Roma, Mexes: “Grande Totti, sul contratto vediamo che succede”

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 Da La Gazzetta dello Sport:

L´idea che Michel Platini sia venuto allo stadio, a guardare la partita (ops, un tempo, solo un tempo della partita… d´altra parte, Boniperti gli ha insegnato che si fa così) piace un po´ a tutti. Soprattutto a Mexes commosso, dice che sì «il grande Platini è stato uno stimolo in più averlo tra noi» . Poi, però, è il momento di commentare la partita: «Questi tre punti sono fondamentali, un segnale forte, anche se dobbiamo farne di più di partite così: sempre uniti e determinati» . Poi, svela il modo con cui Ranieri motiva le scelte di formazione: «Prima di comunicarcela, ci ha fatto vedere un foglio statistico, con i nomi che sono scesi in campo quando la Roma ha vinto: ci ha convinto» . Infine, una parola sui compagni: «Mi è piaciuto il Capitano, è stato fondamentale il suo apporto.

E pure l´ingresso di Vucinic ha dato grinta. Sul mio contratto, per ora, dico sono che devo continuare a dare il massimo, e vediamo cosa succede» . E il ds Pradè lancia messaggi: «Faremo di tutto per tenere Mexes e incontrare il suo procuratore entro dieci giorni» Ancora Esce Taddei: «È stata una buona prestazione la mia, e soprattutto quella di tutta la squadra. […] Penso che le scelte le debba fare solo Ranieri, e chi sta fuori deve trovarsi pronto per ogni evenienza. Comunque, il campionato è ancora lungo: noi siamo la Roma, una delle squadre, con Milan e Inter, in corsa per le posizioni alte. Possiamo solo lottare su tutte e tre le competizioni» . Anche Juan si ferma a parlare: «Abbiamo vinto, ed è merito di tutti, perché tre gol così non si fanno per caso. Stiamo andando bene, continuiamo così. Una buona Roma: abbiamo giocato bene contro un ottimo Cagliari. Siamo rimasti concentrati. Abbiamo solo sbagliato i primi 15 minuti. Ogni momento, comunque, anche i più brutti, io l´ho gestito con tranquillità, il ginocchio sta meglio e deve migliorare. Adesso non sento più dolore e devo lavorare ogni giorno. Il centrocampo era folto, era il loro punto forte, noi abbiamo messo 4 giocatori di corsa poi con Jeremy e Mirko abbiamo allargato il gioco. Ma la Roma ha una difesa fortissima, sicuramente, anche i centrocampisti e i terzini. Anche Burdisso che sta crescendo» . Non ultimo Perrotta, che poi è pure autore di un gol: «È stata una grande soddisfazione personale. Con questa vittoria abbiamo lanciato un messaggio, che è il seguente: siamo lì. Non è stata una partita strepitosa, però la mia lettura è che il primo tempo è stato buono, poi dopo un calo all´inizio del secondo, quando sono entrati Menez e Vucinic c´è stata la svolta. I due hanno fatto cambiare il ritmo, decisamente. Ma le scelte del mister non si discutono, perché la panchina si fa: l´abbiamo sempre fatta tutti. C´è chi la prende con una smorfia, chi si lamenta, chi non la vorrebbe fare… ma non cambia, si fa e basta. Ranieri ci ripete sempre che la notte porta consiglio, sia a noi che a lui quando il giorno prima della partita decide la formazione» .


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