Roma con le ossa rotte: è fallimento stagionale?

Non è stata una bella Pasqua per la Roma dopo la clamorosa quanto netta sconfitta nel derby. Il 4-2 ha fatto male, ma ancora di più la vittoria del Genoa sulla Juventus che ha spedito i giallorossi a -8 dal quarto posto. Un derby che ha visto i giallorossi lasciare subito l’’iniziativa ad una Lazio che aveva fretta e voglia di uscire dalla crisi.

Errori evidenti di Marco Motta sul primo gol (ma il corner non c’’era), poi dopo la prodezza di Zarate del 2-0 la squadra si è svegliata, ha segnato il 2-1 con Mexes, colpito un palo con Julio Baptista, invocato un rigore che ha mandato su tutte le furie Spalletti, poi espulso all’’intervallo con Tare assieme al quale ha mostrato un esempio francamente pessimo, e sfiorato il pari con un salvataggio sulla linea di Siviglia.

Poi però, complice anche l’’episodio negativo che ha visto il tecnico di Certaldo, la squadra è rientrata in campo con un nervosismo incredibile, Morganti ci ha messo del suo, ma Panucci e Mexes sono caduti nelle provocazioni dei laziali. In nove contro 10 (espulso anche Matuzalem), De Rossi era riuscito con una inzuccata a rimettere i suoi in carreggiata. La prodezza di Kolarov con tutta la Roma colpevole ha chiuso i giochi.

Spalletti: “Giusta la mia espulsione. Genoa e Fiorentina scappano, basta errori”

Luciano Spalletti è salito sul banco degli imputati per la sconfitta nel derby che potrebbe aver chiuso le speranze alla Roma verso il quarto posto anche per le concomitanti vittorie casalinghe di Fiorentina e Genoa. Il tecnico sentiva molto questa partita, forse era il caso di non giocarla dopo tutto quello che era accaduto in Abruzzo, in settimana non si è parlato di altro e non della stracittadina.

Dalle voci di Totti, De Rossi e Riise, era chiara l’’intenzione di fermarsi, però poi la Lega ha preso la decisione di scendere in campo, e la Roma si è ritrovata subito spaurita, contro una Lazio che sembrava nei primi minuti una belva assatanata e capace di fare il bello e il cattivo tempo in area giallorossa. Il tecnico però è sotto accusa per l’’espulsione del primo tempo con Igli Tare, una protesta eccessiva sfociata in un gesto inqualificabile tipico di una persona seria che evidentemente ha perso la calma.

Spalletti sicuro: “De Rossi uomo-derby”

AncheLuciano Spalletti è d’accordo con il sondaggio fatto in settimana dai tifosi: nel corso del derby il match winner sarà Daniele De Rossi. Il tecnico però prima della conferenza stampa della vigilia, ha voluto sottolineare il suo stato d’animo dopo la tragedia che ha colpito l’Abruzzo.

“Una cosa così in vita mia non l’avevo mai vista, scene orrende di grande dolore. Sono vicino a tutti i parenti delle vittime, adesso bisognerà aiutarli tutti insieme”.

Sarà una partita indubbiamente diversa dalle altre, è stata una settimana dove le radio locali e i media hanno messo giustamente in risalto il drammatico evento, però Spalletti confida nello spirito della squadra.

Doni e Panucci: è l’ultimo derby?

Alexander Doni sente il derby in un modo particolare, perché il 23 ottobre del 2005 fu il giorno che debuttò con la maglia giallorossa proprio contro la Lazio. Era la prima stagione di Luciano Spalletti, e prese il posto di Gianluca Curci. L’incontro finì 1-1 ma la società riuscì a scoprire un portiere di grande affidabilità, che dopo quattro anni ha ora un buon valore di mercato.

Doni è subito entrato nel cuore dei tifosi anche se in questa stagione non è riuscito ad avere il suo rendimento standard, complice un ginocchio che lo ha torturato per mesi, con il susseguirsi di un problema alla spalla. Doni anche ieri non si è allenato ma ha tranquillizzato i tifosi presenti a Trigoria:

“Al derby ci sarò, ma è meglio svolgere degli esercizi in palestra, che sul campo”.

Riise, dai fischi agli applausi: “La Roma sopra ogni cosa”

John Arne Riise prepara il suo esordio nel derby: il norvegese infatti all’andata era rimasto seduto in panchina. Vivere però una gara così importante senza poter partecipare non è una cosa piacevole, e sicuramente può generare un motivo di interesse minore.

Riise è in crescita, il suo periodo di ambientamento è durato due mesi, poi il biondo terzino ha iniziato a imparare l’italiano, e lentamente si è inserito bene nel contesto del gruppo. Riise è cresciuto molto, ha sofferto in silenzio le esclusioni, dopo le primi gare di campionato non molto positive, però con il lavoro e l’impegno, è riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi, facendo passare i fischi in applausi.

Daniele De Rossi: “Avrei fermato il campionato. Derby in tono minore, ma vogliamo vincerlo”

Daniele De Rossi è molto scosso per la vicenda del terremoto, ed ammette che l’evento sportivo passerà del tutto in secondo piano. Secondo il centrocampista sarebbe forse stato più giusto fermare la giornata di campionato, anche se la decisione non spetta a lui.

“Certo parlare di calcio in questo momento è davvero difficile, però la vita ci impone di andare avanti ma non di dimenticare. Se non ci fosse stata questa tragica vicenda, avrei vissuto l’attesa del derby con uno spirito diverso. Invece mi fermo a riflettere un momento su quanto siano importanti altri valori rispetto ad un gol, un rigore sbagliato, o la contestazione dei tifosi. Sarebbe stato un gesto grande fermare il campionato, ma sono tragedie troppo grandi, che vanno al di là di tutto e non devono svanire in una settimana”.

Sul derby il centrocampista spera di sbloccarsi ma non ne fa un dramma.

“Il gol lo cerco molto meno di quello che possa sembrare, conta di più la vittoria della squadra, se dovesse arrivare ne sarei felice”.

Lazio-Roma con un pensiero all’Abruzzo. Tifosi, è il momento della solidarietà

In molti casi viene detto che the show must go on, (lo spettacolo deve andare avanti). Noi tuttavia percepiamo con immenso dolore e rispetto una tragedia che ha sconvolto e che terrà banco almeno finchè la dignità dei sopravvissuti non troverà le risposte che una Istituzione rispettosa dei cittadini ha il dovere di dare.

Il cordoglio di questi giorni impedisce di rivolgere emozioni ed attenzione all’imminente derby della Capitale se non in maniera del tutto cronacistica. L’augurio a priori è che quello di sabato venga ricordato come il derby della solidarietà.

A tre giorni da Lazio-Roma ecco la situazione: per quanto riguarda i giallorossi, solo buone notizie.

Spalletti elogia il Capitano: “Unico”. Totti: “Gol dedicati ai critici”

Luciano Spalletti è contento per la vittoria della sua Roma contro il Bologna, un match più duro del previsto contro un avversario che non ha mai mollato un metro, rischiando anche di fare il colpaccio.

Il tecnico però vuole sottolineare la grande prova di Totti, che non era al massimo, ed al rientro dopo un mese si è preso per mano la squadra, segnando i due rigori decisivi e senza fare il cucchiaio.

Il capitano è il capitano, è un giocatore che da solo può risolvere le partite, ho visto però una bella Roma, abbiamo schiacciato il piede sull’acceleratore, forse a volte siamo stati un po’ leziosi e sfortunati nelle conclusioni, però credo che la nostra vittoria sia meritata”.

Il Bologna ha dimostrato di essere una squadra tonica, e dopo aver trovato il pareggio ha rischiato anche di vincere, Spalletti però vuole evidenziare soltanto la prestazione dei suoi uomini.

Serie A 30^ giornata: Roma-Bologna, formazioni ufficiali. Atalanta-Fiorentina 1-2

Nell’anomalo turno settimana le di Serie A, con le gare frammentate in una fascia oraria che copre le dieci ore, sono pronte a scendere in campo anche Roma e Bologna con i giallorossi che possono contare sul fatto di conoscere in anticipo il risultato di una delle dirette concorrenti per il quarto posto: si è appena concluso l’incontro inaugurale di questa 30^ giornata che ha visto di fronte Atalanta e Fiorentina. Nella circostanza, i viola  sono riusciti ad espugnare in extremis l’Azzurri d’Italia racimolando tre punti fondamentali per la corsa Champions in conseguenza dell’1-2 finale che ha visto le marcature di Plasmati per i bergamaschi , Jovetic per gli uomini di Prandelli (gol su rigore per fallo in area su Alberto Gilardino) che al 44′ della ripresa hanno sbancato grazie ad un acuto del solito Gila, bravo a sfruttare nel migliore dei modi una incertezza della retroguardia locale. Roma, quindi, obbligata alla vittoria per non perdere ulteriore terreno.

A pochi minuti dal fischio di inizio, ecco le formazioni ufficiali schierate dai due tecnici Luciano Spalletti e Sinisa Mihajlovic, quest’ultimo ex calciatore della Roma con un trascorso importante anche nelle fila dei cugini biancazzurri. Entrambi i tecnici hanno nascosto le carte fino all’ultimo minuto e sciolto i dubbi a pochi istanti dal fischio di inizio.

Spalletti verso il match col Bologna: “Stagione importante, a prescindere dal quarto posto”

Vigilia di Roma-Bologna e Luciano Spalletti può finalmente sorridere. La sua squadra ritrova Francesco Totti dal primo minuto dopo un mese e mezzo, l’’infermeria è quasi svuotata rispetto al match di 15 giorni fa con la Juve. Rientreranno Pizarro, De Rossi, Motta, Diamoutene, mentre il tecnico sembra concedere fiducia a Menez, che partirà titolare con Julio Baptista rientrato soltanto ieri dal Brasile  che andrà in panchina. La squadra è fatta, ma il tecnico ha voluto ricordare alla stampa romana l’’importanza di Totti in questa squadra.

““Per noi è fondamentale, perché un giocatore di altissimo livello che ha qualità straordinaria, e sono certo che rinnoverà il contratto. L’ho fatto giocare, dietro la sua disponibilità, anche quando era in dubbio. E’ un tiratore scelto, che spara addosso alla società e non a me, chi mette in dubbio il rinnovo del contratto di Totti legandolo a una mia dichiarazione e cioè che la Roma deve vincere anche senza Totti e De Rossi. Se questo non avvenisse da parte mia, significherebbe dire al resto della squadra che non è capace di fare risultato e questo sarebbe penalizzante. Totti il rinnovo lo farà giustamente e nel pieno rispetto di quello che i tifosi aspettano da lui e lo farà con la famiglia Sensi”“.

Chiuso questo doveroso capitolo, Spalletti inizia a parlare del Bologna, una gara dove servono soltanto i tre punti.” “E’ fondamentale vincere, domenica c’’è il derby e vogliamo arrivarci caricati a mille.

Calciomercato giallorosso: clamoroso ritorno di Chivu?

Il mercato della Roma si arricchisce di un nuovo nome nella lista dei difensori. Per il momento è soltanto una voce di corridoio, ma il tam tam delle radio romane sembra darvi una grande considerazione  nel possibile ritorno di Christian Chivu.

Sarebbe un caso clamoroso, il rumeno ha un contratto in scadenza con l’Inter fino al 2012, ma sarebbe contento di poter rivestire la maglia giallorossa. Venne acquistato nel 2003 dall’Ajax  dal presidente Franco Sensi per 18 milioni di euro. In quattro anni di Roma, ha vinto una Coppa Italia nel 2007, mentre è stato con Samuel un baluardo della difesa nell’anno 2003 sfiorando uno scudetto poi conquistato dal Milan.

Totti, solo spavento; Vucinic, infortunio che preoccupa

La grande paura è passata: Francesco Totti dopo essersi fermato ieri per il solito fastidio al ginocchio destro che tanti problemi gli ha portato nel corso di questa stagione, si è sottoposto nelle prime ore della mattinata alla quarta risonanza magnetica in un mese, che ha riscontrato soltanto una lieve infiammazione al tendine.

Dopo il consulto medico con il Professor Mariani, è arrivato il verdetto: Francesco è integro e potrà tornare ad allenarsi fin da subito, poi spetterà a Luciano Spalletti prendere la decisione di convocarlo o meno per la gara con il Bologna. Totti aveva ripreso ad allenarsi con il pallone, ma non appena ha intensificato la potenza del tiro e provato a forzare si è fermato, perché il ginocchio ha iniziato a far male.

Alberto Aquilani: derby e rinnovo del contratto

La caviglia fa ancora male, e purtroppo per la gara con il Bologna, Alberto Aquilani non sarà ancora disponibile. Però, il centrocampista di Montesacro sta per firmare il contratto più importante della sua giovane carriera, il rinnovo fino al 2013. Alberto è al sesto anno alla Roma, e finora ha indossato soltanto la maglia giallorossa da quando militava nel settore giovanile. Il suo esordio nella Serie A è datato 10 Maggio del 2003 contro il Torino.

Aquilani ha collezionato 102 presenze in campionato, e 18 in Champions League. In questa travagliata stagione, è stato titolare 7 volte su quattordici, realizzando due reti al Napoli (all’esordio) e alla Reggina. Anche in Champions ha giocato poco, appena quattro volte sulle otto in cui è scesa in campo la Roma. Una sola presenza invece in Coppa Italia.

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