Da Spalletti a Ranieri il vento è cambiato: sono quattro le rimonte perfette

 Atalanta-Roma tra gioie e dolori. Tante le gioie e pochi i dolori, per fortuna. Come il gol subito dalla difesa romanista (sono 22 in totale in questo campionato) ed un’altra falsa partenza che ha costretto i giocatori giallorossi all’ennesimo recupero, il quinto stagionale. Nel campionato in corso, la squadra di Trigoria è riuscita a trovare per 24 volte la strada per il gol, quarto miglior attacco dopo Inter, Juventus e Genoa. Ma di tutto il bottino di reti più di un terzo lo ha segnato solo Francesco Totti (che oggi ha presentato il nuovo sito personale); il capitano, infatti, ha siglato 9 reti in 9 giornate giocate, che hanno fruttato diciassette punti, per una media di 1,36 punti a gara (2 sconfitte, 5 vittorie e 2 pareggi). Senza il giocatore con il 10 sulle spalle e la fascia di capitano al braccio, la Roma ha subito tre sconfitte consecutive (a San Siro contro il Milan, in casa contro il Livorno e in trasferta contro l’Udinese).

Perrotta: “L’obiettivo minimo è arrivare in Champions, giocare con questa maglia è qualcosa di unico”

 Simone Perrotta, il giorno dopo la vittoria contro l’Atalanta,  ha parlato a Radio Radio del momento giallorosso:

“Non è la prima volta che ci capita di andare in svantaggio e poi vincere. Dà più soddisfazione, ma a volte ci piacerebbe andare in vantaggio e chiudere in vantaggio. L’obiettivo minimo stagionale è arrivare tra le prime quattro. La strada è ancora lunga. Abbiamo davanti diverse squadre. Bisogna fare qualche risultato pieno consecutivo e tirare le somme. Da qui a Natale il nostro sarà un cammino importante. Il mondiale? Me lo auguro, ma non ci penso, non è un assillo, voglio fare bene e dare una mano alla squadra. Dobbiamo per forza arrivare in Champions per ciò che rappresentiamo. Sarà il ct Lippi a tirare le somme. In tanti vorremmo esserci. Sarà lui a decidere. Ci sono tanti giocatori bravi che ambiscono al Sud Africa e lui dovrà sceglierne solo 23 purtroppo. L’inizio stagionale difficile? Anche con Spalletti motivi veri non c’erano. Perdevamo ma non facevamo male. A Genova poi grande partita, abbiamo perso per delle piccolezze. Anche con la Juventus non abbiamo fatto male.

Burdisso: “Roma, meglio te che l’Inter”

Nicolas Burdisso in fase di recupero.
In attesa di rivederlo centrale difensivo, l’ex interista è stato impiegato contro il Bari come terzino destro e ha mostrato – se mai ce ne fosse bisogno – di sapersi adattare eccome alle esigenze della squadra.
Il Bandito buono ha rilasciato un’intervista ai giornalisti de Il Messaggero nella quale afferma a caratteri cubitali: “Voglio restare a Roma”.
Articolo integrale:

Julio Sergio: “Ho pensato di andare via, ora sto bene e posso ancora migliorare”

 Il portiere brasiliano Julio Sergio, dopo la bella prova di ieri pomeriggio contro il Bari, è  intervenuto a Centro Suono Sport: “Certe volte in passato mi chiedevo cosa succedeva. Ho pensato anche di andare via, ma la mia famiglia sta bene qui, ho un buon rapporto con i compagni. Sono molto felice per me in questo momento, devo continuare a lavorare tanto. Con Spalletti avevo un ottimo rapporto, non capivo perché non mi faceva giocare però c’erano anche altre persone che dovevano dire qualcosa come ad esempio l’allenatore dei portieri. Totti fa la differenza dalla prima partita che ha fatto da professionista, io ho giocato con Diego, Robinho ed Elano e non erano come Totti che può cambiare la partita da solo. Il rinnovo? Io in tre anni non ho mai giocato, ho cominciato da poco. Spero di rinnovare ma c’è tempo”.

Bari sogna: Roma è crocevia per ambizioni da Big

 Il Bari a Roma. Per giocarsela alla pari. Trasformare l’Olimpico in un’aia e farlo diventare casa propria. Un’impresona, altrochè. Ma i Galletti ci credono – ora come ora – di non essere inferiori ai giallorossi e poter pensare ai tre punti. Più di un elemento accomunano Bari e Roma, senza dubbio: il Mezzogiorno, le quattro lettere del nome, il fatto di essere patria di buonumore, terre di ottimo cibo, il rosso dei colori sociali delle due squadre di calcio (accompagnato dal bianco nell’un caso, dal giallo nell’altro), il fatto che siano luoghi impreganti di storia e di commercio. Gli scambi marittimi e gli scali ferroviari – lo dice la Storia – ma pure quegli altri scambi. Calcistici.
Che si sono fatti importanti con l’avvento nella Capitale di Antonio Cassano, uno che inosservato non c’è mai passato e che dietro di sè ha saputo portare una simpatia barese per la città capitolina. Che da lì in avanti, Bari l’ha apprezzata finchè Madrid s’è portata via buona parte di quell’affetto (e pure Cassano). Nella stagione in corso, il forte legame di amicizia tra Luciano Spalletti e Giampiero Ventura aveva ricreato un ambiente armonico tra le due società calcistiche: quando Lucianone se n’è andato, Ventura era già riuscito a strappargli gli acquisti di Edgar Alvarez e Souleymane Diamoutene.

Panucci al veleno: “L’addio alla Roma? Qualcuno non ha mantenuto la parola…”

 Dal sito ufficiale del Parma Christian Panucci, sabato sera la sfida contro la Fiorentina di Prandelli, allenatore che lei conosce bene…
“Sì, è stato l’allenatore della Roma per tutta la preparazione precampionato nel 2004, anche se poi non ha disputato nessuna gara sulla panchina della Roma. Di Prandelli mantengo un bel ricordo, è una persona seria, però bisogna pensare a fare bene. L’avevo già incontrato da avversario prima di venire a Parma, e non ho avuto nessuna emozione particolare.”
Che partita si aspetta?
“Una gara difficile, come tutte le gare che abbiamo affrontato e quelle che affronteremo. Sono battaglie che ci devono portare a 40 punti, e quindi sabato sera ci sarà da soffrire, in uno stadio pieno di gente e contro una squadra che disputa la Champions League. Noi stiamo bene e perciò ci sono tutti i presupposti per fare bene.”

Julio Sergio: “Spalletti, Ranieri, Lula e i politici italiani: sapete che c’è?”

Interessante intervista di Julio Sergio ai giornalisti de La Gazzetta dello Sport.
Per quello che una volta era considerato il miglior terzo portiere del mondo (appellativo coniato da Luciano Spalletti) oggi pare aver conquistato la fiducia di Claudio Ranieri, pronto a trovargli spazio ai danni di Alexander Doni.
Ovvio che per il portierone brasiliano (alto appena 180 cm) la scelta di Spalletti di non concedergli mai un’opportunità è avvolta in un mistero che gli piacerebbe eliminare. Ma tra le dichiarazioni rilasciate, ve ne è più di una interessante.
Ecco l’articolo:

Calcio, Primavera: Bari-Roma 0-3, giallorossi sempre più primi

Ad anticipare la sfida del 22 novembre in programma tra i giallorossi di Claudio Ranieri e il Bari di Gianpiero Ventura (molto amico di Luciano Spalletti), ci hanno pensato i ragazzi di Alberto De Rossi, bravi ad espugnare il capoluogo pugliese con una prestazione impeccabile.
Ottimi secondi in classifica, i baby Galletti non sono riusciti ad arrestare la marcia trionfale della Roma, che si è imposta per 3 reti a zero e ha mostrato di poter vincere mettendo iin mostra un gioco efficace e bello. Riprendiamo la notizia dal quotidiano Il Tempo:

La ripresa dopo la sosta: nell’era Sensi un mix di gioie e dolori

 Domenica 22 novembre la Roma tornerà a giocare allo Stadio Olimpico nella gara contro il Bari, dopo la sosta del campionato dovuta agli spareggi per le qualificazioni ai prossimi mondiali africani. La storia della squadra giallorossa dopo la pausa è colorata di gioie e dolori. Dalla stagione 1993/94, da quando cioè Franco Sensi si sedette sul trono più altro della società di Trigoria, la Roma ha giocato 68 partite dopo il periodo di sosta, riuscendo a vincere 32 volte (il 47 % dei casi), mentre 22 (32 %) sono stati i pareggi e 14 (21 %) le sconfitte. Spalletti guida la speciale classifica in negativo del rendimento dopo la sosta con il 37,50 % di sconfitte, mentre Capello ha il pregio di aver tenuto concentrata la squadra durante la pausa e raggiunto il maggior numero di vittorie con il 55 % di successi.

Doni e Ranieri: lite archiviata o nuovo “caso”?

A riferire di un possibile “caso” rispondente al nome di Alexander Doni è il Romanista che, nelle pagine in edicola oggi, ricostruisce i momenti che hanno preceduto la gara tra Inter e Roma, illustrando i reali motivi dell mancata partecipazione dell’estremo difensore alla partita di San Siro. Precauzione, certo, ma anche parecchio altro di più. Leggete qua:

Spalletti sulla Roma: “Grande contro l’Inter. Champions? Non posso dirlo”

Luciano Spalletti, il cui futuro è un cantiere aperto – visto che l’ex tecnico giallorosso può contare su una offerta dello Zenit Sanpietroburgo e sulla eventualità di partire in pole position in caso di abbandono di Marcello Lippi della panchina della Nazionale italiana – torna a parlare di Roma in occasione di una riunione dell’Assoallenatori.
L’ex tecnico giallorosso dichiara tutta la propria vicinanza al club testaccino e mostra di aver gradito la prestazione di Mirko Vucinic e compagni nel corso del match di San Siro.
Testuale dal Corriere dello Sport:

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