Roma-Bayern Monaco è ormai entrata di diritto nelle partite storiche dei giallorossi all’Olimpico. Quelle che sono impresse nella memoria di ogni tifoso come Roma-Colonia 2-0 della Coppa Uefa 1982-83 in cui i giallorossi ribaltarono l’1-0 subito all’andata in Germania grazie ai gol di Iorio e Falçao, oppure lo strepitoso 3-0 rifilato al Goteborg nella gara di esordio nella Coppa dei Campioni 1983-84 firmato da Vincenzi, Conti e Cerezo, autore di uno dei gol più belli della Roma.
Redazione
Menez: quando il calcio è poesia
E dunque accade di mirare qualcosa d’altro sul fronte d’attacco. E’ inesatto dire sulla fascia destra – ovvero soltanto lì – visto che uno come Jérémy Menez non si ritaglia un solo settore ma fa, del fronte d’attacco, un suo luogo complessivo, una regione dell’anima. Egli avverte quella landa totalmente e in questo sembra che sia ancora in intimità con la fanciullezza; ed è come se la felicità fosse l’infinita giornata, il tempo della vita avvertito sempre favorevole e poi quella giusta “indisciplina” tattica proprio perché tutto è ancora sotto lo stendardo del “gioco”, ovvero fuori da ogni pretesa adulta.
Riva: “Borriello mi assomiglia”
“Giggirriva”, lo chiamavano i tifosi sardi. Arrotando quelle due “erre”, come fanno quelli giallorossi quando scandiscono “Borriello”, in risposta allo speaker dello stadio che ne invoca il nome dopo un suo gol. Due attaccanti di razza, Marco e Gigi, con non poche caratteristiche in comune, anche se li separano trentotto anni d’età e due mondi del calcio completamente diversi. Marco Borriello e Gigi Riva: l’uno centravanti, l’altro ala sinistra, ma la stessa ostinata capacità di farsi largo nelle difese avversarie, la stessa voglia di strappare, centimetro dopo centimetro, lo spazio che serve – quanto basta – per anticipare il difensore e metterla dentro. Perché si è nati per far gol.
Ranieri rimonta Van Gaal: è già successo
Van Gaal lo sapeva. Lo doveva sapere. Era già successo, dodici anni fa nella Liga, e di quella rimonta (la più grande remontada spagnola dell’ultimo ventennio), ancora se ne parla a Barcellona e soprattutto a Valencia. Louis Van Gaal sulla panchina del Barça, Claudio Ranieri su quella del Valencia, sfida al Camp Nou nel posticipo del lunedì sera del 19 gennaio 1998.
Borriello-tifosi: conquista reciproca
Dal Corriere dello Sport: Nove gol da quando è arrivato
Palermo-Roma: Mexes torna titolare anche in campionato
C’è poco da fare, di questi tempi godersi un’intera giornata di riposo è come cercare una fontanella nel deserto. Fra Champions e campionato, anticipi e posticipi, coppa Italia che verrà, l’agenda romanista è, e sarà piena, fino a ridosso del Natale. Martedì il Bayern Monaco, domenica sera, nel posticipo della quattordicesima giornata, bisognerà andare a Palermo. Ranieri, salvo colpi di scena, potrà contare su quasi tutta la rosa al completo. Quasi, perché gli unici sicuri di non far parte della spedizione siciliana saranno Nico Burdisso, a cui il giudice sportivo ha comminato un turno di squalifica per l’espulsione di sabato scorso con l’Udinese e Taddei, ancora convalescente per la lesione muscolare subita al polpaccio nella fase di riscaldamento che ha preceduto il calcio d’inizio del match col Parma, praticamente un mese fa.
Totti: “Il rigore? bisogna avere sempre il coraggio di prendersi le responsabilità”
Ecco l’articolo di Francesco Totti sulle colonne del Corriere dello Sport:
Martedì abbiamo vissuto una serata da Roma, una di quelle serate magiche che ti restano dentro, che quando sarà grande racconterò a Cristian. E’ stata una serata che rispecchia il carattere della nostra squadra. Non abbiamo mollato mai, dall’inizio alla fine. Nel primo tempo non abbiamo giocato all’altezza delle nostre possibilità, siamo andati sotto di due gol, ma soprattutto non abbiamo giocato da Roma. Siamo stati troppo timorosi contro una grande squadra che nel la scorsa stagione è stata finalista di Champions League.
Ranieri: dall’esonero al rinnovo
Dalle voci di esonero al trionfo. Dall’ombra di Lippi agitata ad arte a un contratto che a Ranieri era stato promesso cinque mesi fa ed è ancora chiuso in un cassetto. Il tecnico si è ri preso la Roma, dopo essere finito sotto processo per il difficile inizio di stagione della squadra. Il presidente Rosella Sensi aveva assunto l’impegno morale di prolungare il contratto. Una stretta di mano che per le consuetudini della sua fa miglia vale più di una firma.
Palermo-Roma: Vucinic rischia, torna Pizarro
Un pizzico di euforia non guasta. A Trigoria, un po’ di tifosi festeggiano gli eroi di Roma-Bayern. Ranieri ha poco da festeggiare e pensa al Palermo, l’avversaria di domenica sera (stadio Barbera, ore 20.45). Una trasfertaccia. Squadra subito al lavoro, non tutti ovviamente. Chi ha giocato tutta la partita ha svolto un semplice allenamento defatigante, gli altri sono scesi in campo agli ordini di tecnico, collaboratori tecnici e preparatori atletici. Quanto al turnover: la logica dei minuti giocati ci dice che a riposare domenica sarà Borriello.
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“Borriello è stratosferico”
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Roma-Bayern Monaco: dalla disperazione all’esplosione delle punte
E’ il minuto 74′ di Roma-Bayern Monaco. I giallorossi sono ancora sotto di un gol e mister Ranieri manda in campo Francesco Totti. Fin qui nulla di eccezionale, non fosse che il Capitano viene collocato alle spalle del tridente Vucinic-Borriello-Menez. Quattro punte insieme: una mossa azzardata, ma vincente. In pochi si sarebbero aspettati di vedere in contemporanea il quartetto delle meraviglie. La scelta della disperazione, nel calcio, spesso non ripaga. All’Olimpico, però, si è innescata una miscela esplosiva. Tifosi e critici ora si chiedono: l’esperimento è ripetibile? L’ipotesi di una Roma a trazione anteriore è suggestiva. La costante ricerca dell’equilibrio di Ranieri impone cautela. Il tecnico, semmai, continuerà ad avere altri grattacapi: di partita in partita, chi riposerà dei quattro? Se solo i numeri facessero da bussola, direbbero che…
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