Bradley, Greco rifiuta il Chievo

 C’è stato un piccolo intoppo per il passaggio di Michael Bradley alla Roma. Leandro Greco, infatti come riporta Laromanews.it, ha rifiutato il trasferimento al Chievo, nella speranza di andare al Genoa, altra società che è sulle sue tracce.

Walter Sabatini sta lavorando per convincere il centrocampista ad accettare la destinazione veronese e sta pensando a un’altra soluzione per portare l’americano nella Capitale. Bloccato anche l’acquisto d Tachtsidis, legato a quello del calciatore a stelle e strisce.

Mercato Roma, Borriello e Greco per arrivare a Palacio e Destro

 Roma-Genoa non si ritroveranno di fronte solo questa sera sul campo dell’Olimpico. Le due squadre parleranno in queste ore e nei prossimi mesi di due trattative incrociate di mercato.

Ai giallorossi interessano Mattia Destro e Rodrigo Palacio, mentre ai rossoblu Marco Borriello e Leandro Greco. Andiamo con ordine.

Il giovane attaccante, cresciuto nell’Inter, è in comproprietà con il Siena (si dice che la Roma abbia già acquistano la metà dei bianconeri).

Derby, Simplicio: “Paura? Mai, non c’è nel nostro vocabolario”

 Due giorni al derby. Due giorni in cui Luis Enrique dovrà scogliere i dubbi per la formazione anti-Lazio.

La squalifica di Gago obbliga il tecnico a ridisegnare il centrocampo. In lizza per sostituire l’argentino ci sono Greco, Marquinho e Simplicio, che sembra aver recuperato dal problema fisico che ieri l’aveva costretto ad abbandonare la seduta.

A margine dell’iniziativa “Roma e Lazio unite contro il razzismo e l’antisemitismo“, il brasiliano ha parlato delle sue condizioni fisiche: “Ho solo una distorsione alla caviglia, ho già recuperato, oggi penso di poter fare l’allenamento“.

Cagliari-Roma, Pjanic in dubbio

 Chi si attendeva buone notizie dall’infermeria rimarrà deluso. Per la trasferta di Cagliari, ancora una volta Daniele De Rossi ha alzato bandiera bianca (è in dubbio anche per l’Inter) e anche Miralem Pjanic potrebbe dare forfait.

Il giocatore bosniaco è uscito malconcio dalla gara contro il Bologna. La botta presa alla coscia ha costretto Luis Enrique a toglierlo anzitempo dal campo.

E i risultati si sono visti perché la manovra della Roma ha perso fluidità e qualità in una partita, che già si era incanalata sui binari sbagliati. Per questo la sua probabile assenza contro i rossoblu di Ballardini non fa certo stare allegri.

Bologna-Roma, Luis Enrique ritrova Pjanic

 Archiviata la vittoria di Napoli, la Roma di Luis Enrique si butta sul prossimo incontro di mercoledì in casa del Bologna, partita valevole per la prima giornata del campionato di Serie A, rinviata per lo sciopero dei calciatori.

Contro la squadra di Pioli, i giallorossi dovranno dimostrare continuità di gioco e risultati, che si è vista nelle ultime due gare. Per il match del Dall’Ara sarà nuovamente a disposizione Miralem Pjanic, che rientrerà dalla squalifica.

Il giocatore bosniaco scenderà in campo al posto di Greco, anche perché sembra difficile che in questo momento Luis Enrique voglia fare a meno di Fabio Simplicio, che al San Paolo ha realizzato il suo secondo gol stagionale in altrettanti incontri, in cui è partito titolare.

Rosi corre verso Novara-Roma

 La fascia destra ritroverà il suo proprietario inatteso per questa stagione. Aleandro Rosi è tornato ad allenarsi con il gruppo e al momento la maglia da titolare contro il Novara è sua.

Strana storia quella dell’ex Primavera, che ai nastri di partenza era dietro a Cicinho e Cassetti. Ora, complici delle buone prestazione, l’ex Siena è diventato fondamentale per il gioco di Luis Enrique.

Luis Enrique che, dai due sopra citati e da Perrotta, provato in tre occasioni in quel ruolo, non è mai riuscito a trarre le giuste garanzie.

Rosi non gioca dal derby, in cui fu costretto a uscire per uno scontro con Radu, e sabato prossimo contro la squadra di Tesser si prenderà il suo posto sulla fascia di competenza.

Derby coppa Italia: Mexes spera, centrocampo rebus

 Dal Corriere dello Sport:

Non sarà una Roma rivoluzio­nata, ma ci sarà inevitabilmente più di una novità rispetto alla formazione che abbia­mo visto in campo ieri contro il Cesena. In difesa Ranieri si augura di poter recuperare Philippe Mexes. Oggi il difensore francese dovrebbe tornare ad al­lenarsi con il gruppo, c’è ottimismo sulla sua presenza. Con Mexes abile e arruola­bile, l’altro centrale probabilmente sareb­be Nicolas Burdisso se non altro perché con l’ammonizione rimediata ieri il prossi­mo turno di campionato dovrà vederlo dal­la tribuna perché squalificato.

La parabola discendente di Pizarro

 Dal Corriere della Sera:

Da titolare inamovibile a precario, per non dire panchinaro. La parabola di David Pizarro nella Roma somiglia a una repentina eclissi. Ma anche adesso, nonostante una sola presenza dal primo minuto (a Palermo) nelle ultime 11 partite disputate, pensare al «Pek» come riserva è complicato per tutti. Forse anche per l’allenatore che, nel furibondo post gara contro il Bari, ebbe il suo daffare per spiegare ai commentatori Sky come la sua decisione fosse dettata solo da motivi contingenti.

La seconda vita di Brighi

 Dal Romanista:

Alla fine gli Stati Uniti sono diventati Stoccolma. Voleva andare lontano, Matteo Brighi, ma poi ha preferito non lasciare l’Europa. Natale con i tuoi, si dice. E così sarà: il centrocampista giallorosso trascorrerà le feste nella sua casa di Rimini con i genitori e i fratelli, mentre in questi giorni si sta rilassando con gli amici nel freddo della capitale svedese. Non è la prima volta che il centrocampista giallorosso preferisce le città ai luoghi esotici di vacanza: un paio d’anni fa andò a Berlino e ne fu conquistato. Adesso è a Stoccolma che, dicono, gli piaccia moltissimo. L’umore con cui Matteo si è imbarcato per il Nord Europa è buono, anzi ottimo. Perché Brighi, a inizio stagione, si sentiva un po’ accantonato. Con l’arrivo di Simplicio, e la permanenza – scontata – di De Rossi e Pizarro, pensava che il suo ruolo venisse ridimensionato.

Greco: “Roma a quattro punte? Per noi diventa dura”

 Leandro Greco, l’uomo del momento della stagione giallorossa. Da Repubblica.it:

A fine agosto, mentre Roma accoglieva entusiastica l’arrivo di Borriello, c’era qualcuno a Trigoria sperava di trovare una squadra sul gong del mercato. Alla fine la squadra non è arrivata. Ma Leandro Greco, e in quelle ore non poteva sapere che questa sarebbe stata la sua fortuna. Di lì a un paio di mesi, la maglia da titolare nella sfida contro il Bayern all’Olimpico. Non certo l’esordio in Champions per lui, che aveva già lasciato il segno con il gol decisivo a Basilea. “Dopo quella rete non respiravo più – racconta il centrocampista a Roma Channel – da quella partita in poi abbiamo ritrovato consapevolezza“. Lui, nato venti giorni dopo la vittoria dell’Argentina di Maradona in Messico ai mondiali ’86, è alla Roma dall’età di dieci anni. Mai, però, prima di quella rete, si era sentito davvero un giocatore giallorosso. “Ho lavorato per farmi trovare pronto – racconta – ma anche io non mi aspettavo tutto questo”.

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