Ranieri punisce Menez e lancia Toni titolare. Guberti-Sampdoria è fatta, per Cerci la situazione è complicata

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 “Luca Toni? Domani gioca”. Non fa pretattica Claudio Ranieri in vista della sfida di domani pomeriggio (con fischio d’inizio alle ore 18,00) contro il Chievo. Nella conferenza stampa odierna, alla vigilia della diciannovesima giornata di serie A, il tecnico trasteverino ha voluto preparare la gara di domani con un pensiero al passato e alla rimonta subita di Cagliari: “Fossimo riusciti a rimanere concentrati come abbiamo fatto altre volte non avremmo preso due gol”. Due reti allo scadere del tempo che sono costati cari alla Roma. Dopo 522 minuti, infatti, è crollata l’imbattibilità di Julio Sergio, rimasto incolume nelle gare contro Lazio, Sampdoria, Cska Sofia e Parma, gare in cui sono giunte 3 vittorie ed un pareggio e, soprattutto, si è perso il quarto posto che vuol dire Champions League, ora “lontano” 1 punto. “Adesso dobbiamo dimostrare di star bene con i fatti, contro un Chievo coriaceo, che riparte in contropiede, che su 25 punti 13, quindi circa la metà, li ha fatti fuori casa”, continua Ranieri. E per battere la formazione di Di Carlo servirà l’esperienza di Luca Toni: “Con lui in campo la Roma cambia, ha caratteristiche differenti dagli altri attaccanti, dovremo essere bravi a saper sfruttare le sue qualità”. Il modulo, però, sarà lo stesso adottato nelle ultime apparizioni dei giallorossi, ossia il 4-2-3-1. Ad assicurarlo è lo stesso tecnico dalla sala stampa del centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria: “La Roma resterà quella che conosciamo, non ci saranno stravolgimenti”. Appurato il ruolo di titolare inamovibile di Julio Sergio, la difesa sarà composta da Cassetti – preferito a Motta – Burdisso, Juan e Riise. A centrocampo agiranno De Rossi e Pizarro con Taddei a difendere la corsia destra e Perrotta pronto ad inserirsi per dare un contributo in fase avanzata a Vucinic e Toni. Non ci sarà Menez. Il nome del francese non è stato inserito nella lista dei convocati per la gara casalinga contro il Chievo, punito dopo i 15 minuti disastrosi di Cagliari: “Non ha giocato bene, mi aspettavo di più”, le critiche di Ranieri verso il giovane classe ’87. “Volevo un giocatore sopraffino come il francese, che mi gelasse il gioco che facesse gioco là davanti. facesse movimento. Tutto è rimasto nei miei pensieri. La non convocazione è dovuta a questo”. Ranieri non usa mezzi termini quando parla del francese: “Menez quando gioca dall’inizio sembra avere determinazione in abbondanza, quando entra a partita iniziata invece ne ha un pò meno. Capisco che ci sono ragazzi che hanno più bisogno della carota che del bastone, però non gli si può dare sempre la carota, ogni tanto devono assaggiare anche il bastone”.
MENEZ – Con l’arrivo a Roma di Luca Toni il reparto avanzato giallorosso rischia di essere in esubero. Uno tra il francese e Baptista potrebbe fare le valigie. Il timore è che il bastone usato da Ranieri per Menez sia l’ultimo della sua esperienza in giallorosso.. Jeremy, in questo momento, è il maggiore indiziato a svuotare gli armadietti di Trigoria: il fantasista è stato rimproverato da Ranieri dopo la prestazione fornita a Cagliari e non avrebbe gradito la tirata d’orecchie ricevuta. Di fatto il giocatore potrebbe piombare sul mercato di gennaio, l’unico problema è che effettivamente nessuna squadra potrebbe acquisire il suo cartellino. Quest’estate l’Olympique Marsiglia si era interessata al francese, ma con l’arrivo di Mancini in Francia anche questa porta sembra essere chiusa. Quest’oggi Alain Migliaccio, uno dei manager che cura gli interessi del talentino di Longjumeau ha parlato del futuro del suo assistito: “Non so esattamente quale sarà il futuro di Jeremy, dovrò parlare con la Roma la prossima settimana, esattamente mercoledì. La volontà del giocatore è rimanere alla Roma”. Sperando in un uso della carota da parte di Ranieri.
CERCI – Anche il futuro di Alessio Cerci è ancora incerto. Il giocatore è stato convocato per la gara casalinga di domani contro il Chievo, ma per diversi giorni è stato ad un passo dal vestire la maglia del Bari. L’esterno giallorosso si può trasferire in Puglia in prestito solo dopo il rinnovo del contratto con la società di Trigoria, come ribadito dal direttore sportivo del Bari, Giorgio Perinetti: “Nessuna novità su Cerci. L’incontro tra il procuratore del calciatore e la Roma non ha portato sviluppi e non prevedo soluzioni a breve termine. Questo è un problema che non rientra nelle nostre competenze, lo devono risolvere il giocatore e la Roma“. La situazione dell’esterno di Valmontone appare complicata: tra la società dei Sensi ed il club pugliese si sarebbe raggiunto un accordo per il prestito nei prossimi sei mesi, ma il rinnovo è vincolante. La Roma, infatti, non sarebbe disposta a privarsi di un giovane – sul quale punta molto – in scadenza al giugno 2011. L’incontro di oggi tra Nicola Berti, manager che cura gli interessi di Cerci, e la società, non ha portato i frutti sperati. Il giocatore rimarrà così nella Capitale, a meno di sviluppi inattesi nei prossimi giorni con un’inversione di rotta che ad oggi rimane improbabile.
GUBERTI – “Abbiamo parlato con la Roma, non lo nascondo. Il mercato di gennaio offre questa possibilità. Guberti è un giocatore valido: siamo in attesa di una risposta per concludere l’operazione” le parole di Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, rilasciate ieri. A ventiquattro ore di distanza la trattativa tra il club dei Sensi e quello di Garrone ha conosciuto il lieto fine. Il matrimonio tra Guberti e la formazione genoana s’ha da fare, e nelle prossime ore potrebbe arrivare l’ufficialità. La Roma e la Sampdoria hanno raggiunto un accordo: dovrebbero essere riconosciuti alla società romana 250 mila euro per il prestito dell’esterno ex Bari nei prossimi sei mesi. A giugno, poi, si deciderà del suo futuro, la comproprietà dovrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro, tanto è valutato il 50 % del cartellino del centrocampista sardo.
MARCIO AZEVEDO – La missione di Alessandro Lucci, manager che cura gli interessi di Marcio Azevedo in Italia, è stata momentaneamente rimandata. Il procuratore partirà domenica alla volta di Curitiba (nello stato di Paraná) per convincere il presidente dell’Atletico Paranaense, Glaucio Josè Geara, a venire incontro all’offerta della Roma. Ovvero: 250 mila euro per il prestito fino a giugno, con il diritto di riscatto fissato a 1,6 milioni di euro. La Roma è fiduciosa del cambio di posizione dei dirigenti brasiliani (500 mila euro per il prestito, 2,5 milioni per il cartellino). La prossima settimana sarà decisiva per il futuro del nuovo Roberto Carlos.
Federico Nobili


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