Roma-Shakhtar, Ugolini: “Non riusciamo a capire perché non giochi Totti. La Roma è una squadra strana”

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Massimo Ugolini, preparatore atletico Shakhtar Donetsk, ha parlato ai microfoni diA Tutto Campo” RadioIES sulla sfida di Champions League tra la Roma e la squadra ucraina:

Sulle condizioni atletiche dello Shakhtar.
“Di solito corriamo molto, per ora è difficile conoscere le nostre condizioni perché quella con la Roma sarà la nostra prima partita ufficiale. Abbiamo partecipato a due tornei amichevoli, nel secondo in Spagna siamo arrivati in finale. Però le nostre reali condizioni le sapremo solo mercoledì sera. Nell’anno in cui abbiamo vinto la coppa, quella col Totthenam era la prima partita ufficiale dopo la sosta, e giocammo benissimo. Il ritorno, dove in teoria dovevamo essere più brillanti, abbiamo giocato male. E’ difficile pronosticare in che condizioni arriveremo. Abbiamo preparato tutta la preparazione per cercare di arrivare pronti alla sfida con i giallorossi.
Impressioni sulla Roma.
La Roma è una squadra strana, strana davvero. Talmente strana che ha confuso anche le nostre idee (ride, ndr). E’ talmente pericolosa davanti che può vincere anche quando gioca malissimo. Noi in ogni caso, abbiamo grande paura di Francesco Totti, anche se sta giocando pochissimo. Non riusciamo a capire perchè non giochi Totti, e giochino invece giocatori molto meno motivati.
Su problemi fisici della Roma.
Non penso sia questo il problema della Roma. Prendo in esempio Riise e Perrotta, giocatori di grande continuità, che si propongono sempre in fase offensiva. Se ora lo fanno meno, non è per mancanza di fiato, ma perché sembrano avere maggior paura di scoprirsi. L’idea che abbiamo, è quella di una Roma molto preoccupata a difendere e a ripartire. La condizione fisica non sembra però un problema.
Come si vive la partita a Donetsk.
Qui fa talmente freddo, che non c’è attesa. (ride, ndr). La città la vive con grande serenità, non ci dà pressioni, solo il giorno della partita cresce la tensione. Invece noi in società la stiamo vivendo con molta attesa.
Su Lucescu.
Lucescu non cambia mai impsotazione di gioco rispetto agli avversari. Ha le idee chiare, è pronto a ribattere a Ranieri colpo su colpo. L’abbiamo studiata bene e siamo davvero pronti a tutto: di sicuro non cambieranno i giocatori in campo né il sistema di gioco, forse qualche accorgimento.
Sui problemi con la Uefa.
Come squadra non abbiamo mai temuto di saltare la partita. L’abbiamo presa per quella che era, una “sparata” della Uefa.


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