Per Matteo Brighi il mercato non finisce mai. Con il gong suonato ieri all’Hilton di Milano, le indiscrezioni sul centrocampista non si sono esaurite. La Russia lo guarda, lui non pone “niet”. Il suo procuratore, Vanni Puzzolo, contattato da AsRomaLive.com, ha commentato le voci che vogliono il suo assistito nel mirino dello Zenit di Luciano Spalletti e di altri club russi: “Io non ho avuto dubbi che Matteo rimanesse a Roma. A Trigoria sono stati molto chiari nel ribadire che il ragazzo sarebbe rimasto. Tra l’altro, non mi risulta che siano pervenute offerte dalla Russia. Se lo Zenit avesse voluto lanciare un segnale, lo avrebbe fatto. Detto ciò, Matteo non ha posto il veto su un’eventuale operazione. Nel calcio tutto può succedere…“.
Esclusive
Bagni ad AsRomaLive.com: “Fejsa e Simplicio, ideali per il gioco di Ranieri”
Ljubomir Fejsa del Partizan Belgrado è l’ultimo nome accostato al mercato della Roma. Stando a quanto riferito ieri dal quotidiano serbo Press, la società di Trigoria avrebbe avanzato un’offerta per il centrocampista classe 1988. Salvatore Bagni, esperto di mercato estero, ha analizzato per AsRomaLive.com le caratteristiche del serbo: ”E’ un giocatore tecnico, un buon calciatore, e di conseguenza il suo cartellino costa molto. La Roma di solito non va alla ricerca di questo tipo di giocatore, ma è un ottimo elemento che a me piace molto. E’ un centrocampista centrale con un ruolo più difensivo che offensivo, anche se inizia l’azione e quindi non copre solo la parte arretrata. E’ un giocatore completo, tiene molto bene la posizione e con le sue caratteristiche, cioè davanti alla difesa, non ci sono molti giovani in giro. A me piace. Per il gioco di Ranieri potrebbe essere utile, la Roma ha grande qualità in mezzo al campo – visto come stanno giocando Pizarro e De Rossi – ma manca in un centrocampista di contenimento, anche se poi c’è Brighi. Il costo? Di sicuro il Partizan non lo cederà a poco, se lo farà. Ma la Roma è sempre molto brava nelle trattative e potrebbe portarlo via a condizioni ideali”.
Sorrentino ad AsRomaLive.com: “La Roma, un sogno”
Stefano Sorrentino e la Roma: un amore nato la scorsa estate e risbocciato con la riapertura del calciomercato. AsRomalive.com ha contattato l’estremo difensore del Chievo dopo la prestazione maiuscola di sabato scorso contro la squadra di Ranieri. Il portiere ha risposto al cellulare, confermando la disponibilità che lo ha da sempre contraddistinto. Sorrentino non ha dimenticato i giorni caldi di luglio e agosto, quando il club di Trigoria si fece avanti per portarlo nella Capitale. Il sogno di Stefano nel tempo non è cambiato: fosse per lui, a Roma, verebbe di corsa. “Attualmente sono rimasto ai sondaggi della scorsa estate. L’ho ripetuto anche sabato dopo la partita, fa piacere a tutti essere accostato a una grande squadra come la Roma, e magari farne parte. Visti i contatti della scorsa estate e visto l’interessamento della Roma molto forte nei miei riguardi mi farebbe molto piacere vestire la maglia giallorossa”. Contatti che poi non hanno portato all’arrivo nella Capitale. Sorrentino ci spiega il motivo: “La Roma mi voleva prendere in prestito, come ha fatto poi con Lobont, mentre il Chievo, che mi aveva riscattato dall’Aek Atene da qualche giorno, voleva cedermi solo a titolo definitivo e non ha preso in considerazione la cosa”. Nella gara di sabato scorso l’estremo difensore è stato un protagonista della sfida dell’Olimpico, neutralizzando anche il rigore di David Pizarro. Il portiere classe ‘79, tona sulla partita: “Noi ci siamo ritrovati in svantaggio dopo pochi minuti e abbiamo avuto la fortuna di avere un uomo in più per l’espulsione di Doni, ma non siamo stati bravi ad approfittarne e siamo stati pericolosi solamente in pochissime occasioni”.
Il 2009 giallorosso. Ecco le pagelle del Bomber Pruzzo ad AsRomaLive.com
Il 2009 è andato via tra alti e bassi: il primo posto nel girone di Europa League, la vittoria nell’ultimo derby, una classifica che piano piano si sta riaggiustando, sono le (poche) note liete dell’anno che è volto al termine. Il mancato raggiungimento del quarto posto nella scorsa stagione, la vendita di Aquilani, i troppi gol subiti ed un mercato acquisti povero di rinforzi fanno pendere l’ago della bilancia verso un’annata deludente. E’ tempo di voti e di considerazione e Roberto Pruzzo – che in maglia giallorossa vinse 3 titoli come capocannoniere nel 1981 (con 18 gol), nel 1982 (con 15 gol) e nel 1986 (con 19 gol), conquistò 4 Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e vinse uno Scudetto (nel 1983) – ha stilato per AsRomaLive.com le pagelle dei giallorossi nell’anno solare appena concluso. Per il Bomber tra le note positive c’è certamente Julio Sergio: “Gli do un buonissimo voto, ha giocato poco ma ha dimostrato di essere un portiere, anzi un ottimo portiere. E fino a poco tempo fa neanche si sapeva e non si conoscevano le sue qualità. Gli metto 7 a lui e a chi lo ha fatto giocare”.
Francesco Montanari ad AsRomaLive.com: “Romanzo Criminale, la Roma e i suoi leader. Vi spiego…”
“Faccio l’attore, non faccio il Libanese“. Francesco Montanari, capo della Banda della Magliana nella serie televisiva “Romanzo Criminale“, si confida ad AsRomaLive.com. Seduto al tavolino di un bar del Colle Oppio, con il Colosseo che gli protegge le spalle, ripercorre un anno denso di soddisfazioni. Di fronte alla sfida con il film di Michele Placido, i ragazzi della fiction hanno tenuto botta: il pubblico si è affezionato ai loro volti, alle loro vicende. Alle battute. Che decretano un successo, quando si rincorrono in città, tra le comitive, assieme al quesito: “Quando esce la seconda stagione?“. “Il prossimo novembre“, risponde Francesco, che nelle nuove puntate apparirà in flashback, dopo la morte del Libanese del 23 febbraio scorso.
Romanzo Criminale, per Montanari, è stata anche una “scuola per leader“: l’indole gli scorreva già nel sangue, il personaggio che ha interpretato lo ha aiutato a crescere. Dello stesso personaggio, vorrebbe “prima o poi liberarsi: è un obiettivo, nonchè un obbligo per tutti gli artisti, se non vogliono fare i conti in eterno con il primo ruolo che gli ha dato fama“. Almeno nella Capitale, però, Francesco deve aspettare: per i suoi fan è il Libanese. E’ il re della Banda della Magliana. Nonchè un’icona della romanità. Se poi si scopre che è anche tifoso romanista, viene spontaneo chiedergli:
Chi sono il Libano, il Freddo e il Dandy della Roma?
“Totti è il leader indiscusso, ma De Rossi ha la stessa stoffa. Se penso all’estro di Vucinic mi viene in mente il Dandy…”.
Ag. Guberti ad AsRomaLive.com: “Ecco le squadre che vogliono Stefano”
L’arrivo di Luca Toni in giallorosso pone dei problemi di abbondanza a Claudio Ranieri. Se, come sembra, la punta ex Bayern Monaco si trasferirà nella Capitale, ci saranno dei giocatori che lasceranno Trigoria, almeno per i prossimi sei mesi. Il nome del possibile partente è Stefano Guberti, l’esterno giunto la scorsa sessione di mercato dal Bari e che proprio nella società pugliese potrebbe tornare. “Ma non c’è solo il Bari, anche Atalanta, Bologna, Catania, Sampdoria e Livorno, il ragazzo è ancora cercato” ha affermato Claudio De Nicola, manager che cura gli interessi dell’esterno sardo, ad AsRomaLive.com. L’arrivo di Toni in giallorosso chiuderebbe gli spazi a Guberti ed il suo futuro sembra lontano dalla città eterna, anche se De Nicola lascia aperto un piccolo spiraglio: “Non c’è certezza che Stefano possa lasciare la Roma, ancora dobbiamo parlare con la società e Stefano deve parlare con il mister, è una cosa di cui si parla perché è stato impiegato poco e vorrebbe giocare di più e credo sia un fatto di necessità di entrambe le parti – visto che la Roma ha stilato per lui un programma di lavoro quadriennale – che Stefano faccia esperienza per i prossimi mesi.
Ag. Dossena ad AsRomaLive.com: “Andrea piace a Ranieri, ma nella Roma ci sarebbe troppa concorrenza”
“Andrea Dossena è sempre piaciuto a Ranieri“. Federico Pastorello, manager
Morabito ad AsRomaLive.com: “Kuranyi ricorda Van Basten, lo Schalke non lo lascerà partire”
Tra Kevin Kuranyi e la Roma c’è una strada tutta
Ag. Brighi ad AsRomaLive.com: “L’interessamento dello Zenit sono solo voci, in futuro vedremo…”
Gennaio è alle porte ed il mercato invernale sta per
Maurizio Battista ad AsRomaLive.com: “Il derby? Vinciamo noi. Sempre più convinto!”
“Io so’ della Roma cari miei…“: preambolo di uno sketch di Maurizio Battista, comico romano, che in uno dei suoi spettacoli decise, anni fa, di “bersagliare” la sua squadra del cuore. Vittima l’allora compagine di Del Neri, Battista non si risparmiò battute a raffica: da Pelizzoli, “lo sai che si può prendere con le mani la palla?!”“, a Delvecchio, “è alto un metro e novantacinque non la prende di testa“, passando per la difesa, “a zona o a uomo? No, la nostra è autunno-inverno, è composta da modelli!“. Non voleva fare semplice ironia, Maurizio Battista, piuttosto il suo “era lo sfogo di un tifoso deluso“, racconta ad AsRomaLive.com alla vigilia del derby. Il comico sarà in scena da questa sera al Teatro Olimpico di Roma, fino al prossimo 3 gennaio, con il suo nuovo spettacolo “Sempre più convinto“. Ad accompagnarlo, una band guidata dalla voce di Lallo Circosta e il suo fedele cane “Nerone“: “Più che uno spettacolo, lo considero un happening tra amici. Spettacolo è una parola grossa! Si parlerà dell’Italia, delle donne, della lingua, dell’economia, tra momenti divertenti e altri commoventi. Nello specifico non so come inizierà, ancora non c’ho pensato!“, racconta con aria scanzonata e con un pizzico di fretta, a poche ore dalle ultime prove e, soprattutto, mentre sta cuocendo il riso!
Far ridere è il suo mestiere. Quella volta che massacrò la Roma di Del Neri, non ebbe timore che qualcuno ci potesse rimanere male?
“Partendo dal presupposto che il calcio dovrebbe imparare a sfottersi un po’, devo ammettere che quella volta ero proprio incazzato! La Roma si ama, è vero, ma nulla mi impedisce di dire quello che penso: sono un tifoso, pago Sky, posso dire quello che mi pare? Dobbiamo comprare la maglietta, fare l’abbonamento, ma non ci possiamo arrabbiare: mi sembra che ci stiano spremendo un po’ troppo“.
Aldair ad AsRomaLive.com: “Su Doni e Juan ha ragione Dunga: la Roma doveva pensarci prima. La morte di Flora Viola mi addolora”
La notizia della morte di Flora Viola lo coglie di
Ag. Santana ad AsRomaLive.com: “La Roma ci piace, il rinnovo con i viola non chiuderebbe il discorso”
Mario Santana e la Roma. Una storia d’amore sbocciata nell’estate scorsa e conclusasi ad agosto. Forse troppo presto. Le porte di un possibile matrimonio tra l’esterno classe ’81 e la formazione giallorossa sono state riaperte da Marco Piccioli, manager che cura gli interessi dell’argentino, intervistato da AsRomaLive.com: “Il ragazzo ha un contratto fino al 2011 con la Fiorentina, stiamo parlando di rinnovo contrattuale ma questo non vuol dire che in un momento di mercato non si possa sempre valutare l’ipotesi che ci verranno proposte”. La sua stagione viola è passata dalla panchina al gol in Champions League, ma per l’agente questo non cambia il suo rapporto con il club toscano e lancia poi messaggi d’amore verso la Capitale: “Da parte nostra non abbiamo mai nascosto il piacere dell’interesse di una squadra importante come la Roma”.
Longhi ad AsRomaLive.com: “La prestazione di Rosetti non è soddisfacente, non è stato omogeneo nelle decisioni”
L’arbitraggio di Roberto Rosetti ieri ha lasciato molti dubbi. Abete ha parlato di errori fisiologici, per il presidente dell’Aia Nicchi, invece, il rigore su Nesta era evidente. Carlo Longhi, ex fischietto della serie A e moviolista televisivo, ha espresso il suo parere ad AsRomaLive.com: “Ieri Rosetti mi ha lasciato perplesso, ma non solo lui, anche Orsato a Roma non è che si sia comportato meglio di Rosetti. Nella giornata di ieri ci sono stati degli arbitraggi discutibili, purtroppo la maggior parte degli arbitri non era in forma. A Rosetti legherei anche Orsato che non è apparso in forma nella gara tra Lazio e Sampdoria. Certo Rosetti è un arbitro internazionale e da lui ci si aspetta una prestazione migliore di quella che ha fatto”.
Giovanni Cervone ad Asromalive.com: “Roma, fai come me: aggredisci il Diavolo…”
San Siro, 30 marzo 1993. Semifinale di Coppa Italia. La Roma difende il 2-0 ottenuto all’andata contro il Milan di Capello. Che nel ritorno schiera la miglior formazione possibile per ribaltare il risultato. I rossoneri passano con Eranio nel primo tempo. Poi sbattono. Sbattono contro Giovanni Cervone, che in quella notte si trasforma in un extraterrestre. Para di tutto, il portierone di Latina. Di più: para un rigore a Papin. E trascina la squadra di Vujadin Boskov in finale: “Uno dei pochi ricordi belli della mia carriera“, racconta con un po’ di rammarico ad Asromalive.com. Oggi Cervone è finito nel dimenticatoio. La memoria è spietata selezionatrice, nel calcio. Il calcio con lui non è stato riconoscente: “Perchè non sono mai stato un burattino. E non mi sono mai piegato: mai nella carriera. Mai nella vita“.
La Roma a San Siro. Palcoscenico per lei, quindici anni fa, di una notte da incorniciare.
“Uno dei pochi ricordi belli della mia carriera. Le mie parate furono fondamentali per arrivare in finale. Ma tutta la squadra strinse i denti e riuscì a battere un Milan stellare. Quella di Capello aveva tutto l’aspetto di un’armata imbattibile: per la Roma di quegli anni fu un’impresa“.