rispetto della disciplina.

Borriello, da 25000 gol a zero

 Da Leggo:

Dai «venticinquemila gol» al rigore della discordia contro lo Shakhtar, dalle liti con i compagni (in campo e fuori) alle dichiarazioni fuori posto: Marco Borriello e la Roma non trovano pace. Tra l’ex-rossonero e lo spogliatoio giallorosso a dire il vero non è mai stato idillio. «Però segna un sacco di gol», si diceva fino a due mesi fa. Una giustificazione che serviva a nascondere le numerose antipatie che Borriello si stava attirando un po’ ovunque con l’andare dei giorni, ma che oggi (visto il recente score dell’attaccante napoletano) non regge più. Ranieri all’inizio della stagione, nella conferenza stampa prima di Cagliari-Roma, aveva lasciato intendere che l’acquisto di Borriello avrebbe portato più di una grana. E così è stato. Tra un gol e l’altro, l’ex-rossonero cominciava infatti a lamentarsi platealmente con i compagni per un passaggio sbagliato o un cross troppo lungo. Un atteggiamento non tollerato da uno spogliatoio consolidato da anni. De Rossi, suo amico da tempo, aveva provato a farglielo capire nelle segrete stanze di Trigoria. Borriello aveva chiesto scusa promettendo di limitare certi suoi atteggiamenti. La promessa è durata poco.

Roma, DiBenedetto scalpita: vuole presentarsi

 Da Il Corriere dello Sport:

Di Benedetto è un fantasma. Gli americani sono scappati. Gli americani non hanno un euro. Alla fine la Roma la prenderà Angelucci. E via di questo passo. Fossero vere le notizie diffuse, negli ultimi giorni, dai velinari di professione, ci sarebbe da preoccuparsi per il futuro del la Roma. Perché gli stessi velinari forse non hanno ben presente la si­tuazione economica della società giallorossa. Che definire ai limiti del collasso, è nei numeri dell’ultima se mestrale, previsione annuale com presa che certifica un meno trentacinque milioni, in somma non c’è da in ventarsi nulla.
ACCORDO
– La realtà è un po’ diversa. Come, anche ieri, ha fatto filtrare Unicredit che da settimane è in trat tativa per la cessione del pacchetto di mag gioranza della società giallorossa. Cioè sia mo agli sgoccioli di un accordo che, nella sua sostanza, tra l’al tro, è stato trovato da tempo. I prossimi set te- dieci giorni ci da ranno le risposte definitive. E secon do sempre quello che fa capire l’Isti tuto bancario di piazza Cordusio, le risposte saranno che la Roma avrà una nuova proprietà, il gruppo ame ricano capitanato da mister Tom Di-Benedetto, altri tre soci (per ora), Pallotta, D’Amore e Rouane, che ac quisiranno la società giallorossa per una cifra intorno ai centodieci milio i di euro (di cui 77 per il 67%), il re sto tra Opa e riacquisto di Trigoria e marchio che la gestione virtuosa, ne gli anni scorsi, aveva pensato bene dicedere per fare cassa.

Totti, pronto per Donetsk

 Da Il Romanista:

Domani sera Montella potrebbe affidare il ruolo di prima punta a Totti, che ha già ripreso confidenza col gol che è in splendida forma e che nella storia giallorossa ha saputo incidere come pochi altri grandi del calcio. Il Diecisivo, l’uomo che insegna l’amore attraverso il calcio, il giocatore che ha scolpito a colpi di pallone la storia della Roma. Il problema di Francesco Totti è che non sai più come raccontarlo. Puoi solo restare in silenzio a contemplarne le gesta per poter dire, un giorno lontano, io l’ho visto giocare. Io c’ero. E magari, io c’ero l’8 marzo 2011 a Donetsk, quando la Roma ha realizzato una delle più grandi imprese della sua storia rimontando il 2-3 dell’Olimpico. E magari, ancora, con un’impresa nell’impresa: una prova straordinaria del nostro numero 10. Montella potrebbe affidare domani sera il ruolo di unica punta proprio al suo ex compagno di squadra. Al suo capitano. A Totti. Sono rumors, indiscrezioni di radio Trigoria. Non si vedono controindicazioni. Per carità, Borriello sta benissimo. Ma Francesco pure. E ultimamente non sta sfoggiando solo una forma invidiabile.

Roma, Pizarro è tornato a ridere

 Da Il Corriere della Sera:

Dal 25 ottobre 2010 alle dimissioni di Claudio Ranieri (20 febbraio 2011) aveva giocato 70 minuti ed era il caso numero uno nello spogliatoio della Roma. Nelle ultime due settimane è ritornato il centro di gravità permanente del gioco e si è preso la responsabilità di tirare (e segnare) il calcio di rigore al 90’ contro il Lecce. David Pizarro ha diviso Roma. All’Olimpico c’è chi, non avendo mai sbagliato nella vita ed essendo perciò un esempio per il mondo, lo ha fischiato mentre usciva in barella in Roma-Parma. Gli rinfacciavano la ribellione a Claudio Ranieri e l’improvvisa guarigione appena arrivato Vincenzo Montella.

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