Roma: la Champions per ritrovare serenità

 Dal Tempo:

La Roma prova a ricompattarsi prima dell’appuntamento cruciale della stagione: domani arriva lo Shakhtar Donetsk per l’andata degli ottavi di Champions, una partita che per mille motivi non si può sbagliare. Ieri mattina Rosella Sensi è piombata a Trigoria per provare a rimettere insieme i cocci sparsi un po’ ovunque dopo la sconfitta con il Napoli. Un ko che ha sancito in modo evidente una crisi di gioco, di risultati e, soprattutto di rapporti. La presidentessa ha riunito in una stanza i dirigenti Montali, Conti e Pradè e i «senatori» del gruppo: Totti, De Rossi, Perrotta e Mexes. Non Ranieri, uno degli «oggetti» della riunione.

Champions League decisiva per Ranieri. Pronto Montella

 Da Repubblica.it:

Il giorno degli innamorati, a Trigoria, si trasforma nel giorno della “passione”, intesa come tormento. Rosella Sensi ha raggiunto stamattina Montali, Pradè, Conti e la Mazzoleni nel centro del potere romanista. Il senato a tempo della Roma – in attesa di sviluppi sul futuro del club che inizieranno a definirsi nella giornata di domani – si è riunito per mezz’ora o poco più senza soffermarsi con squadra e tecnico. Un confronto diventato nelle ultime ore indispensabile dopo il crollo in classifica, gli attriti tra Ranieri e alcuni giocatori, le incognite sul presente della Roma impegnata già mercoledì in una gara che vale tutta una stagione o quasi.

Roma-Shakhtar, Ugolini: “Non riusciamo a capire perché non giochi Totti. La Roma è una squadra strana”

Massimo Ugolini, preparatore atletico Shakhtar Donetsk, ha parlato ai microfoni diA Tutto Campo” RadioIES sulla sfida di Champions League tra la Roma e la squadra ucraina:

Sulle condizioni atletiche dello Shakhtar.
“Di solito corriamo molto, per ora è difficile conoscere le nostre condizioni perché quella con la Roma sarà la nostra prima partita ufficiale. Abbiamo partecipato a due tornei amichevoli, nel secondo in Spagna siamo arrivati in finale. Però le nostre reali condizioni le sapremo solo mercoledì sera. Nell’anno in cui abbiamo vinto la coppa, quella col Totthenam era la prima partita ufficiale dopo la sosta, e giocammo benissimo. Il ritorno, dove in teoria dovevamo essere più brillanti, abbiamo giocato male. E’ difficile pronosticare in che condizioni arriveremo. Abbiamo preparato tutta la preparazione per cercare di arrivare pronti alla sfida con i giallorossi.

Trigoria: Roma-Sensi, colloquio serrato. Vucinic, febbre a 39

 Dal sito della Signora in Giallorosso:

Sulla graticola, e non solo per quanto riferisce una classifica impietosa a tal punto da suggerire di mettere in archivio qualunque ambizione scudetto. La cavalcata dello scorso anno si è trasformata in un passo da gambero che evidenzia lacune, limiti, inconsistenza e incostanza. La Roma procede all’indietro, Claudio Ranieri si fa portavoce e referente delle maggiori responsabilità ma le crepe di cui si va dicendo da tempo, all’interno dello spogliatoio giallorosso, sono diventate voragini. Il post Napoli è stata una domenica carica di tensione nel corso della quale il tifo più caldo e presente ha preteso una serie di chiarimenti culminati nella chiacchierata di una ventina di minuti con Francesco Totti. Emblema di Roma, anche stavolta. E se, per scelta tecnica, il capitano pare uno dei meno indicati per esprimere malconmtento a causa di un impiego scarso, il Pupone continua a essere – soprattutto nelle difficoltà – il collante tra la rosa e il tifo. Tra la società e la squadra. Tra il tecnico e il gruppo. Che si guardino in cagnesco o provino freddezza reciproca, Totti e Ranieri sono in ogni caso investiti del difficile compito di rinsaldare l’ambiente e far sì che la gara di mercoledì contro lo Shakthar possa ricreare le condizioni per una ripartenza felice. Tradotto, in Champions League conviene vincere e convincere: il passaggio del turno è dovere professionale e obbligo morale. Perchè i turchi sono forti e temibili, non superiori. Giocherà un ruolo determinante l’approccio mentale alla gara: l’auspicio è di trovarsi di fronte agli undici che nella ripresa di Roma-Bayern Monaco erano stati in grado di ribaltare il punteggio in 45′, la speranza è di non tornare ad assistere al non gioco di cui, in quella stessa occasione, si dono resi protagonisti i titolari dei primi 45′. O, chiudendo il cerchio, all’immobilismo – fisico, caratteriale, mentale – di cui si è preso atto sabato sera contro i partenopei. Le buone nuove sono legate alla disponibilità, nel reparto difensivo, di Nicolas Burdisso e Philippe Mexes che, oltre a evitare a Cassetti l’ennesima prestazione fuori ruolo (ma contro il Napoli è stato tra i migliori) rischiano di far accomodare Juan in panchina.

Roma-Shakhtar Donetsk: già venduti 25mila biglietti

 Dal Romanista:

Tre giorni e la Roma si ritufferà in Champions League. L’impegno di mercoledì con lo Shakhtar, almeno fino alla brutta sconfitta col Napoli, aveva stuzzicato le fantasie dei tifosi. Un’escalation nella vendita dei biglietti che aveva fatto sorridere la biglietteria giallorossa. 23.000 tagliandi venduti e record stagionale di affluenza allo stadio (42.789 paganti col Bayern Monaco) pronto per essere battuto.

Arrivederci, Roma, ciao

 Da Il messaggero:

Il Napoli di Cavani passa con autorità all´Olimpico e certifica la crisi, un punto in tre partite, della Roma che, in campionato, non perdeva una gara casalinga dal 25 aprile scorso. La Sampdoria di Del Neri in quella notte di primavera rovesciò la corsa scudetto dei giallorossi, stavolta la squadra di Mazzarri cancella definitivanete ogni pensiero ambizioso. Meritato il 2 a 0 del Napoli, tornato a vincere qui dopo 18 anni e capace del settimo successo esterno in questo torneo che lo tiene in piena lotta per il titolo. Fuori dalla zona Champions, adesso la Roma rischia di restare senza coppe europee l´anno prossimo: non sarebbe un bel biglietto da visita per gli americani che stanno per piazzare le bandiere a stelle&strisce a Trigoria. Vucinic fa l´unico tiro giallorosso nei primi quarantacinque minuti, dopo un quarto d´ora: De Sanctis blocca.

L’avversario di Champions: lo Shaktar Donetsk

 Dal sito LaSignoraInGiallorosso.it:

Si sono sentite urla di gioia e tappi di bottiglie che volavano dalle finestre in tutta Roma nella mattinata del 17 dicembre scorso dopo il sorteggio della Champions League. Dall’urna di Nyon è uscito lo Shakhtar Donetsk prossimo avversario dei capitolini negli ottavi di finale (16 febbraio in casa e 8 marzo in trasferta). La compagine ucraina evidentemente non ha la caratura tecnica o il blasone di un Barcellona stellare o di un granitico Chelsea, ma sarebbe deleterio pensare di affrontarla come se si trattasse di una squadra materasso. Per questo appaiono esagerati certi commenti entusiastici sull’esito del sorteggio. La squadra della città di Donetsk infatti negli ultimi anni ha letteralmente dominato il campionato dell’ex repubblica sovietica.

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