Roma – Sensi: si cala il sipario

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 Il legame – diciassette anni – tra la Roma e la famiglia Sensi starebbe per concludersi. L’arbitrato odierno – appuntamento a mezzogiorno presso gli studi del Presidente del Collegio arbitrale – dovrebbe decretare la fine del rapporto tra gli eredi di papà Franco e il club giallorosso. Da La Repubblica:

Il momento sembra davvero arrivato. Dopo diciassette anni, uno scudetto, due coppe Italia, due Supercoppe di Lega e sei secondi posti in campionato negli ultimi nove anni, oggi la famiglia Sensi potrebbe lasciare la Roma. A mezzogiorno, nello studio di Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale del contenzioso tra Italpetroli e Unicredit, dopo un mese di incontri e lo svolgersi di una vicenda che va ormai avanti da un paio di anni, Rosella Sensi potrebbe mettere la sua firma sull´accordo con l´istituto bancario che sancirà il passaggio della Roma, e degli altri asset di Italpetroli, alla banca in cambio della cancellazione del debito da 325 milioni di euro (oltre i circa 90 con il Monte dei Paschi).

Alla famiglia Sensi dovrebbero invece rimanere altre proprietà immobiliari, tra cui Villa Pacelli e l´hotel Filippo II all´Argentario, per un valore complessivo di circa 25/30 milioni. Gli avvocati delle due parti starebbero limando gli ultimi dettagli dell´accordo. Con incontri avvenuti anche nelle ultime frenetiche ore. Ma l´ultima parola sulla vicenda la conosceremo soltanto oggi.
Gli avvocati Gambino e Conte, di parte Sensi, vorrebbero ottenere un accordo che preveda una gestione di altri 6 o 12 mesi affidati ai Sensi, con la famiglia che nell´arco di questo tempo avrebbe la facoltà di scegliere un acquirente. Al termine del periodo, se non fosse stato trovato un compratore, la Roma passerebbe a Unicredit. Si tratta però di una soluzione non facile da percorrere. Anzi. La cosa certa è che oggi o verrà trovato un accordo oppure si andrà alla sentenza del lodo arbitrale, come già anticipato da Ruperto. Una soluzione che non conviene a nessuno. Soprattutto agli attuali proprietari della società giallorossa.
Nel caso di un passaggio della Roma a Unicredit già nelle prossime ore, ci sarebbe poi da capire come verrà condotto l´aspetto gestionale della società, che dovrebbe essere affidato ad un trust, così da tenere la banca in una posizione defilata, in attesa che un advisor, probabilmente Rothschild, trovi un acquirente per un club che la Borsa valuta circa 120 milioni di euro. Se tutto questo dovesse verificarsi, la sensazione è che Montali possa essere confermato in società, mentre le posizioni di Pradè e Conti potrebbero essere più in bilico. Da non escludere anche l´arrivo di un altro manager.


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