Genoa-Roma 4-3: suicidio giallorosso

 Dal Romanista:

Minuto 86 di Genoa-Roma. Lo schieramento romanista è questo: Loria in attacco insieme a Totti, Greco al centro della difesa insieme a Burdisso, Mexes centrale di centrocampo, Menez laterale sinistro accanto a Riise. E’ questa la fotografia del suicidio giallorosso andato in scena ieri pomeriggio allo stadio Ferraris di Genova dove la Roma, dopo uno splendido primo tempo (più cinque minuti del secondo), è completamente sparita. Passando da 3- 0 a 3-4. Una prestazione imbarazzante quella dei giallorossi nella ripresa, ben sintetizzata dalla domanda che si è fatto un tifoso genoano nel lasciare lo stadio: «Ma la Roma l’ha giocato il secondo tempo?».

Roma, per gli scontenti quella è la porta

Da Il Romanista:

Oggi ci aspetta un’altra partita difficile, a Marassi con il Genoa. D’altra parte, nelle condizioni in cui si trova oggi la Roma, ogni partita diventa complicata, ogni avversario fa una paura terribile. La squadra arriva infatti a questo appuntamento dopo la pesantissima sconfitta di mercoledì con lo Shakhtar, una partita buttata al vento nel giro di un quarto d’ora, in cui abbiamo subito tre gol. Nel secondo tempo c’è stata una certa reazione, i ragazzi ci hanno messo buona volontà, ma questa, da sola, non è sufficiente a camuffare i problemi che ha oggi la Roma. Problemi che ci sono, evidenti, perché si può certamente perdere, ma non si può farlo come lo ha fatto la Roma mercoledì con gli ucraini o sabato scorso col Napoli. A me sembra che i giocatori vadano in campo senza più la giusta convinzione, distratti, come se avessero la testa da un’altra parte.

Roma fra tensioni e mugugni

 Dal Corriere dello Sport:

Una stagione tribolata, cominciata male, nonostante l’entusiasmo per la conferma di Nicolas Burdisso e l’arrivo di Marco Borriello nelle ultime ore di mercato. Tensioni, liti, mugugni. Sono stati mesi difficili e i giocatori coinvolti sono stati numerosi. Ranieri già durante il ritiro aveva predicato pazienza: «Tutti devono accettare la panchina. Altrimenti non si va lontano». Per chi è abituato a sen tirsi titolare e a fare sacrifici per giocare anche quando non è al cento per cento è un discorso difficile da accettare. Così i primi problemi di gestione non hanno tardato ad arrivare.

Roma-Shakhtar: Totti dal primo minuto

 Dal Romanista:

Contro lo Shakhtar Ranieri potrebbe tener fuori Mirko per dare spazio a Totti-Menez-Borriello. In difesa, con il rientro di Mexes e Burdisso, turno di riposo a Juan. Pizarro sarà convocato ma partirà dalla panchina. Certo, se si guarda alla prestazione di sabato sera, viene da mettersi le mani nei capelli e cominciano a tremare le gambe al pensiero di quello che potrebbe succedere mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk. Ma, a voler essere ottimisti, non si può fare a meno di credere che difficilmente potrà andare peggio.

Roma-Napoli: i giallorossi non sanno più combattere

 Dal Messaggero:

«Se non hai voglia di vivere ti uccidi». Sembra una scena del film di Riccardo Freda, “Vedi Napoli e poi muori”. In realtà sono le parole di Ranieri nel post-gara di sabato. In qualche modo il Napoli c’entra sempre ma fortuna vuole che stavolta si parli solamente di calcio. L’ennesima accusa al gruppo – «Io ho sempre lo stesso entusiasmo, vorrei che l’avessero tutti. L’anno scorso c’era la voglia di correre, di sacrificarsi, di non mollare mai: tutte cose che ora mancano» – mitigata da una presa di coscienza («Se le cose non funzionano è anche colpa mia») alquanto fugace – «L’allenatore, comunque, non può sapere tutto.

Roma-Napoli, le probabili formazioni dei quotidiani: per Borriello solo panchina

 Roma-Napoli: le probabili formazioni dei quotidiani:

Il Corriere dello Sport:
Roma (4-3-1-2): Julio Sergio, Rosi, Cassetti; Juan; Riise; Taddei, De Rossi, Perrotta; Menez; Totti, Vucinic.
A disp.: Doni, Castellini, Loria, Brighi, Greco, Simplicio, Borriello
Napoli (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani
A disp.: Iezzo, Santacroce, Cribari, Yebda, Zuniga, Sosa, Mascara

La Gazzetta dello Sport
Roma (4-3-1-2): Julio Sergio, Rosi, Cassetti; Juan; Riise; Taddei, De Rossi, Perrotta; Menez; Totti, Vucinic.
A disp.: Doni, Castellini, Loria, Brighi, Greco, Simplicio, Borriello
Napoli (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani
A disp.: Iezzo, Santacroce, Yebda, Zuniga, Sosa, Mascara, Lucarelli

Roma-Napoli: Cassetti centrale, Borriello in panchina

 Dal Corriere dello Sport:

L’ultimo tocco alla formazione della Roma l’ha dato ieri Gerardo Ma­strandrea. Che, tranquilli, non è il nuovo allenatore della Roma, ma solo, si fa per dire, il presidente della prima sezione della Corte di federale di giustizia che ie­ri, nel primo pomeriggio, ha preso in esame il ricorso della Roma contro la secon­da giornata di squalifica per Philippe Mexes. Rispo­sta: due di picche, in termi­ni da comunicato, respinto.
RECIDIVO – Insomma, non c’è stato niente da fare. Si era ai limiti di una mission im­possible (oh, qui con l’ame­ricano sembra che si debba proprio cominciare a pren­dere maggiore confidenza), se non altro per il ruolo di recidivo che il difensore francese si è portato dietro davanti a Mastrandrea.

Roma-Napoli: tridenti a confronto

 Da Leggo:

Uomini contro, quelli del Tridente: Vucinic, Borriello e Totti sulla scena giallorossa; Cavani, Lavezzi e Hamsik su quella azzurra, per una serata da mille e una notte. Considerando qualità e forza da una parte e dall’altra, c’è da pensare che ne verrà fuori un super-spettacolo di gioco e di gol. D’altronde i numeri sono piuttosto eloquenti, sia quelli del team giallorosso, sia i dati della squadra di Mazzarri, prima ancora del confronto sul terreno di gioco tra le due fortissime prime linee.

Roma: troppo nervosismo

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Di colpo, si sono rilassati. Di nuovo, come in autunno, leziosi, svagati, «senza carattere», lo ha ammesso anche Julio Sergio, che tanta debolezza l’ha avvertita tutta sui guanti, bucati. Potrebbe sembrare un paradosso. I calciatori della Roma erano determinati, cattivi, quando non sapevano di che morte morire. Si sono svuotati proprio ora che la svolta societaria è imminente. Cosa gli dice il cervello? Quali messaggi gli arrivano in queste ore? Possibile che qualcuno con loro stia spargendo panico? Oppure, di base si sentono tutti, come Ranieri, dei «San Tommaso» ? Battuti ma felici. Fatto sta che dopo il pareggino con il Brescia e la sconfitta di San Siro, la Roma La presidente ha pensato di mandare la squadra in ritiro. Senza coppe europee investimenti futuri complicati si ritrova di nuovo fuori dall’Europa.

Scudetto: la Roma ci crede ancora

 Dal Romanista:

Ci credono ancora allo scudetto. Tutti. O, perlomeno,vogliono provarci fino all’ultimo secondo. Se lo sono detti negli spogliatoi del Meazza, quando l’Inter era ancora in campo a festeggiare un 5-3 che i giocatori della Roma non vogliono dimenticare. Perché «noi ci siamo ancora» e perché è arrivato il momento di «ripartire». Stavolta per davvero. «Vogliamo battere il Napoli», hanno detto. Ed è il minimo che si chiede loro. Servirà però battere anche il Bologna o il Lecce. Perché è lì, finora, che la Roma è mancata. I giocatori sanno che la grande delusione è il pareggio col Brescia all’Olimpico, non la sconfitta del Meazza.

Inter-Roma: Borriello lotta come un leone

 Dal Romanista:

Si è battuto come un leone, nonostante un problema muscolare all’adduttore sinistro. L’immagine della sua partita è al minuto 35 del secondo tempo, quando, subito dopo il gol di Loria, si tocca la coscia, gli viene chiesto dalla panchina: «Tutto ok?» e lui annuisce con la testa. Girandosi poi verso i compagni gridando: «Forza, forza, forza. Manca un quarto d’ora». E pensare che, a quella coscia, Borriello ha sentito fastidio fin dal riscaldamento, eppure è rimasto in campo fino al 90’, battendosi senza sosta, facendo a “sportellate” coi difensori nerazzurri (Ranocchia in particolare) e incitando i compagni quando tutto sembrava perduto.

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