Rientro Toni, senza fretta

di Redazione Commenta


 Da Il Messaggero:

Luca Toni, quattro (una solo per qualche minuto) presenze e due gol con la maglia della Roma. Toni ora non c’è, proprio nel momento in cui Francesco Totti non se la passa benissimo: anche se migliora, è indietro rispetto agli altri, pure lui è reduce da una serie di infortuni muscolari e non. A che punto è il rientro di Toni? Fosse per lui, già ci saremmo. Invece no, un po’ancora ci vuole. E nessuno a Trigoria ha intenzione di forzare la mano, Ranieri in testa.
Strana la vita: Luca non riesce mai ad affrontare la sua Fiorentina (è successo in Champions quando vestiva la maglia del Bayern, è successo domenica scorsa), non riuscirà nemmeno a giocare contro il Palermo, la squadra che di fatto lo ha proposto al grande pubblico, segnando a ripetizione in B e in A. Sono passati diciotto giorni dalla sera dell’infortunio, 23 gennaio, Stadio Olimpico di Torino, quindi è difficile che possa rientrare anche contro il Catania, cioè ventinove giorni da Torino. Dopo aver lavorato in piscina per quasi due settimane, Toni ha cominciato la fase di ricarico del muscolo. Pesi e palestra. Alla fine di questa settimana, medici e staff tecnico potranno fare un punto della situazione e capire quanto ci vorrà ancora per rimandarlo in campo. La lesione muscolare si è quasi definitivamente assorbita, Luca non sente fastidio eha ripreso fiducia. Spera di accelerare i tempi. In questi giorni comincerà anche un lavoro aerobico, fatto di corsa sul tapis roulant. Alla fine della prossima settimana, se tutto andrà come a Trigoria si aspettano, Toni si aggregherà alla squadra per i normali allenamenti.
E magari potrà essere convocato per la sfida di Europa League contro il Panathinaikos, il ritorno (l’andata è dopo Roma-Palermo) però. Quindi, in linea di massima dovrebbe essere pronto al cento per cento contro il Napoli al San Paolo, sfida del 28 febbraio. Proprio con il Napoli, la squadra che lo voleva a gennaio insieme con la Roma. Poi, è chiaro, il suo rientro lo deciderà Ranieri che, con gli infortunati o reduci da infortuni, è sempre molto rigido.


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