Pellissier: “Roma, Toni è super; Chievo al 150%”

E’ il grande assente di giornata in casa Chievo Verona: Sergio Pellissier, come l’altro capitano Francesco Totti, sarà costretto ad assistere alla partita senza poterla giocare.
Complice l’infortunio che ha fatto seguito allo scontro con Christian Chivu nel corso dello scorso Chievo-Inter (per il rumeno frattura cranica e immediato intervento chirurgico), il capitano gialloblu (quattro reti per lui nel campionato 2009/10) fa un bel regalo alla retroguardia giallorossa, che senza la costante pressione di Pellissier avrà certo vita più facile. L’attaccante clivense è stato contattato da Laroma24.it a poche ore prima della partita. Ecco cosa ha detto:
ROMA-CHIEVO. “Sicuramente per il Chievo sarà una partita non facile, la Roma vuole vincere sempre ma a maggior ragione ha bisogno di scrollarsi di dosso la delusione del pareggio all’ultimo contro il Cagliari. Saranno ancora più carichi del solito. Attenzione, lo dico ai miei compagni!”.
CHIEVO-INTER. “Certo che anche per noi la voglia di riscattare una gara, contro i nerazzurri, nella quale non abbiamo demeritato, è fortissima. Ci hanno negato due rigori e la cosa dà un po’ fastidio. Noi stiamo bene fisicamente e vogliamo fare la nostra partita, anche perchè abbiamo bisogno di punti per il nostro campionato. Con la Roma lotteremo fino in fondo”.

Tromba d’aria sulla Capitale, Roma-Chievo si gioca

Roma-Chievo, a meno di comunicazioni ufficiali delle ultimissime ore che precedono la gara in programma all’Olimpico, si gioca nonostante il maltempo. Erano le quattro di mattina quando su Roma si è abbattuta, violenta, una tromba d’aria: l’area maggiormente colpita è quella compresa in Roma Sud e tra i Castelli Romani (con evidente scoperchiamento di tetti). Danneggiati alberi e cornicioni degli appartamenti, per strada sono finiti cartelloni pubblicitari e cavi di rete elettrica. Nessun problema per i cittadini a cui, stando ai dati a disposizione, non dovrebbe essere accaduto nulla di grave. A rendicontare quanto accaduto ci pensa AdnKronos:

Ranieri punisce Menez e lancia Toni titolare. Guberti-Sampdoria è fatta, per Cerci la situazione è complicata

 “Luca Toni? Domani gioca”. Non fa pretattica Claudio Ranieri in vista della sfida di domani pomeriggio (con fischio d’inizio alle ore 18,00) contro il Chievo. Nella conferenza stampa odierna, alla vigilia della diciannovesima giornata di serie A, il tecnico trasteverino ha voluto preparare la gara di domani con un pensiero al passato e alla rimonta subita di Cagliari: “Fossimo riusciti a rimanere concentrati come abbiamo fatto altre volte non avremmo preso due gol”. Due reti allo scadere del tempo che sono costati cari alla Roma. Dopo 522 minuti, infatti, è crollata l’imbattibilità di Julio Sergio, rimasto incolume nelle gare contro Lazio, Sampdoria, Cska Sofia e Parma, gare in cui sono giunte 3 vittorie ed un pareggio e, soprattutto, si è perso il quarto posto che vuol dire Champions League, ora “lontano” 1 punto. “Adesso dobbiamo dimostrare di star bene con i fatti, contro un Chievo coriaceo, che riparte in contropiede, che su 25 punti 13, quindi circa la metà, li ha fatti fuori casa”, continua Ranieri. E per battere la formazione di Di Carlo servirà l’esperienza di Luca Toni: “Con lui in campo la Roma cambia, ha caratteristiche differenti dagli altri attaccanti, dovremo essere bravi a saper sfruttare le sue qualità”. Il modulo, però, sarà lo stesso adottato nelle ultime apparizioni dei giallorossi, ossia il 4-2-3-1. Ad assicurarlo è lo stesso tecnico dalla sala stampa del centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria: “La Roma resterà quella che conosciamo, non ci saranno stravolgimenti”.

L’avversaria: L’imprevedibile Chievo di Di Carlo

L’AVVERSARIA. Sabato 9 gennaio ore 18 stadio Olimpico: Roma-Chievo. Il Chievo Verona somiglia al Cagliari: due squadre solide e arcigne, con difese attente e chiuse, centrocampi muscolari imbottiti di uomini di fatica, attacchi tonici e funzionali alla coralità del gioco. Neppure gli uomini di Mimmo Di Carlo, come quelli di Massimiliano Allegri, vantano in rosa il fuoriclasse in grado di garantire il salto di qualità ma la forza del gruppo in quota al club di Luca Campedelli – maggior azionista dell’azienda dolciaria Paluani – è quella di assemblare 90′ all’insegna di una pressione costante.
Squadre da metà classifica, lo dice la graduatoria, alla ricerca di una salvezza immediata che possa consentire di guardare, all’occasione, un po’ più in là. L’Europa League, per entrambe le formazioni, equivarrebbe a uno scudetto. Team abituati per antonomasia a soffrire fino in fondo, a non mollare mai: se allo spirito di sacrificio, poi, aggiungiamo una qualità generale quantomeno discreta, ecco spiegato l’appellativo di squadre “rivelazione” che, da inizio stagione, tanto i veneti quanto i sardi si portano dietro. Claudio Ranieri lo sa bene: distrarsi un attimo, con club di tale struttura, significa pagarla cara. Il 2-2 di Cagliari insegna in tal senso qualcosa.
CHIEVO VERONA STORY. La seconda squadra di Verona, dopo decenni di grande calcio osservato dalla finestra per l’ombra – pesante come un macigno – dell’Hellas Verona, si è trovata in un colpo solo a rappresentare il mondo del pallone che conta a nome della città di Giulietta: hanno contribuito, in tale ottica, sia la crescita del Chievo – una scalata incredibile cominciata nel 1929 con l’iscrizione al campionato dei Liberi Veronesi e culminata con l’approdo in serie A in seguito alla storica promozione dalla Cadetteria nel 2000/01 – che il declino penoso dell’Hellas – dallo scudetto conquistato nel 1984/85 alla miseria dell’attuale militanza in Lega Pro.

Luca Toni: “Posso garantire che darò il massimo, voglio esultare sotto la Sud”

 L’intervista di Luca Toni ai microfoni di Roma Channel, alla vigilia della gara contro il Chievo:

«Il gruppo è fantastico, alcuni ragazzi li conoscevo, gli altri sono stati tutti carini».
Molti ragazzi già li conoscevi.
«Sì, magari con De Rossi ho un rapporto più particolare perché in 5-6 anni di Nazionale abbiamo avuto un rapporto più stretto. Qui a Roma mi sta dando i consigli giusti».
Hai già vissuto il bagno di folla del Flaminio.
«È stato fantastico, ero emozionato, ho visto il calore della gente nei miei confronti. Adesso è il momento di fare qualcosa di importante. Speriamo di fare già da domani qualcosa di importante».
Hai detto di esserti molto emozionato contro la Cisco.
«Sono stato sincero, la prima amichevole ho trovato 15.000 spettatori. Grande carica, speriamo di sfogarmi in campo regalando belle emozioni».

Di Carlo: “Totti è il più forte d’Italia, ma Toni avrà voglia di riscatto”

 Mimmo Di Carlo, a poche ore dalla partenza per il ritiro di Roma, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i giallorossi di domani pomeriggio (ore 18,00) all’Olimpico, analizza la situazione dei suoi ragazzi e commenta il momento dei giallorossi: “La squadra sta bene fisicamente e la sosta ci ha permesso di recuperare alcuni giocatori. Il possibile forfait di Pellissier e Totti? Come dico sempre, in una squadra non vince il singolo ma il gruppo. Nel caso, chi sostituirà Sergio lo farà nel migliore dei modi. Riguardo Totti, lo ritengo il più forte in Italia. Ovvio che la sua assenza si noterà, ma è anche vero che una squadra come la Roma vanta una rosa eccezionale: ricordiamoci che ha ottenuto spesso risultati importanti anche senza alcuni dei suoi campioni. In campo ci sarà Luca Toni, un altro grande giocatore che avrà tra l’altro forti motivazioni e voglia di riscatto. La Roma comunque è molto forte tecnicamente, sa reggere i ritmi delle ‘grandi’ ed è guidata da un tecnico che stimo molto.

Ranieri: “Menez mi ha deluso, Toni domani giocherà”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Chievo:
MENEZ “Non ha giocato bene, mi aspettavo di più da lui. Un giocatore non fa una squadra. Ho sbagliato a mettere Menez, io sono leale, sono il primo critico di me stesso. Se avessi saputo che mi dava questa prestazione non lo avrei messo. Volevo un giocatore sopraffino come il francese, che mi gelasse il gioco che facesse gioco là davanti, che facesse movimento. Ma tutto è rimasto nei miei pensieri. La non convocazione? È dovuta a questo. Una cessione? Adesso, è un fatto casuale, andremo avanti. Mi auguro che il rapporto con Menez sia recuperabile. Io non chiudo la porta a nessuno. Menez quando gioca dall’inizio sembra averne spirito di sacrificio in abbondanza, quando entra a partita iniziata invece ne ha un pò meno. Questa è una mia colpa,  l’avrei dovuto capire prima”.
TONIToni titolare con il Cagliari? Ho spiazzato tutti perché ho detto che giocava e non l’ho fatto giocare? O perché ho detto che l’ho visto bene e poi non ha giocato? Domani? Gioca.

Roma-Chievo affidata a Mazzoleni, la scheda dell’arbitro lombardo

 Il fischio d’inizio del match tra Roma e Chievo, previsto per le ore 18,00 di sabato 9 gennaio, sarà affidato a Paolo Silvio Mazzoleni. L’arbitro nato a Bergamo durante i suoi 41 fischietti in serie A ha visto vincere la formazione casalinga in 23 incontri (56,1%), 11 sono le volte finite in parità (26,83%) e 7 le vittorie esterne (17,7%). Ha concesso inoltre 12 rigori (di cui due a favore dei giallorossi) ed in 11 occasioni ha sventolato il cartellino rosso. Con la Roma ha due soli precedenti, favorevoli ai giallorossi: oltre la direzione del l’11 marzo 2007 nell’incontro vinto per 3-1 contro l’Udinese – grazie ad una doppietta di Totti, (di cui uno su rigore), al gol di Perrotta e alla rete friulana di Asamoha – ha arbitrato anche l’incontro del 19 aprile 2009 tra i giallorossi ed il Lecce (3-2 il risultato). L’arbitro lombardo porterà a 11, invece, le sue direzioni con il Chievo

Roma-Chievo: in 35mila sognano il “ToTo”

 Da Il Romanista:

Roma-Chievo si preannuncia una partita calda, caldissima. Quasi bollente. La delusione del semi suicidio cagliaritano è, a denti stretti, già ingoiata ed elaborata. Il fortunato “rischio” di vedere insieme la nuova coppia d’attacco “To.To”, Totti-Toni, è forte. Che non è certo, ma tutti non fanno altro che parlarne. Tant’è che negli ultimi giorni il borsino della vendita biglietti ha continuato a muoversi.

Spalletti, i perchè di un addio

Luciano Spalletti è ormai arrivato al capolinea della sua avventura alla Roma. Il tecnico di Certaldo paga dazio non tanto per il pessimo campionato disputato, ma per le dichiarazioni del post partita con il Chievo che non sono andate giù alla società:

“Tutti tirano in ballo i soldi… lo ha fatto anche la dottoressa Sensi con il comunicato dopo Firenze, se ci sono in ballo i soldi, li lascio, dal mio punto di vista questo problema non esiste… Lo scorso anno mi hanno anche detto di andare in conferenza stampa e dire che non c’era niente con Soros e poi fecero il comunicato in cui si sosteneva il contrario”.

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