La Roma va verso l’asta

 Dal Messaggero:

Un’asta competitiva per vendere la As Roma. Il processo partirà formalmente la prossima settimana. Il giorno dovrà essere ancora concordato ma, secondo quanto risulta a Il Messaggero, nel corso di un vertice fra Rosella Sensi e Unicredit si definirà la procedura precisa dell’asta con le modalità e i tempi. Questo sarebbe il risultato di un vertice «preliminare» svoltosi ieri mattina a Milano presso la sede della banca in piazza Cordusio. «Sono incontri di aggiornamento, non decisivi, gli incontri importanti si fanno con la famiglia Sensi», ha detto Paolo Fiorentino, deputy ceo (vice amministratore delegato) di Unicredit poco prima della riunione con Alessandro Daffina, capo della Rothschild Italia, l’advisor ingaggiato di comune accordo fra Unicredit e la famiglia romana nell’ambito del piano di ristrutturazione di Italpetroli. All’incontro, durato un paio d’ore, avrebbero partecipato anche Piergiorgio Peluso, a.d. di Unicredit corporate banking, i legali e il team di Daffina.

Vendita As Roma: i tempi sono brevi

 Dal Tempo:

Alessandro Profumo, ad di Unicredit, ha risposto così a chi gli chiedeva quando verrò venduta la Roma. «A breve – ha aggiunto Profumo durante un incontro con la stampa estera a Milano – sarà fatto un punto della situazione con l’advisor incaricato di ricercare possibili investitori». Venerdì, per la precisione, quando Rothschild informerà Unicredit sul lavoro svolto nelle ultime settimane e sulle prime manifestazioni d’interesse ricevute. Alla riunione dovrebbero partecipare Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso per l’istituto di Piazza Cordusio e Alessandro Daffina per la banca d’affari.

Cessione As Roma: Rothschild fissa le tappe

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Nell’epoca del fair play finanziario, la Roma sbatte orgogliosamente in faccia alla Lega i suoi bilanci. L’autofinanziamento l’ha messa nelle condizioni migliori per accogliere l’imminente rivoluzione di Platini. Intanto, a Trigoria nei prossimi giorni dovranno accogliere il supermanager spedito da UniCredit a controllare quegli stessi bilanci e a gestire le finanze. Scoprire cosa dicano precisamente i conti giallorossi è necessario ad avviare le operazioni di vendita del club.

Wind-Rothschild: primo passo

 Dal Romanista:

Si muove Naguib Sawiris. Rothschild, l’advisor scelto da Unicredit per vendere l’As Roma, ha iniziato quelle che possono essere definite delle vere e proprie consultazioni. Come annunciato ieri dall’AdnKronos, il primo interlocutore a sedersi al tavolo con l’amministratore delegato della banca, Alessandro Daffinà, è stato Wind. La società di telecomunicazioni controllata dalla Weather Investments del magnate egiziano Naguib Sawiris vuole l’As Roma. Non è una novità, qualcosa era già trapelato nei giorni scorsi. Ma ieri è stato compiuto un primo importante passo. Attenzione, è solo il primo. Ne seguiranno altri. Non si può parlare ancora di una trattativa, ma di una manifestazione di interesse.

Vendita As Roma: spuntano gli investitori cinesi

 Dal Sole 24 Ore:

Scottati dall’instabilità dei mercati finanziari e dagli investimenti perdenti nelle banche inglesi e americane, i grandi investitori cinesi cercano di dare un calcio alla crisi puntando sul calcio europeo. Dopo russi, arabi e americani, è ora la volta di Pechino. Ma non è soltanto il Liverpool ad essere entrato nel radar degli investitori asiatici, ma – secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore – anche la As Roma. In queste settimane per la «Magica» ci sarebbe stato un incontro tra l’ambasciatore cinese a Roma e il management di UniCredit, la banca che ha in pugno il futuro della squadra giallorossa.

Roma: fondo arabo-Rothschild, incontro a fine agosto?

 Da Leggo:

Sulla Roma spira vento d’oriente. Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, infatti, si fa sempre più concreto l’interesse del fondo arabo Aabar per l’acquisizione dell’intero pacchetto della società giallorossa. Il presidente di Aabar è Khadem Al-Qubaisi e fa capo al fondo sovrano di Abu Dhabi. Aabar già detiene il 4,99% delle azioni di Unicredit (circa un miliardo e mezzo di euro) e dispone di un tesoro pari a 250 miliardi. La conferma del forte interesse da parte del fondo arabo arriva dalla lontana Singapore e più specificatamente da una banca d’affari giapponese che ha acquisito nel 2008 le attività asiatiche della banca americana Lehman Brothers.

Rosella Sensi: “Consigliata male su Soros? Mai detto, invenzione del giornalista”

 Dal Romanista:

Lo sceicco arabo difficilmente abbandonerà l’immaginario collettivo finché non sarà risolta la vicenda della vendita dell’As Roma. E per il momento l’ipotesi araba non abbandona i media specializzati. Ieri il sito sporteconomy.it ha riportato la notizia dell’esistenza di un dossier “Aabar” sul tavolo di Banca Rothschild, l’advisor che dovrà occuparsi della pratica. «La conferma – si legge su sporteconomy.it – arriva da Singapore da una banca d’affari giapponese che ha acquisito nel 2008 le attività asiatiche della banca americana Lehman Brothers ed assunto alcuni dei più importanti banchieri».

Roma: Rothschild cerca un compratore

 Dal Messaggero:

Firmato l’accordo definitivo fra Unicredit e la famiglia Sensi per la ristrutturazione del debito di Italpetroli nei confronti di piazza Cordusio (325 milioni) e di Mps: la banca senese, da quello che risulta dalle carte, ha un’esposizione di 90 milioni. Nell’accordo siglato ieri a Milano presso la sede di Unicredit da Piergiorgio Peluso e Rosella Sensi e preceduto da un faccia a faccia fra la presidente della Roma calcio e Paolo Fiorentino, vice ad della banca, è previsto l’immediato conferimento del mandato a vendere la As Roma alla Rothschild.

Proprietà Roma: si lavora per il futuro

 Dal Corriere dello Sport:

L’incon­tro con i rappresentanti del fondo sovrano saudita ci sarebbe stato e vi avrebbero partecipato gli alti vertici di Unicredit. Circola anche il luogo: un lussuoso albergo nel cuore della Capitale. I condiziona­li sono d’obbligo, considerato che quando si parla di investitori stra­nieri interessati alla Roma non ci sono mai riscontri ufficiali. Co­munque qualcosa si muove, anche se «allo stato attuale non c’è alcun dossier sul tavolo per la vendita dell’As Roma»: lo ha detto un portavoce di Unicredit dopo le diverse indiscrezio­ni di stampa che parlano di potenzia­li acquirenti per il club giallorosso.

Roma, si fa il futuro

 Il Corriere dello Sport:

La quiete dopo la tempesta. Trovato l’accordo con Unicredit, il nuovo clima di collaborazione e la consapevolezza che una Roma importante e competitiva sia un van­taggio fondamentale per tutte le parti in causa, è l’ideale per mette­re a punto il futuro prossimo e più lontano del club giallorosso.

L’As Roma in vendita: iniziano le manovre

 Il Giornale:

Le manovre sulla cessione della Roma calcio sono già iniziate. Al di là dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit (ieri l’incontro decisivo davanti all’«arbitro» Cesare Ruperto), da tempo la banca di Piazza Cordusio sta sondando il terreno per capire come rientrare dal debito di 325 milioni. «Questa di Italpetroli e della As Roma è una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio», ha dichiarato un portavoce di Unicredit prima dell’incontro davanti al collegio arbitrale.

Sensi – Unicredit: ecco il piano per il passaggio della Roma

 Ansa:

Italpetroli e UniCredit verso la stretta finale. L’accordo per la ristrutturazione del debito della holding della famiglia Sensi appare più vicino. E salvo colpi di scena la firma di una lettera d’intenti è attesa per giovedì sera. Si potrà così evitare il lodo e mettere le basi ad un piano di dismissioni da circa 400 milioni di euro (per rimborsare 325 milioni a UniCredit e 80 milioni a Mps) che passa in primis attraverso l’attesa vendita dell’As Roma.

Sensi – Unicredit: “E’ il momento di chiudere”

 MF – Dow Jones:

Si avvicinano e si allontanano. Come due ex che stanno decidendo i beni da dividersi nella separazione. A te il divano, a me la tv. Ma qui si tratta di molto di piu’. Tra Unicredit e la famiglia Sensi per risolvere la vicenda Italpetroli occorre piu’ di una ex lista di nozze. La situazione che stanno cercando di risolvere i rispettivi avvocati, incontratisi ieri e che si rimetteranno attorno ad un tavolo anche domani, e’ molto piu’ complicata. Perche’ al centro di tutta la vicenda c’e’ la As Roma.

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