Toni: “Se il prossimo anno giocherò in Italia…”

 L’intervista rilasciata da Luca Toni a Violachannel.tv, a pochi giorni da Bayern Monaco-Fiorentina:

Me la vedrò. Spero sia una grande sfida“.
Possiamo dire che tiferai un po’ di più per la Fiorentina?
Non sarebbe giusto verso la mia società; comunque sia ho lasciato una società che è ancora padrona del mio cartellino. E’ sicuramete una sfida che porto dentro perchè ho fatto 2 anni stupendi a Firenze e comunque sia anche al Bayern, tranne gli ultimi 4/5 mesi, sono stati 2 anni molto belli. Una partita bella da vedere, me la vedrò sicuramente ma non posso fare pronostici“.
Puoi dare però un consiglio alla Fiorentina, come presentarsi all’Allianz Arena?
Il Bayern in casa dà quel qualcosa in più. Se non riesce a subire gol oppure a farne uno, poi se la può giocare benissimo al Franchi. L’importante è non prenderli. Le occasioni che avranno andranno sfruttate. Sarebbe importante sgnare un gol fuori casa“.

Zamparini: “Ranieri, ti volevo. Toni e Totti, grazie di non esserci”

 Maurizio Zamparini parla a poche ore da Roma-Palermo. Il vulcanico presidente rosanero non perde tempo nel dire che le assenze di Francesco Totti e Luca Toni sono un gran bel vantaggio e per ricordare che lui, a Claudio Ranieri, ha pensato intensamente. Tre anni fa. Da Il Corriere dello Sport:
E’ anche contento per le assenze di Totti e Toni, due che si è sempre augurato di non trovarsi contro insieme. “Lui fa sempre la diffe enza in qualunque condizione. Sono davvero contento che oggi contro di noi non gioca la coppia Toni-Totti, perchè sono certo che con le invenzioni del capitano, Toni farebbe un sacco di gol. Io Totti lo porterei in Sudafrica. Nessuno detta i tempi di goco come lui”. Per quanto rigurda il vero acquisto dell’anno della Roma, Ranieri, il patron del Palermo conclude dicendo:

Toni, il “campo” si avvicina. Totti, serve cautela…

 Passi da gigante. Non solo per la mole. Il recupero di Luca Toni procede in modo spedito: dopo le cure fisioterapiche e i “sacrifici” in palestra, il bomber è in procinto di tornare a lavorare sul campo. Domenica, o lunedì, potrebbero essere i giorni giusti per tastare il terreno del Fulvio Bernardini. Luca si allenerà ovviamente in maniera differenziata rispetto ai compagni, per poi aggregarsi al gruppo verso la fine della prossima settimana. Salvo sorprese, il rientro dell’attaccante è previsto per la gara di ritorno di Europa League contro il Panathinaikos, a 32 giorni di distanza dall’infortunio al polpaccio rimediato a Torino contro la Juventus. Le sorprese a cui facevamo riferimento sono rappresentate da uno scampolo di gara già con il Catania, allo Stadio Olimpico, il 21 febbraio prossimo. In ogni caso, i tifosi dovranno pazientare ancora un po’ per vedere la prima uscita ufficiale del tandem To-To. Non solo per Luca.

Toni: “Voglio giocare, ma senza affrettare i tempi”

 Luca Toni è stato intervistato da Il Tempo. Ecco le parole del numero 30 giallorosso:

Toni, come sta? «Molto meglio, sto lavorando bene, vediamo come va questa settimana e poi decideremo insieme il da farsi».
Il rientro quando è previsto, forse a Napoli?
«Non so, si tratta di lavorare bene e recuperare il prima possibile ma senza affrettare i tempi».
Un inizio scoppiettante, due gol, l’abbraccio del popolo giallorosso, poi quel maledetto minuto di Torino.
«Non me lo aspettavo, ma adesso è tanta la voglia di rientrare e far bene: addosso ho tanta rabbia da sfogare in campo».
Se l’aspettava una Roma seconda?
«No, però le potenzialità ci sono. Questa è una squadra forte, ha un gruppo fantastico, un grande allenatore quindi penso che quando saremo al completo possiamo lottare per il secondo posto».

Rientro Toni, senza fretta

 Da Il Messaggero:

Luca Toni, quattro (una solo per qualche minuto) presenze e due gol con la maglia della Roma. Toni ora non c’è, proprio nel momento in cui Francesco Totti non se la passa benissimo: anche se migliora, è indietro rispetto agli altri, pure lui è reduce da una serie di infortuni muscolari e non. A che punto è il rientro di Toni? Fosse per lui, già ci saremmo. Invece no, un po’ancora ci vuole. E nessuno a Trigoria ha intenzione di forzare la mano, Ranieri in testa.
Strana la vita: Luca non riesce mai ad affrontare la sua Fiorentina (è successo in Champions quando vestiva la maglia del Bayern, è successo domenica scorsa), non riuscirà nemmeno a giocare contro il Palermo, la squadra che di fatto lo ha proposto al grande pubblico, segnando a ripetizione in B e in A. Sono passati diciotto giorni dalla sera dell’infortunio, 23 gennaio, Stadio Olimpico di Torino, quindi è difficile che possa rientrare anche contro il Catania, cioè ventinove giorni da Torino.

Roma-Palermo, Ranieri chiede concentrazione

Da Il Tempo:

«Vedo gente che dorme, sveglia!». Claudio Ranieri vuole battere il ferro finché è caldo e striglia così i giocatori durante il primo allenamento dopo il «colpaccio» di Firenze. Altro che sogni tricolore, il tecnico non si fa contagiare dall’euforia della Roma e tiene sulla corda i giocatori. Ha rivisto attentamente la partita di domenica scorsa e alla squadra ha ricordato le troppe occasioni concesse alla Fiorentina. Un Mazzone moderno, per dirla con Totti, che continua a battere sui tasti di inizio stagione: impegno, sudore e poche chiacchiere.
Il calendario non concede soste. Si giocherà ogni tre giorni per tutto febbraio e a marzo, se la Roma passerà il turno in Europa League, sono previste altre sette partite. Sarà fondamentale recuperare Toni, che ha iniziato la fase di riatletizzazione: a Trigoria (negli ultimi due giorni set di uno spot di un’azienda di poker) i più ottimisti lo aspettano in campo per la partita con il Catania del 21 febbraio, più probabile un rientro il 25 in casa col Panathinaikos. Nel frattempo l’allenatore spera di ritrovare il miglior Totti: il capitano non riesce ad allenarsi con continuità e tiene in ansia Ranieri.

Vucinic, a Firenze un “colpo” di troppo. Totti, stop “precauzionale”. Toni sfida la tabella di marcia…

 Mirko Vucinic si è aggiudicato la priorità, nei “codici” dell’infermeria di Trigoria: il montenegrino, reduce da un colpo subito a Firenze nella parte anteriore della coscia, non è riuscito ad allenarsi. L’attaccante stamani avvertiva ancora parecchio fastidio: non è escluso che possa essere andato incontro ad un problema muscolare. Le sue condizioni verranno valutate attentamente nella gioranta di domani, quando Mirko sarà sottoposto ad un’ecografia al Policlinico Gemelli: dallo staff sanitario giallorosso trapela un cauto ottimismo, di fronte al rischio di una lesione.
Nel frattempo, mezza Roma fa fisioterapia, dopo le fatiche – e i colpi – rimediati contro la Fiorentina. Alcuni giocatori hanno affrontato la battaglia del Franchi a denti stretti, portandosi dietro vecchi fastidi. Altri – vedi Vucinic – sono rientrati nella Capitale con “segni” nuovi.

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