Roma – Sensi: si cala il sipario

 Il legame – diciassette anni – tra la Roma e la famiglia Sensi starebbe per concludersi. L’arbitrato odierno – appuntamento a mezzogiorno presso gli studi del Presidente del Collegio arbitrale – dovrebbe decretare la fine del rapporto tra gli eredi di papà Franco e il club giallorosso. Da La Repubblica:

Il momento sembra davvero arrivato. Dopo diciassette anni, uno scudetto, due coppe Italia, due Supercoppe di Lega e sei secondi posti in campionato negli ultimi nove anni, oggi la famiglia Sensi potrebbe lasciare la Roma. A mezzogiorno, nello studio di Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale del contenzioso tra Italpetroli e Unicredit, dopo un mese di incontri e lo svolgersi di una vicenda che va ormai avanti da un paio di anni, Rosella Sensi potrebbe mettere la sua firma sull´accordo con l´istituto bancario che sancirà il passaggio della Roma, e degli altri asset di Italpetroli, alla banca in cambio della cancellazione del debito da 325 milioni di euro (oltre i circa 90 con il Monte dei Paschi).

Roma – Unicredit: via alle ipotesi

 La faccenda tra Italpetroli e Unicredit sta interessando anche la stampa estera – lungo articolo in tal senso sul Financial Time – che, al pari di tutti noi, cerca di avanzare eventuali ipotesi circa il futuro della A.S. Roma. Da Milano Finanza:

A.A.A.: cercasi ricco sceicco o un finanziatore che abbia voglia di rilevare l’As Roma“. Anche il Financial Time si occupa della As Roma sottolineando come “oggi la societa’ potrebbe ritrovarsi sotto il controllo di Unicredit, la terza banca europea per valore di mercato”.   “Rome may be kicked into bank ownership”, “La Roma potrebbe ritrovarsi con un calcio nelle mani delle banche” e’ il titolo.

Titolo As Roma: buon avvio

 Dall’Ansa:

Avvio di seduta positivo a Piazza Affari per il titolo della Roma (+2,1% a 0,92) in attesa delle decisioni sull’assetto proprietario del club giallorosso. Oggi a mezzogiorno il presidente Rosella Sensi e i rappresentanti di Unicredit si incontreranno per decidere se firmare l’accordo sulla sistemazione del debito della Italpetroli, la holding della famiglia Sensi che controlla anche la Roma, o procedere ad un arbitrato.

Roma: mezzogiorno di fuoco

 Dal Romanista:

Oggi si decide il futuro della Roma. Intorno a mezzogiorno Unicredit e Compagnia Italpetroli dovranno presentarsi davanti al presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto. Al momento, non sarebbe ancora stato trovato un accordo. In questo caso, da fonti vicine alla famiglia Sensi trapela che l’intenzione della holding, che ha in pancia l’As Roma, sarebbe quella di rimettersi alle decisioni del collegio. L’ultima parola spetterà comunque alla presidentessa Rosella Sensi. I legali hanno lavorato anche ieri.

Italpetroli-Unicredit: oggi la Roma conoscerà il suo futuro

 Dal Tempo:

Il tempo è scaduto. Oggi Rosella Sensi dovrebbe mettere la firma sull’accordo di conciliazione con Unicredit che di fatto sancirà la fine di un’era della Roma lunga 17 anni. Sarà un mezzogiorno di fuoco: nello studio del professor Cesare Ruperto a Vigna Stelluti la dottoressa Sensi incontrerà Piergiorgio Peluso, ad di Unicredit Corporate Banking, insieme ai rispettivi staff di legali e agli «arbitri» di parte, gli avvocati Romano Vaccarella per Italpetroli ed Enrico Gabrielli per la banca.

Sensi – Letta: incontro prima del sì a Unicredit?

 Da Il Corriere dello Sport:

Ecco il colpo di scena. O forse no. Comunque una mossa spettacolare. Rosella Sensi è andata un’altra volta – la terza in un anno e mezzo – a fare visita a Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e gran de amico di suo padre Franco.
«Colloqui privati: ce ne saranno altri » assicurano dall’entourage di famiglia. Perché Letta proprio adesso? E’ un’ultima richiesta di appoggio politico o solo la comunicazione di quanto sta per avvenire? Magari tutte e due le cose. In ogni caso, in questo sabato che doveva essere in terlocutorio per il futuro della Roma, la signora Sensi avrebbe fatto sape re ai vertici di Uni credit che intende firmare l’accordo stilato due giorni fa dagli avvoca ti delle parti in causa. Dunque la conciliazione davanti al magistrato Cesare Ruperto, che aspetta i rappresentanti della holding Italpetroli e quelli della banca domani a mezzogiorno, non sa rebbe in discussione. In cambio della libertà dal debito (325 mi lioni più gli 80 dovuti al Monte dei Paschi) Rosella Sensi è chia mata a consegnare a Unicredit tutto il suo patrimonio a parte una serie di immobili, come la re sidenza di Villa Pacelli sull’Au relia, che sono stati valutati 25-30 milioni. Viceversa, la holding Italpetroli rischierebbe il falli mento perché manca la certificazione del bilancio della società di revisione. Certificazione impos sibile, visti il passivo dell’ultimo anno e la situazione contabile ge nerale del gruppo.

Rosella Sensi: ultimatum dalla Banca

 Rosella Sensi, l’ultimatum è arrivato e ora si aspetta l’ultima parola. Secondo il Corriere della Sera il presidente della Roma deve accettare e firmare l’offerta della Banca, oppure andare allo scontro frontale:

«Il tempo degli avvocati è finito». Se a dirlo sono proprio i legali interessati, il conto alla rovescia può realmente iniziare. Tra relazioni e stesure, perizie e contro deduzioni, il negoziato, estenuante e ricco di colpi di scena, è giunto all’epilogo.
Sarà un fine settimana di passione, il più caldo e delicato per Rosella Sensi, che dovrà pronunciarsi in via definitiva sulla transazione proposta da Unicredit alla Compagnia Italpetroli, la holding di famiglia che controlla l’A.S. Roma, debitrice di circa 325 milioni di euro nei confronti dell’istituto di credito. Nell’ultimo incontro tenutosi ieri a Roma gli avvocati (Carbonetti e Di Gravio per Unicredit e Gambino-Conte, consulenti di Italpetroli) hanno completato il complesso lavoro di valutazione economica degli asset dei Sensi, sui quali esiste tuttora una divergenza.

Italpetroli-Unicredit: c’è l’accordo

Se Rosella Sensi non tornerà indietro nelle prossime quarantott’ore, la Roma avrà un nuovo padrone: la banca. Secondo il Corriere dello Sport è stato trovato l’accordo tra Unicredit e Italpetroli:

C’è l’accordo. E’ pronto, preparato e scritto dagli avvocati. Diciassette anni di storia sportiva potrebbero finire lunedì a mezzogiorno, davanti al conciliatore Cesare Ruperto, quando è attesa la firma delle carte che stabiliscono l’intesa “ amichevole” e la conseguente cessione della società di calcio. La banca poi cercherebbe di gestire il periodo di transizione in attesa di un nuovo proprietario.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.