Roma, consolazione Primavera: col Genoa è 2-1 in finale d’andata di Coppa Italia

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Roma-Genoa 2-1

ROMA: Frasca, Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi, Massimo (Buono 2′ s.t.), D’Alessandro, Stojan (Tortolano 30′ s.t.), Florenzi, Tovalieri (Pettinari 7′ s.t.), Scardina. A disposizione: Pena, Trobiani, Citro, Sciarra. All.: De Rossi.

GENOA: Raggio Garibaldi, Grea, Terigi, Amico, Costantini, Signorini, Ferraro, Parfait (Cofie 25′ s.t.), Bokye, El Shaarawi, Scotto (Lazarevic 26′ s.t.). A disposizione: Lamantia, Ben Djemia, D’ Alessandro, Parodi. All.: Chiappino.

Arbitro: Bietolini di Firenze

Marcatori: El Shaarawi (G) al 33′ p.t.; Pettinari (R) al 9′,  aut. Amico (G) al 17′ s.t.

Note: Ammoniti: D’Alessandro (R), Grea (G), Costantini (G), Cofie (G)

Ora il ritorno, gara nella quale con ovvia sicurezza verrà decretato il vincitore stagionale della Tim Cup di Primavera.

Intanto, per i giallorossi una prima ed immediata soddisfazione dopo la batosta rimediata dalla prima squadra nel derby capitolino contro i biancazzurri della Lazio che sono scesi in campo con la rabbia dei tempi migliori.

La Roma s’impone per 2-1 sul Genoa. Risultato raggiunto con pieno merito dopo che i giallorossi erano addirittura stati costretti ad inseguire per la rete iniziale della formazione ospite, che è partita con grandi motivazioni e ha mostrato – soprattutto nei primi minuti di gioco – di credere fermamente ad un risultato positivo. I rossoblu passano in vantaggio al 33′ con El Shaaraw, capitalizzando al meglio una bella azione corale nel corso della quale i padroni di casa sono apparsi poco puntuali nel coprire la prorpia metà campo e i rossoblu, al contrario, davvero impeccabili nel prendere pieno possesso degli spazi.

Buona la reazione di Crescenzi e compagni, bravi soprattutto a non perdere fiducia e riprendere in mano la gara fin dai primi minuti nella ripresa. Altra Roma quella del secondo tempo: una formazione che ha sbagliato poco ed è riuscita a costruire parecchie trame pericolose.  Il primo gol, quello del pareggio, lo mette a segno il motorino Pettinari che riapre l’incontro e corre a recuperare palla per ripartire in fretta. A decidere le sorti del match è l’autorete di Amico.


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