Spalletti sulla Roma: “Grande contro l’Inter. Champions? Non posso dirlo”

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Luciano Spalletti, il cui futuro è un cantiere aperto – visto che l’ex tecnico giallorosso può contare su una offerta dello Zenit Sanpietroburgo e sulla eventualità di partire in pole position in caso di abbandono di Marcello Lippi della panchina della Nazionale italiana – torna a parlare di Roma in occasione di una riunione dell’Assoallenatori.
L’ex tecnico giallorosso dichiara tutta la propria vicinanza al club testaccino e mostra di aver gradito la prestazione di Mirko Vucinic e compagni nel corso del match di San Siro.
Testuale dal Corriere dello Sport:


“La Roma mi sta a cuore”, oltre 2 mesi dopo il suo addio, Luciano Spalletti non esita a confessare quanto ancora tenga alla squadra giallorossa. “L’ho vista contro l’Inter e mi ha fatto piacere che abbia disputato un’ottima gara – racconta il tecnico toscano, a Milano per prendere parte a una riunione dell’Assoallenatori – La prestazione di San Siro è la dimostrazione che la Roma può aspirare a posizioni importanti nel campionato. Un posto in Champions? Questo io non lo posso dire”.
Spalletti può dire invece cosa l’ha spinto a dire stop. “Avevo il timore di non riuscire più a sfruttare il potenziale della squadra, così mi sono fatto da parte”. Sul suo tavolo, al momento, c’è la proposta dello Zenit San Pietroburgo.
“E’ un’offerta interessante, vedremo – conferma l’ex-tecnico giallorosso – Aspettiamo che finisca il campionato però, non è il caso di dare fastidio a chi sta già facendo bene. Io ho fatto una scelta ed è giusto che stia un po’ fuori. Non nascondo che mi piacerebbe continuare ad allenare per altri 3-4 anni, ma se servono forzature allora resto a guardare”.
Eppure il suo nome continua a circolare: si parla di contatti con il Milan e di una successione di Lippi come ct azzurro.
“Io allenatore rossonero in pectore per la prossima stagione? Sarà contento Leonardo… In realtà, dopo alcune difficoltà iniziali che sarebbero capitate a chiunque, è riuscito a mettere a posto ciò che non andava e ora il Milan è competitivo per l’alta classifica. In merito a Lippi, io spero ancora che riescano a farlo ricredere. Se mi arriva una telefonata? Potrò rispondere solo dopo un’eventuale telefonata, anche perché è importante come viene posta la domanda”.


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