Roma: ecco i perchè di un crollo

Società, tecnico e giocatori: sono tutti sotto accusa dopo il clamoroso crollo nel derby che ha spedito la Roma a otto punti dal quarto posto, occupato con pieno merito dal Genoa. I tifosi sono molto delusi e preoccupati per il futuro di una squadra partita con grandi obiettivi, e che si è ritrovata a dover fare i conti con una stagione davvero negativa.

Rosella Sensi, Francesco Totti e Luciano Spalletti, sono stati messi tutti sullo stesso piano. La proprietà perché ha deciso di puntare su un gruppo che ha perso lo smalto di qualche anno fa.

Roma con le ossa rotte: è fallimento stagionale?

Non è stata una bella Pasqua per la Roma dopo la clamorosa quanto netta sconfitta nel derby. Il 4-2 ha fatto male, ma ancora di più la vittoria del Genoa sulla Juventus che ha spedito i giallorossi a -8 dal quarto posto. Un derby che ha visto i giallorossi lasciare subito l’’iniziativa ad una Lazio che aveva fretta e voglia di uscire dalla crisi.

Errori evidenti di Marco Motta sul primo gol (ma il corner non c’’era), poi dopo la prodezza di Zarate del 2-0 la squadra si è svegliata, ha segnato il 2-1 con Mexes, colpito un palo con Julio Baptista, invocato un rigore che ha mandato su tutte le furie Spalletti, poi espulso all’’intervallo con Tare assieme al quale ha mostrato un esempio francamente pessimo, e sfiorato il pari con un salvataggio sulla linea di Siviglia.

Poi però, complice anche l’’episodio negativo che ha visto il tecnico di Certaldo, la squadra è rientrata in campo con un nervosismo incredibile, Morganti ci ha messo del suo, ma Panucci e Mexes sono caduti nelle provocazioni dei laziali. In nove contro 10 (espulso anche Matuzalem), De Rossi era riuscito con una inzuccata a rimettere i suoi in carreggiata. La prodezza di Kolarov con tutta la Roma colpevole ha chiuso i giochi.

Spalletti: “Giusta la mia espulsione. Genoa e Fiorentina scappano, basta errori”

Luciano Spalletti è salito sul banco degli imputati per la sconfitta nel derby che potrebbe aver chiuso le speranze alla Roma verso il quarto posto anche per le concomitanti vittorie casalinghe di Fiorentina e Genoa. Il tecnico sentiva molto questa partita, forse era il caso di non giocarla dopo tutto quello che era accaduto in Abruzzo, in settimana non si è parlato di altro e non della stracittadina.

Dalle voci di Totti, De Rossi e Riise, era chiara l’’intenzione di fermarsi, però poi la Lega ha preso la decisione di scendere in campo, e la Roma si è ritrovata subito spaurita, contro una Lazio che sembrava nei primi minuti una belva assatanata e capace di fare il bello e il cattivo tempo in area giallorossa. Il tecnico però è sotto accusa per l’’espulsione del primo tempo con Igli Tare, una protesta eccessiva sfociata in un gesto inqualificabile tipico di una persona seria che evidentemente ha perso la calma.

Roma, consolazione Primavera: col Genoa è 2-1 in finale d’andata di Coppa Italia

Roma-Genoa 2-1

ROMA: Frasca, Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi, Massimo (Buono 2′ s.t.), D’Alessandro, Stojan (Tortolano 30′ s.t.), Florenzi, Tovalieri (Pettinari 7′ s.t.), Scardina. A disposizione: Pena, Trobiani, Citro, Sciarra. All.: De Rossi.

GENOA: Raggio Garibaldi, Grea, Terigi, Amico, Costantini, Signorini, Ferraro, Parfait (Cofie 25′ s.t.), Bokye, El Shaarawi, Scotto (Lazarevic 26′ s.t.). A disposizione: Lamantia, Ben Djemia, D’ Alessandro, Parodi. All.: Chiappino.

Arbitro: Bietolini di Firenze

Marcatori: El Shaarawi (G) al 33′ p.t.; Pettinari (R) al 9′,  aut. Amico (G) al 17′ s.t.

Note: Ammoniti: D’Alessandro (R), Grea (G), Costantini (G), Cofie (G)

Ora il ritorno, gara nella quale con ovvia sicurezza verrà decretato il vincitore stagionale della Tim Cup di Primavera.

Intanto, per i giallorossi una prima ed immediata soddisfazione dopo la batosta rimediata dalla prima squadra nel derby capitolino contro i biancazzurri della Lazio che sono scesi in campo con la rabbia dei tempi migliori.

Capitombolo Roma: Mexes e De Rossi non bastano

Peggio di così non sarebbe potuto andare il 132° derby della Capitale. La Roma lo perde nettamente 4-2 e chiude anche il match in nove uomini per le espulsioni di Mexes e Panucci. Un grande spettacolo in campo, dopo il toccante minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto. La Lazio però parte sparata e in 4’ minuti segna due gol che stendono la Roma. Prima con un tiro al volo di Pandev, su cross di Brocchi, poi con una prodezza dai 20 metri di Zarate.

Qui la Roma si sveglia, ed accorcia con Mexes, dopo una sponda di Baptista. La Bestia è il più propositivo, colpisce il palo di testa, e serve a Perrotta l’’occasione buona, ma Siviglia si oppone sulla linea. Si va al riposo sul 2-1. Nella ripresa la Roma si fa prendere dal nervosismo, prima viene espulso Mexes , poi successivamente Panucci, e la Lazio dilaga.

Lazio-Roma live: 2-1 al 45′

Marcatori: Pandev al 2′, Zarate al 4′, Mexes al 10′

E’’ tutto pronto per il 132^ derby della Capitale, che arriva nella settimana meno opportuna dopo la tragedia che ha sconvolto l’Abruzzo. I tifosi delle due squadre hanno deciso di unirsi insieme per raccogliere fondi da destinare alle famiglie delle vittime del terremoto. La Roma ha preparato questa partita con la massima concentrazione senza grandi proclami. Spalletti ha puntato tutto su Totti e De Rossi, che insieme a Panucci (tra i veterani) non ha mai segnato alla Lazio.

Spalletti sicuro: “De Rossi uomo-derby”

AncheLuciano Spalletti è d’accordo con il sondaggio fatto in settimana dai tifosi: nel corso del derby il match winner sarà Daniele De Rossi. Il tecnico però prima della conferenza stampa della vigilia, ha voluto sottolineare il suo stato d’animo dopo la tragedia che ha colpito l’Abruzzo.

“Una cosa così in vita mia non l’avevo mai vista, scene orrende di grande dolore. Sono vicino a tutti i parenti delle vittime, adesso bisognerà aiutarli tutti insieme”.

Sarà una partita indubbiamente diversa dalle altre, è stata una settimana dove le radio locali e i media hanno messo giustamente in risalto il drammatico evento, però Spalletti confida nello spirito della squadra.

Doni e Panucci: è l’ultimo derby?

Alexander Doni sente il derby in un modo particolare, perché il 23 ottobre del 2005 fu il giorno che debuttò con la maglia giallorossa proprio contro la Lazio. Era la prima stagione di Luciano Spalletti, e prese il posto di Gianluca Curci. L’incontro finì 1-1 ma la società riuscì a scoprire un portiere di grande affidabilità, che dopo quattro anni ha ora un buon valore di mercato.

Doni è subito entrato nel cuore dei tifosi anche se in questa stagione non è riuscito ad avere il suo rendimento standard, complice un ginocchio che lo ha torturato per mesi, con il susseguirsi di un problema alla spalla. Doni anche ieri non si è allenato ma ha tranquillizzato i tifosi presenti a Trigoria:

“Al derby ci sarò, ma è meglio svolgere degli esercizi in palestra, che sul campo”.

Riise, dai fischi agli applausi: “La Roma sopra ogni cosa”

John Arne Riise prepara il suo esordio nel derby: il norvegese infatti all’andata era rimasto seduto in panchina. Vivere però una gara così importante senza poter partecipare non è una cosa piacevole, e sicuramente può generare un motivo di interesse minore.

Riise è in crescita, il suo periodo di ambientamento è durato due mesi, poi il biondo terzino ha iniziato a imparare l’italiano, e lentamente si è inserito bene nel contesto del gruppo. Riise è cresciuto molto, ha sofferto in silenzio le esclusioni, dopo le primi gare di campionato non molto positive, però con il lavoro e l’impegno, è riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi, facendo passare i fischi in applausi.

Francesco Totti: “Io non giocherei. Non sono per niente finito”

A due giorni dal derby c’è davvero poca voglia di parlare di calcio dopo l’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo, e gli italiani che si stanno muovendo con tutti i loro mezzi disponibili per venire in soccorso dei terremotati.

Anche Francesco Totti, è consapevole che quello di sabato non sarà il solito derby, anzi fosse per lui non si dovrebbe giocare, come ha fatto la B per il lutto cittadino Nazionale del venerdì santo.

“In questo momento è impossibile pensare al pallone. Io sarei propenso anche a fermarmi, quello che è successo è una cosa mai vista, ma non dipende da me. Pensare che in un attimo, tantissima gente ha perso tutto, è davvero drammatico. Sappiamo che la vita continua, ma l’importante è non dimenticare“.

Quanto al calcio,(che ripete deve passare in secondo piano), la sfida con la Lazio è un test molto impegnativo.

Daniele De Rossi: “Avrei fermato il campionato. Derby in tono minore, ma vogliamo vincerlo”

Daniele De Rossi è molto scosso per la vicenda del terremoto, ed ammette che l’evento sportivo passerà del tutto in secondo piano. Secondo il centrocampista sarebbe forse stato più giusto fermare la giornata di campionato, anche se la decisione non spetta a lui.

“Certo parlare di calcio in questo momento è davvero difficile, però la vita ci impone di andare avanti ma non di dimenticare. Se non ci fosse stata questa tragica vicenda, avrei vissuto l’attesa del derby con uno spirito diverso. Invece mi fermo a riflettere un momento su quanto siano importanti altri valori rispetto ad un gol, un rigore sbagliato, o la contestazione dei tifosi. Sarebbe stato un gesto grande fermare il campionato, ma sono tragedie troppo grandi, che vanno al di là di tutto e non devono svanire in una settimana”.

Sul derby il centrocampista spera di sbloccarsi ma non ne fa un dramma.

“Il gol lo cerco molto meno di quello che possa sembrare, conta di più la vittoria della squadra, se dovesse arrivare ne sarei felice”.

Lazio-Roma con un pensiero all’Abruzzo. Tifosi, è il momento della solidarietà

In molti casi viene detto che the show must go on, (lo spettacolo deve andare avanti). Noi tuttavia percepiamo con immenso dolore e rispetto una tragedia che ha sconvolto e che terrà banco almeno finchè la dignità dei sopravvissuti non troverà le risposte che una Istituzione rispettosa dei cittadini ha il dovere di dare.

Il cordoglio di questi giorni impedisce di rivolgere emozioni ed attenzione all’imminente derby della Capitale se non in maniera del tutto cronacistica. L’augurio a priori è che quello di sabato venga ricordato come il derby della solidarietà.

A tre giorni da Lazio-Roma ecco la situazione: per quanto riguarda i giallorossi, solo buone notizie.

A.S. Roma in campo per i terremotati dell’Abruzzo. Totti: “Non dimenticheremo mai”

A tre giorni dal derby, nella capitale come nel resto di tutta Italia, non si fa altro che parlare della tragedia che ha colpito l’Abruzzo nel drammatico terremoto che ha fatto tantissime vittime: i dati di oggi – ore 14.30 parlano di 261 morti. L’unico modo per poter stare vicini agli sfortunati parenti, è quello di manifestare la nostra solidarietà.

Tutto il mondo dello sport si è mosso, ed anche la Roma con i suoi giocatori, sta facendo delle importanti iniziative. Una di queste è la messa in vendita all’asta delle magliette di Francesco Totti, Christian Panucci, Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Philippe Mexes, presso una radio romana. L’incasso raccolto andrà in beneficenza e servirà per l’acquisto di due camper per i terremotati di Onna, uno dei paesi più colpiti dalla tragedia e scomparso anche dal punto di vista architettonico.

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