Mercato Roma: futuro fatto di dubbi

 Mercato Roma, tante incognite. Secondo Repubblica.it la più grande riguarda il futuro societario del club, spettatore nella questione in corso tra la controllante indiretta Italpetroli e UniCredit:

Poi, un mercato da portare avanti senza fondi nelle casse societarie. Anche per questo, oggi, la Roma ha assistito all’inevitabile addio (con polemica) a Motta, perso alle buste per 1,45 milioni di euro (minusvalenza di 1,2 milioni). Notizia di ieri, invece, il ritorno part-time di Barusso, che ceduto all’estero diventerebbe chiave strategica per liberare un posto da extracomunitario a Rodriguez, esterno in arrivo a costo zero.
ESTIMATORI –  Le ultime tre stagioni sono iniziate con una cessione. Da Chivu ad Aquilani passando per Mancini, la Roma ha attinto alle proprie risorse tecniche per disporre di risorse economiche da reinvestire. Oltre a Doni e Cicinho, il primo nome scelto per il sacrificio di quest’anno è quello di Baptista. “Dopo il mondiale si decide il futuro di Julio”, assicura l’agente di Baptista, Lucci. Acquirenti ancora non se ne sono manifestati, però: “Ha tanti estimatori  –  la garanzia del manager  –  ma ad oggi nessuna squadra ha parlato con noi e con la Roma”.

Il vivaio giallorosso: presente e futuro della Roma

 Mercato Roma: le casse di Trigoria non sono come quelle di Moratti o del Real Madrid, ma la società giallorossa ha una forza in più: il vivaio. Secondo la Gazzetta dello Sport per rinnovare la squadra e per ringiovanire la rosa, i dirigenti giallorossi devono puntare sui giovani romanisti:

La Roma è una squadra vecchia. Chi sostiene questa tesi non ha tutti i torti, perché l’età media è di 29,25, quarta in graduatoria in campo nazionale. E’ un problema serio che non deve sfuggire a presidente e dirigenti di Trigoria. Gli anni passano in fretta e da un momento all’altro un giocatore anche di rango può diventare un ex. Ritornando alla Roma ed al suo rinnovamento, c’è da dire che in questo la squadra giallorossa è fortunata. Il vivaio di Trigoria è tra i più forti in Italia, basta guardare i campionati di Giovanissimi e Allievi per rendersene conto. Non dimentichiamo che Totti e De Rossi provengono da lì.

Mercato Roma: Pradè pensa ad Isla, Sanchez e ai messicani

 La Roma guarda il Mondiale. Daniele Pradè potrebbe pescare in Sudafrica i giocatori per completare la rosa da mettere a disposizione di Claudio Ranieri. Dopo gli acquisti di Adriano e Flavio Simplicio, il direttore sportivo giallorosso, secondo il Corriere dello Sport, vorrebbe portare a Trigoria un esterno difensivo destro ed un vice Riise:

Sottolineato in rosso c’è, per esempio il nome del cileno Mauricio Isla, ventidue anni appena compiuti, centrocampista e difensore, in grado di cioè di coprire l’intera fascia destra dove la Roma, pur riportando Rosi a Trigoria, ha un certo bisogno di avere un’alternativa a Rodrigo Taddei. In più, anzi è decisivo, è un giocatore che piace parecchio a Claudio Ranieri che nelle sue richieste alla società tra le priorità ha segnalato il riscatto di Burdisso (la prossima settimana) e, appunto, esterni di ruolo, sia a destra che a sinistra (serve un vice Riise).

Dopo i botti parte il mercato degli addii

 Da Repubblica.it:

Messi in archivio in fuochi d’artificio di inizio giugno (sei contratti tra acquisti e rinnovi sottoscritti in 10 giorni) e in attesa di definire il futuro di Nicolas  Burdisso (entro il fine settimana incontro tra l’gente Hidalgo e il dt dell’Inter Branca), nasce il mercato degli addii. Con un occhio ai conti.

MONTE INGAGGI RECORD – Una rosa tra le più ‘vecchie’ della serie A con un’età media oltre i 29 anni e un monte ingaggi che gli ultimi colpi di mercato (Adriano e Simplicio) hanno elevato per la prima volta nel corso della gestione Rosella Sensi oltre il muro dei 70 milioni, soltanto sfiorato nella stagione scorsa (69,7). (…) La parola d’ordine, a questo punto, è vendere. Soprattutto, liberarsi di quei giocatori premiati da stipendi pesantissimi ma ormai ai margini del progetto tecnico di Ranieri. Doni, Baptista, Cicinho i primissimi nomi di una lista in cui compaiono anche Brighi, Andreolli, Motta, Faty, Barusso. Persino Mexes, se dovessero sorgere problemi per il rinnovo di contratto e il riscatto di Burdisso non riservasse sorprese sgradite, sarebbe della ‘partita’.

RIOma de Janeiro: il mercato dei nove brasiliani giallorossi

 “Ho scelto Roma perchè è simile a Rio”. Parola di Adriano. L’Imperatore, mostrando la sua nuova maglia giallorossa, la numero 8, tra sorrisi e boati si presenta alla folla romanista. Dal 9 giugno scorso l’ex Inter e Flamengo è ufficialmente un giocatore della Roma. Il 26° della storia giallorossa, il nono in rosa (attualmente). L’acquisto di Adriano ha seguito di poche ore il trasferimento di Fabio Simplicio nella Capitale colorando così di verdeoro i il giallorosso. Roma sembra come Rio de Janeiro, Trigoria come San Paolo e Ostia Copacabana. Nove brasiliani, tanti quanti gli italiani in rosa. Claudio Ranieri la prossima stagione dovrà iniziare a spiegare i tagli e le sovrapposizioni anche in portoghese. Negli spogliatoio, però, non si inizierà a ballare la samba perchè molti giocatori carioca sono destinati a lasciare Roma verso altri lidi. Dei tre portieri brasiliani il solo Julio Sergio è sicuro di difendere la porta giallorossa anche la prossima stagione; Artur sta per concludere la sua esperienza nel campionato italiano per accasarsi al Paok Salonicco.

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