Osvaldo si prenota per Roma-Cagliari

 Arrivato alla Roma fra lo scetticismo generale, anche perché per strapparlo all’Espanyol sono stati sborsati 15 milioni più bonus e nelle sue esperienze precedenti in Italia erano state tutt’altro che positive, Pablo Osvaldo sta convincendo staff tecnico e dirigenti che lo stanno monitorando a Trigoria.

Già nella conferenza stampa di presentazione, l’attaccante ha ostentato sicurezza, dicendo di valere tutti i soldi spesi per il suo acquisto. Ieri il giocatore voluto da Luis Enrique ha realizzato un gran gol di tacco in allenamento dopo aver superato due avversari.

La sua candidatura per l’esordio in campionato il 12 settembre all’Olimpico contro il Cagliari si fa sempre più preponderante, considerando che Lamela è out, Borriello viene preso poco in considerazione e i giovani Caprari, Okaka e Borini dovrebbe trovar spazio al massimo in panchina.

Menez: “Il gol al Cagliari? Un gesto d’istinto”

 Dal Romanista:

«Un gesto d’istinto». Jeremy Menez definisce così la meravigliosa finta con cui ha messo a sedere Agazzi per poi andare amettere dentro il gol del definitivo 3-0 contro il Cagliari. Una rete che ha fatto impazzire non solo Roma, ma anche tutta la Francia. Che domenica paragonava la sua prodezza a quella di Ronaldo nella finale di Coppa Uefa del 1998 (anche in quel caso era il 3-0, ma ai danni della Lazio). Ad unire i due gesti c’è una città, Parigi, che ispirò il Fenomeno in quella serata e che ha ispirato Jerry da bambino portandolo ad essere il talento straordinario che è oggi. E dire che quella danza sul pallone non è stata frutto di una scelta razionale, ma è stata dettata dal puro istinto, non ne sminuisce affatto la bellezza. Anzi, l’accresce. Perché la tecnica la puoi insegnare, la tattica pure, il genio invece no.

La Francia s’inchina a Menez

 Dal Romanista:

La Francia si inchina a Le Roi. A Michel Platini? Macché, a Jeremy Menez. Cartolina da Roma: guardate come si gioca a pallone, venite a imparare da Oudinì. Con quel gol al Cagliari, Jeremy stavolta non ha incantato solamente i tifosi della Roma. Ma anche i suoi compatrioti. Gongolano i quotidiani transalpini. Si coccolano l’uomo che qualcuno adesso, e non a caso, paragona a Ronaldo. Sul sito di Le 10sport viene riproposto il video del gol dell’ex Fenomeno interista nella finale di Coppa Uefa contro la Lazio (p.s.: ma che goduria…). Jeremy Menez se lo ricorda bene. Aveva 11 anni e si giocava a casa sua. Al Parco dei Principi.

Roma, Sensi: “Ranieri, scelte insindacabili; Totti? Francesco è Francesco”

 Da Il Romanista:

«Sono stati tre punti fondamentali. Complimenti al Cagliari, perché nel secondo tempo mi ha messo in agitazione». Non si può dimenticare però il derby di pochi giorni fa: «Mi ha fatto piacere vincerlo, come tutti i derby e come tutti i romanisti. Noi ci teniamo molto alla coppa e siamo ben felici di averlo vinto». Col Cagliari era campionato: «L´importante è vincere e fare il nostro dovere, andiamo avanti perchè sappiamo farlo». Ranieri ha detto che l´Inter è la squadra da battere, la Sensi non è d´accordo: «No, ma non per dissentire con lui. Temo più il Milan, ora l´Inter sta giocando bene ma quest´anno non è l´Inter dell´anno scorso. Poi c´è anche la Roma e noi non pensiamo di essere da meno». Il presidente, comunque, non mette bocca sulle scelte del tecnico: «Io sono d´accordo col turnover, ho sentito dire spesso che non avevamo una rosa ampia… poi il giudizio del mister non si discute. E sono contenta che vogliano giocare tutti significa che ci vogliono essere. Sarebbe peggio se fossero felici di non giocare. Totti?

Standing ovation per Francesco Totti

 Da Il Romanista:

Bene così. Seconda vittoria consecutiva in campionato, terza in meno di una settimana considerando anche il derby: la Roma liquida 3-0 il Cagliari all´Olimpico, grazie ai gol di Totti, Perrotta e Menez. E continua, senza freni, la sua rincorsa. E´ il Capitano il grande protagonista della fredda notte romanista: un gol (e sono 250 con la maglia della Roma), lanci di prima, colpi di tacco, rincorse agli avversari anche ben oltre il 90´ e la sensazione che, adesso che è tornato anche a segnare, la Roma possa davvero tornare a sognare. E a far sognare. Ranieri in avvio sorprende tutti, lasciando in panchina sia Vucinic sia Menez e rinforzando il centrocampo, con Taddei e il rientrante Perrotta a dar man forte a De Rossi e Simplicio. Il primo tiro in porta al 4´ porta la firma di Totti, che dal limite dell´area riceve da Borriello e tira di destro, ma Agazzi blocca con facilità. Al 6´ gli applausi dell´Olimpico sono per Julio Sergio, bravo a respingere in angolo un gran tiro di Cossu. Al 16´ è anco a il Cagliari a farsi avanti, con una punizione battuta improvvisamente e Acquafresca che, in posizione defilata, prova a sorprendere Julio Sergio.

Roma, Menez: “Ho zittito gli amici”

 Da Il Romanista:

Non è stato un doppio passo. Non è stato nemmeno calcio. È stato di più: arte, poesia, un canto armonico, un lampo di genio. Che hanno fatto più di noi?, si domandava uno sconsolato Donadoni a Sky. Se parti dalla fine, dal minuto numero due di recupero della ripresa, ecco, hanno fatto anche questo. Anzi, ha fatto. Lui l´ha fatto: monsiuer Menez. Vucinic gli ha servito una palla nel tunnel. E Jeremy nel tunnel non ci si è perso. Ha acceso la lampadina, ha messo il turbo, si è bevuto (perdonate: ha saltato) un difensore, finta, controfinta, doppio passo, Agazzi per terra e pallone in rete sotto gli occhi di Le Roi Platini. Mon Dieu, che gol! Messo a sedere il portiere del Cagliari, Menez ha scagliato il pallone in porta a velocità supersonica. Quasi stizzito. Strano? C´è una spiegazione. Menez è un artista. Lui, col gol, quasi non ci si sporca. Normalmente, si dribbla mezza difesa e serve qualcun altro. Jeremy è la mente, gli altri sono il braccio. Da lassù non l´hanno mica programmato per questo.

Roma, Mexes: “Grande Totti, sul contratto vediamo che succede”

 Da La Gazzetta dello Sport:

L´idea che Michel Platini sia venuto allo stadio, a guardare la partita (ops, un tempo, solo un tempo della partita… d´altra parte, Boniperti gli ha insegnato che si fa così) piace un po´ a tutti. Soprattutto a Mexes commosso, dice che sì «il grande Platini è stato uno stimolo in più averlo tra noi» . Poi, però, è il momento di commentare la partita: «Questi tre punti sono fondamentali, un segnale forte, anche se dobbiamo farne di più di partite così: sempre uniti e determinati» . Poi, svela il modo con cui Ranieri motiva le scelte di formazione: «Prima di comunicarcela, ci ha fatto vedere un foglio statistico, con i nomi che sono scesi in campo quando la Roma ha vinto: ci ha convinto» . Infine, una parola sui compagni: «Mi è piaciuto il Capitano, è stato fondamentale il suo apporto.

Roma-Cagliari: capitalizzare l’euforia del derby

 Dal Tempo:

Per fortuna, a differenza di molte altre volte, si salva il pomeriggio domenicale, saranno in campo tre protagoniste dell’alta classifica, tutte alle prese con trasferte arcigne: per la Juve la cinica Sampdoria, per il Napoli il Bari che le ricorrenti disavventure hanno precipitato nella disperazione, per la Lazio il Bologna. Nonostante le vicissitudini societarie, la squadra di Malesani è quella che, con il Cagliari e l’Udinese, offre il migliore calcio del campionato, a prescindere naturalmente dall’Inter che soltanto adesso ha ritrovato i fuoriclasse perduti per strada, cinque su cinque al tiro da tre, la vetta ormai vicina.

Roma-Cagliari: le probabili formazioni dei quotidiani

 Roma-Cagliari: le probabili formazioni dei quotidiani:

Il Corriere dello Sport
Roma ( 4-3-1-2): J. Sergio, Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Simplicio, De Rossi, Perrotta; Menez; Totti, Borriello. A disp.: Lobont, G. Burdisso, Rosi, Brighi, Greco, Taddei, Vucinic
Cagliari: (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Matri, Acquafresca. A disp.: Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Carta, Laner, Ragatzu, Nené

Roma-Cagliari: trentamila all’Olimpico

 Dal Romanista:

Serie A e cerchietto tricolore, in attesa di rivivere le emozioni della Champions. In questo periodo non c’è sosta per i tifosi. Si gioca ogni tre giorni: Cagliari, Juventus e poi Bologna.
Stavolta, però, l’euforia del dopo derby non ha regalato grossi sussulti al botteghino giallorosso. Evidentemente le energie economiche settimanali sono state indirizzate quasi tutte verso il match di coppa Italia con la Lazio di mercoledì scorso e la sfida col Cagliari è passata leggermente in secondo piano. Fino a ieri sera, infatti, sono stati stampati poco meno di 8.000 biglietti: un numero sensibilmente inferiore rispetto al trend delle ultime apparizioni all’Olimpico.

Roma, il mese della verità

 Dal Corriere dello Sport:

Otto partite in un mese, trenta giorni per capire che piega prenderà la stagione della Roma. La squadra di Ranieri sarà impegnata su tutti e tre i fronti, un tour de force che comincia stasera contro il Cagliari e si concluderà il 20 gennaio contro il Genoa a Marassi. […]
Ranieri farà ruotare i giocatori a disposizione per dosare le energie. Do­po il Cagliari, giovedì la Roma sarà impegnata nei quarti di finale di Coppa Italia a Torino contro la Juventus. […]  Lo slittamento della data di un giorno non è stata gra­dita dai dirigenti giallorossi. La squadra tornerà da Torino nella notte tra giovedì e venerdì e saba­to ripartirà per Bologna, dove giocherà domeni­ca 30.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.