Chi lo ha visto in fotografia qualche settimana fa e poi ha avuto modo di misurarne le dimensioni coi propri occhi giura che Adriano si sta sgonfiano per davvero. Roma è per l’Imperatore il palcoscenico ideale per rilanciarsi e, stando alla serietà con cui l’ex Flamengo sta svolgendo gli allenamenti a Trigoria, pare proprio che la voglia di tornare a stupire il mondo del calcio possa determinare una chiave di volta nella carriera di quella che – fino a oggi – viene indicata come l’ultima scommessa di Rosella Sensi. Da Il Corriere dello Sport:
Dal Corriere dello Sport:
Dal Tempo:
Dal Corriere della Sera:
Dalla Stampa:
I Sensi e la Roma. Un matrimonio nato più di ottant’anni fa e scritto nelle pagine della storia della società giallorossa. Già nel 1929, Silvio Sensi, padre di Franco e nonno dell’ultimo presidente giallorosso, progettò lo stadio da 20 mila posti, nato e costruito nel quartiere di Testaccio. L’imprenditore si ispirò al modello degli impianti inglesi dell’epoca – e dell’Everton in particolare – e regalò ai tifosi romanisti una casa tutta per loro. Il campo era in erba, cosa rara per quei tempi, e largo settanta metri. A progettarlo fu un Sensi, sessantaquattro anni prima dell’ingresso del figlio Franco nella dirigenza giallorossa.
Dal Corriere dello Sport:
Dalla Stampa:
Dal Messaggero:
Dal Corriere della Sera:
Uno che, con la Roma griffata Sensi, ha vinto lo scudetto. Eusebio Di Francesco, reduce dalla splendida promozione in cadetteria con il Pescara, non può esimersi dal commentare gli ultimi avvenimenti societari che vedono la società giallorossa sempre più verso Unicredit. Lo fa dalle pagine di oroeporpora.it e non rinuncia a esprimere giudizi rispetto alla campagna acquisti: