Mondiali 2010, Lippi: “Nesta non ci sarà; Totti e Toni, nulla di nuovo”

 Marcello Lippi in conferenza stampa da Coverciano fa da apripista all’amichevole che mercoledì vedra contrapposte Italia-Camerun. Dichiarazioni importanti in vista dei prossimi Mondiali 2010 in Sudafrica: la prima, Alessandro Nesta non ci sarà; la seconda, nulla di nuovo riguardo Francesco Totti.
NESTA E TOTTI. “Posso dire in maniera definitiva che Alessandro Nesta non verrà. Per una serie di motivi ha spiegato che non se la sente di tornare. Dispiace perchè gli ho spiegato che avrei voluto un suo ritorno anche perchè è in credito con la Nazionale. Rispetto naturalmente la sua decisione. Non ho parlato di e con Francesco Totti“.

Julio Baptista: “Roma, la Bella; io, la Bestia. Amo questa maglia”

 Julio Baptista torna a parlare dopo sette mesi di silenzio e lo fa sulle pagine de Il Corriere dello Sport. L’occasione è utile per affrontare una serie di argomenti interessanti che vanno dal calciomercato ai Mondiali 2010. Con più di un sassolino nella scarpa che il brasiliano ha voglia di togliersi. Testuale:

Era arrivato nell’estate del 2008 come il grande colpo di mercato. Proveniente dal Real Madrid, Nazionale brasiliano, tutta la trafila nelle giovanili, una carriera a livello di club di primissima fascia: San Paolo, Siviglia, Real Madrid, Arsenal e Roma. Julio Baptista, un top player ovunque si stato. Quest’anno nella Roma non riesce ancora ad esprimere il suo valore ed è il primo ad essere dispiaciuto.
Deve riconquistare i tifosi, deve lottare per trovare spazio. Eppure per due volte Mourinho ha cercato di portarlo all’Inter. Non deve essere così scarso. Julio non ha mai detto di voler andare via, come hanno fatto altri calciatori. Eppure poteva andare nella squadra più forte d’Italia, non a lottare per non retrocedere. Oggi ha un chiodo fisso: riprendersi quello spazio e quella visibilità che aveva ottenuto al primo anno in giallorosso, con dodici gol, pur non essendo una prima punta.
Julio Baptista è un ragazzo sensibile, oltre che un grande professionista. Dopo sette mesi è tornato a fare un’intervista per farsi conoscere un po’ meglio dalla gente. Non per cercare alibi o giustificazioni, ma per spiegare il suo momento e chiedere di avere ancora un po’ di pazienza.
Julio Baptista, cosa è successo ad Atene?

Gilardino avverte Toni: “Voglio il Mondiale da titolare”

Alberto Gilardino, in realtà, Fiorentina-Roma non vede l’ora di giocarla. Non solo perchè l’ultimo ricordo è senza dubbio positivo (la vittoria dello scorso nno per 4-1 con tanto di doppietta per il bomber ex Milan) ma anche per mettere in chiaro con la concorrenza ogni tipo di gerarchia: perchè l’Azzurro fa gola a tutti e la Nazionale è, specie con il Mondiale alle porte, il non plus ultra degli obiettivi. Fare gol alla Roma significherebbe, in un colpo solo, lanciare un messaggio agli italiani, a Marcello Lippi, a Luca Toni (l’attaccante che proprio Gilardino ha dovuto rimpiazzare dopo la cessione di Toni al Bayern Monaco). E, ovviamente, aiutare la Fiorentina a portare avanti la rimonta verso il quarto posto. Dalle pagine de Il Messaggero:
Caro Luca, non mi spaventi. Alberto Gilardino lo dice con il sorriso ma con gli occhi del leone. Niente sfida nella sfida con Toni domani, ma una tensione lunga mesi quella che si prospetta nella marcia che porta al Mondiale.
“E’ normale che Luca punti ad un posto in azzurro e ad un ruolo da protagonista, con lui ho un ottimo rapporto e come lui ho segnato sedici reti in Nazionale. Ma non mi spaventa”. Chiaro il messaggio, dunque: Gilardino sogna e vuole un posto da titolare in Sudafrica.
“In questi mesi farò il massimo con la Fiorentina e poi è normale che ambisca ad un ruolo da protagonista al Mondiale”.
Sulla sua strada, però, anche Amauri e c’è sempre il caso Cassano, piombato con forza anche a Firenze.

Mondiali 2010: Trapattoni fa pace con Henry e resta in Irlanda (per ora)

Francia-Irlanda, spareggio per l’accesso in SudAfrica: vincono i transalpini per il rotto di cuffia. Con quell’accompagnamento di mano ormai famoso tanto quanto il colpo de Dios di Diego Armando Maradona, Tierry Henry ha in un colpo solo mandato la Francia ai Mondiali 2010 e precluso ogni possibilità di partecipazione alla nazionale irlandese guidata da Giovanni Trapattoni. Lo sfogo e l’amarezza dell’ex bianconero erano state – a fine gara – evidenti al punto da essere esternate ai microfoni di mezzo mondo. Si è gridato allo scandalo e si è chiesto da più parti di rigiocare il match. La Fifa non ci ha sentito, nessuno ha pagato. A distanza di qualche mese, tuttavia, è ancora Trapattoni a tornare sull’episodio rilasciando un’intervista a Dribblig (RaiDue) nel corso della quale lascia intendere di aver messo una pietra sopra a quanto accaduto. Con tanto di perdono nei confronti di Henry. Le parole di Trapattoni:

Totti: “Spalletti, Mancini, Cassano e i Mondiali: ecco che c’è”

Francesco Totti appena prima di prendere l’aereo con la squadra. Direzione Genova.
Intercettato dai giornalisti de Il Corriere dello Sport, il capitano giallorosso si è lasciato andare a più di una dichiarazione in vista del posticipo Sampdoria-Roma: inevitabili, nella circostanza, le domande su Antonio Cassano e Luciano Spalletti, quest’ultimo fresco di nomina in qualità di allenatore da parte dello Zenit Sanpietroburgo.
Ce n’è anche per Roberto Mancini, la società e il Mondiale imminente.
L’articolo:

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