Borriello: un gol che vale la qualifcazione

 Dal Corriere dello Sport:

E sono dieci. Sei gol in campio­nato, quattro in Champions League. Marco Borriello non si ferma. Nono­stante un infortunio alla spalla nei pri­mi minuti, ha giocato una grande par­tita, oltre alla rete che ha permesso al­la Roma di uscire imbattuta da Cluj, tre anni dopo l’ultimo pareggio in Cham­pions che risaliva al dicembre 2007, 1-1 contro il Manchester all’Olimpico.

Totti: “Tra me e Burdisso solo un piccolo screzio. Ora vorrei lo Schalke 04”

 Dal sito Francescototti.com:
Stasera al termine della partita contro il Cluj non c’è stata nessuna vera tensione tra me e Burdisso, solo un piccolo screzio in campo come ne capitano molti: abbiamo caratteri forti, lui è argentino, io romano… una bella lotta. Nicolàs non voleva pareggiare, come tutti noi d’altra parte, e quindi è volata qualche parola in più, ma poi ci siamo subito chiariti negli spogliatoi.
Adesso in Champions affiancheremo squadre di primo livello e può succedere di tutto. Se affrontiamo queste partite a viso aperto sappiamo di potercela giocare sul campo, poiché siamo un grande gruppo. Se proprio devo scegliere un’avversaria per gli ottavi allora vorrei che dall’urna uscisse lo Schalke 04.

Cluj-Roma, tutte le interviste. Damiano: “E’ mancato il colpo del ko”. Borriello: “Era importante passare il turno ma dobbiamo essere più squadra”. De Rossi: “Alterco Totti – Burdisso? Succede, ma non dovrebbe”. Totti: “Io e Burdisso? Capita. Scelgo? Schalke 04”. Simplicio: “Non siamo stati cattivi”

Cluj-Roma: tutte le interviste dei protagonisti del match
 De Rossi a Rai Sport, in zona mista e Roma Channel:
“Rincorsa in Champions dopo la sconfitta contro il Basilea: ennesima qiualificazione che ci porta tra le prime d’Europa.Dobbiamo migliorare perchè si deve vincere: lo volevamo ma non lo abbiamo messo in pratica. L’alterco tra Totti e Burdisso? Io stavo salutando i tifosi, non ho capito bene ma credo sia stato un episodio legato al gol subito. Nulla di grave e meno di quello che verrà poi riportato dai giornali. Se non ci fossero stati battibecchi sarebbe stato meglio, se non si sarebbero visti lo sarebbe stato ancora di più. Dobbiamo nascondere ogni discussione anche per il fatto che a roma c’è una città che vive quotidianamente al finco della squadra”.
“Ne ho viste tante altre. Conosco l’ambiente e se ne diranno tante. Due pilastri della nostra squadra e sono due persone intelligenti. Il sorteggio? Spero Shaktar o Schalke ma non è detto che passi. Certo che se vai a giocare con il Barcellona… sono più forti ma può passare chiunque. Oggi non abbiamo lottato come all’inizio, abbiamo mollato sapendo il risultato del Bayern. Campionato? L’obiettivo è vincere. saranno due gare difficili le prossime. Il Bari sarà avvelenato ma non vincere sarebbe grave. Pizarro? Tante cose mi fanno sorridere…non mi viene più da ridere e cominciano a pesarmi queste cose. Non mi piace parecchio del calcio italiano ma ho tante cose che mi tengono stretto a Roma. Il resto è aria fritta”. “Si parla solo dei diverbi. E’ una discussione come tante. Come a Palermo o in casi di cui non avete mai saputo. E’ la solita cultura romana. Non sono terrorizzato come i bambini quando va via la luce, so che però si creeranno storie e casi incredibili. Io preferirei prendere lo Shaktar ma poi lasciamo al caso.”

 Totti a Sky Sport e Mediaset Premium:
Tensione fra me e Burdisso? Piccolo screzio che in campo capita. Non voleva pareggiare, ma come tutti. Lui argentino io romano, bella lotta. Ogni volta riusciamo a reagire, ma ora cerchiamo di centrare le qualificazioni il prima possibile. Noi variabile impazzita? La nostra esperienza è un valore aggiunto, sappiamo che affrontiamo grandi squadre e può succedere di tutto. Sono soddisfatto del mio rendimento, ma posso fare meglio. Mi metto a disposizione. Se mi manca il gol ? Gioco in maniera diversa rispetto allo scorso anno. Le punizioni? Sono cambiati i palloni ed anche i palloni sono cambiati. Con Marco vado d’accordissimo dentro e fuori dal campo. La società? Noi dobbiamo aspettare. Speriamo che venga qualcuno con tanti soldi. La nostra esperienza conta? E’ un valore aggiunto, uno importante. E’ normale che affiancamo squadre di primo livello perciò sappiamo anche che può succedere di tutto. Però se affrontiamo queste partite a viso aperto sappiamo di essere una grande squadra come le altre. Ce la giochiamo sul campo. Sono soddisfatto, anche se posso fare meglio. Nelle prossime settimane mi rimetterò a disposizione della squadra come ho sempre fatto. Sperando che i risultati siano dei più importanti. Il gol? Non è che mi manca, è che in questo momento non gioco come lo scorso anno. Non sono la prima punta della squadra, gioco dietro a Borriello e parto molto lontano dall aporta, a differenza dello scorso anno. E’ una questione di posizioni. Poi certo, se calci da fuori e fai sempre gol ben venga; ma non è facile. Le punizioni? Hanno cambiato i palloni!(ride n.d.r) E pure i piedi diventano vecchi!. Borriello? Mi trovo benissimo con Marco. Le voci sui nostri litigi? Una settimana prima si parla di una coppia affiatata che si trova a meraviglia e una settimana dopo dicono che abbiamo litigato a Palermo per una punizione, cosa assolutamente non vera. Amici come prima, amici come sempre, usciamo anche fuori dal campo insieme, per cui meglio di così non si può. La prima cosa da dire è che sono solo tre mesi che giochiamo insieme perciò dobbiamo solo capire i nostri movimenti basilari. Poi possiamo fare tutto. anche perchè ogni anno che viene una prima punta dicono che non posso coesistere con un altro giocatore. Dicono che non lo voglio. La società? Noi non ci pensiamo. Pensiamo solo al campo. Il resto non ci deve interessare. Se anche noi cominciamo ad interessarci a questa cosa è la fine. Però è normale: speriamo che venga uno che c’ha tanti soldi (tono divertito n.d.r). La compro io? E che compro? Una grattachecca compro (ride n.d.r)”.
“Burdisso? Succede quello che in campo succede spesso. C’è stato qualche screzio per un pallone perso, qualche parola che nessuno si sarebbe aspettato ma è tutto a posto. Stasera eravamo in vantaggio nel primo tempo, è anche vero che eravamo matematicamente qualificati, quindi ci siamo rilassati e abbiamo cercato il secondo gol senza trovarlo e poi e arrivato il pareggio che nessuno voleva. Rapporto con Borriello? Non devo spiegare niente, la gente parla sempre e parla male. Io e Marco andiamo d’accordo anche fuori dal campo siamo amici. Cerchiamo sempre di aiutarci e quando non ci riusciamo escono fuori queste cattiverie. Il perchè delle voci? Perché è la Roma, perché ci sono io e perché si dice che io non posso convivere con altri attaccanti. L’anno scorso era Toni, quest’anno è Borriello, l’anno prossimo sarà qualcun altro. La verità è che io voglio tanti campioni in squadra e per vincere queste competizioni serve gente di livello internazionale. Non c’è bisogno che parlo con Borriello perché sappiamo quello che pensiamo l’uno dell’altro e non ci interessa farlo sapere alla gente, perché comunque penserebbero sempre il contrario. Gli ottavi? Vorrie lo Schalke. La società? Noi siamo al di fuori e pensiamo al campo. Speriamo che venga il più ricco”.
 Simplicio a Roma Channel:
“Abbiamo avuto le occasioni ma non siamo stati cattivi.
Siamo tutti contenti ora pensiamo alla prossima.
Dobbiamo stare attenti dall’inizio alla fine soprattutto fuori casa.
Ora pensiamo al Bari.
Chiudiamo bene l’anno e mostriamo il nostro valore”.

 Greco a Roma Channel e in zona mista:
“Era importante passare il turno. Abbiamo fatto una buona partita peccato per il pareggio. Il Bayern che vinceva? Non ci interessava molto.
Ora ci prepariamo per delle sfide importanti. Può succedere pareggiare peccato per le occasioni sprecate.
Non abbiamo concretizzato come avremmo dovuto. Pensiamo a chiudere bene l’anno”.
“L’importante era la qualificazione, certo abbiamo avuto tante occasioni. Il campionato? Cercheremo di chiudere al meglio questo anno”.
 Matteo Brighi alle radio e a Mediaset Premium:
“Nel secondo tempo abbiamo creato tanto.
Forse è mancata un po’ di cattiveria.
Forse poi abbiamo un po’ mollato.
Ora ci dobbiamo scaricare contro il Bari ed il Milan.
Siamo convinti che meritiamo di più.
Abbiamo la possibilità di mostrarlo in campo”.
“Totti-Burdisso? Eravamo alla fine e non volevamo prendere gol. Poi i difensori ci tengono a finire la gara senza subire. Eravamo stanchi e alcune parole a caldo possono esserci, sono cose che succedono. Nel secondo tempo abbiamo avuto un calo di concentrazione che non potevamo permetterci, non deve succedere”. “Volevamo finire bene il girone. Abbiamo creato tanto peccato per il gol. Noi teniamo a tutte le partite. Nel secondo tempo abbiamo creato belle cose ma la palla non entrava. Forse sul finale abbiamo un pò mollato. Ora pensiamo alle ultime due partite con Bari e Milan. Dimostreremo tutto in campo. Vorrei evitare Real e Barcellona. Prenderei lo Shaktar”.

 Damiano (Vice di Ranieri) a Rai Sport, Sky e Mediaset Premium: “Scambi di vedute a fine partita tra i giocatori? La qualificazione per noi era fondamentale. Si può capire il nervosismo finale dei ragazzi. Abbiamo dei campioni ed è normale che volessero vincere. Era indispensabile fare risultato, i ragazzi hanno carattere. E’ mancato il colpo del ko. Julio Sergio ha avuto un problemino all’adduttore, ma Lobont ha fatto una grande parata. Dispiace per il pareggio, ma la qualificazione era fondamentale. Il nervosismo tra Tottie  Burdisso? No, nello spogliatoio tutto calmo”.
“Tensione? L’importante è essere qualificati. Era un pareggio importante e l’abbiamo ottenuto. La reazione a Basilea  è stata ottima e poi con Bayern. Oggi essenziale questo risultato. Roma mina vagante? Penso di sì, in due partite tutto è possibilie. La Roma si fa recuperare spesso. Un po’ al rovescio dell’anno scorso, forse ci vuole un po’ più di attenzione concentrazione”.
“Cosa è successo tra Totti e Burdisso? Ero distante. Se ci sono delle tensioni a fine partita è normale che succedano queste cose e che ci sia un po’ di nervosismo. Sono cose normali. Burdsso poi è un ragazzo che non molla mai e che ce la mette tutta, si può capire la sua esigenza anche nei confronti dei suoi compagni” Ci è mancata la capacità di chiudere, abbiamo avuto parecchie occasioni ma non l’abbiamo fatto e la partita è rimasta aperta fino alla fine. La qualificazione? E’ molto importante. La partenza della stagione è stata difficile ora è molto importante per noi aver conquistato la qualificazione”.

Le pagelle di Cluj-Roma: Borriello fa 10, bene anche Lobont

 Le pagelle di Cluj-Roma:

Lobont 6,5: Chiamato in extremis a sostituire l’infortunato Julio Sergio, compie un grande intervento al 40′ quando si oppone ad un tiro da distanza ravvicinata di De Zerbi. Non può nulla sull’1-1 di Traore.

Cassetti 6: Attento in fase difensiva riesce sistematicamente ad anticipare Dica che nel primo tempo agisce dalle sue parti. Ranieri visto che è diffidato, gli risparmia l’ultima mezz’ra di gioco sostituendolo con Cicinho s.v.

Mexes 6: Perde Traore in occasione del gol del pareggio del Cluj. Per il resto gioca una buona partita dimostrandosi tra i più in forma del reparto arretrato giallorosso.

Burdisso 6: Stancioiu gli nega la gioia del gol ad inizio ripresa deviando in angolo con l’aiuto della traversa un suo colpo di testa su cross di Castellini. Ottimo negli anticipi. E’ fuori posizione sul gol del pareggio del Cluj.

Vendita Roma, Ettore Viola: “Ad oggi c’è un unico interlocutore, che avrebbe migliorato la sua offerta”

 Ettore Viola, figlio di Dino Viola ex presidente della Roma, è intervenuto a TeleRadioStereo per parlare della situazione societaria:

“Tutto nasce da una mia apparizione televisiva. Io e te siamo due persone intelligenti, e ora ti spiegherò il perchè. Tra cristiani ortodossi, cattolici, protestanti e musulmani, io, cristiano cattolico, preferisco che il Presidente della Roma diventi uno con la mia stessa fede religiosa. Da quello che mi risulta, c’è solo un acquirente che non si è mai ritirato che abbia fatto un’offerta concreta, al vaglio di Unicredit, che ritiene l’interlocutore valido e concreto. Da tifoso della Roma vorrei che la società uscisse fuori dall’attuale immobilismo, ma se i petroldollari non ci sono..Se è vero che c’è un unico interlocutore, considerato abile e arruolato dalla banca, ben venga. Poi ripeto, si può avere altri pensieri, ma da quello che mi risulta ad oggi c’è un unico interlocutore, che avrebbe migliorato la sua offerta”.

Teotino: “La procedura di vendita della Roma è poco trasparente”

Da LaSignoraInGiallorosso.it:

Difficilmente la Roma verrà rilevata da un acquirente straniero. E’ l’opinione di Gianfranco Teotino, noto giornalista ed esperto di sport management, il quale in un’intervista rilasciata a ‘La Signora in Giallorosso’ ha parlato della situazione economico-finanziaria del calcio italiano.

Si parla sempre più spesso della mancanza di competitività del calcio italiano; è possibile tuttavia individuare un punto di forza nel nostro sistema?

“Il punto di forza del calcio italiano è certamente rappresentato dai

Mazzone: “Con Totti la Roma è più forte. Da Guardiola lezione di calcio”

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

Carletto Mazzone torna a parlare della Roma e di Francesco Totti. Per l’ex tecnico giallorosso, non c’è formazione capitolina che possa fare meglio di quanto sappia garantire una squadra con il capitano tra i titolari. Infine, un attestato di stima nei confronti di Pep Guardiola. Le dichiarazioni più interessanti di Mazzone:
GOL. “La Roma prende troppi gol, così non va. Ci sono sempre tensioni, commenti forti. Insomma, qualcosa non funziona. Speriamo che si risolva tutto e che la Roma possa esprimere le sue notevoli potenzialità tecniche. E’ un momento particolare”.
BRAVURA E FORTUNA. “Nel calcio bisogna essere bravi e fortunati e per ora la Roma non è nell’una e nell’altra condizione”.
TOTTI. “Giallorossi meglio senza Totti? No, non sono d’accordo. Totti è un giocatore di grande valore tecnico, non dobbiamo certo chiedergli la prestazione, ma solo delle giocate che sono sempre di alto contenuto tecnico. Forse a Francesco sta mancando il gol, ne ha fatto pochissimi, ma di certo non è lui il problema della Roma”.

Cluj-Roma, Menez in forse

 Dal Romanista:

Un leggero mal di schiena, che però non preoccupa troppo lo staff medico giallorosso. E´ quello che ha impedito ieri pomeriggio a Jeremy Menez di giocare la partitella di rifinitura e che probabilmente oggi lo relegheràin panchina nella gara contro il Cluj. Il francese durante la seduta di ieri ha avvertito un dolore alla schiena, e per questo Ranieri potrebbe decidere di tenerlo fuori. Anche perché Jeremy è diffidato e un cartellino giallo lo costringerebbe a saltare l´eventuale andata degli ottavi di finale. Meglio quindi non correre alcun rischio. Al suo posto, come vertice alto del rombo di centrocampo, scalerà Fabio Simplicio, che quindi giocherà nella stessa posizione di Verona. Il brasiliano sta attraversando un grande momento di forma, e avrebbe giocato lo stesso anche con Menez in campo, solo che lo avrebbe fatto al fianco di De Rossi e non alle spalle delle punte. Simplicio trequartista, invece, libera un posto per il rientro nell´undici titolare di Rodrigo Taddei.

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