Riise per Haiti e Save The Children, un gol da 65 mila euro

Il terremoto ad Haiti ha colpito John Arne Riise in maniera visibile. Gli oltre 200 mila morti e la devastazione totale di un Paese già povero di suo, hanno scosso il laterare della Roma che, in quattr’e quattro otto, ha deciso di fare qualcosa. Riise, a questo punto, non deve dimostrare più nulla. Dal punto di vista professionale, infatti, il campo parla per lui e lo fa – oramai – da parecchio tempo. Il giocatore della Roma meno sostituibile di tutti (anche per il fatto che manchi oggettivamente un sostituto in rosa) è apprezzato da colleghi, tifosi, allenatore, società. Ora, tanto di cappello per l’uomo, che è riuscito a fare quel che ci racconta Il Romanista:

Totti e la Coppa Italia: vincere per essere il giallorosso più titolato di sempre

Francesco Totti e la Coppa Italia: un rapporto di sfide, statistiche, curiosità, record e numeri. Il Capitano giallorosso è alla caccia della stella – decima Coppa Italia in bacheca – anche per diventare il calciatore della Roma più titolato della storia. Rispetto alle presenze in competizione, invece, il capitolino ne ha accumulate 44: sembrano distanti anni luce altri romanisti quali Di Bartolomei (52), Tancredi (56), Nela (63), Bruno Conti (64), Santarini (70) e Giuseppe Giannini (in vetta con 79 presenze). Eppure, dovesse acciuffare la Tim Cup 2010, Totti diventerebbe il calciatore della Roma più titolato della storia.  Ne parla – dato su dato – Il Romanista edizione odierna:

Roma-Siena, tocca alla Bestia

Roma-Siena, là davanti gioca la Bestia. E meno male che c’è, perchè Julio Baptista poteva essere alla corte di Josè Mourinho e vestire il nerazzurro. Invece, dopo aver accettato il trasferimento all’Inter si è ritrovato…ancora a Roma. Rosella Sensi non lo ha lasciato partire, Claudio Ranieri ha potuto solo così presentare una bozza di attacco nella gara contro il Siena. Nella quale, proprio Julio Baptista dovrà sostenere le sortite offensive giallorosse. L’incitamento che arriva dalle pagine de Il Romanista è un auspicio che al brasiliano non può che essere da stimolo. L’articolo:

Mirko Vucinic riparte da Roma-Siena

Tre anni dopo la prima rete in maglia giallorossa, festeggiata proprio contro il Siena lo scorso 28 gennaio 2007, Mirko Vucinic riparte dalla squadra toscana per trovare la quarta rete stagionale in campionato. In questi tre anni, il montenegrino ha saputo farsi apprezzare dall’ambiente giallorosso per la capacità di sacrificio e per il gran movimento nella metà campo avversaria. Abnegazione e determinazione ne hanno fatto uno dei punti fermi del club capitolino, con l’unico neo di non essere un goleador rapace e costante. Che possa il Siena risvegliare le doti finalizzatrici della punta è l’augurio de Il Romanista:

Perrotta: “Ranieri, la Nazionale, la mia Roma e Jeremy Menez: dico io”

Simone Perrotta ne è convinto: Roma-Siena è una partita da vincere per mostrare di essere una grande squadra. Chiamati all’appello i compagni per sostenere nel migliore dei modi la prova di maturità prevista domani all’Olimpico, Perrotta sa che le assenze pesano ancor prima di giocare e ricorda che il Siena stava per beffare l’Inter a San Siro non meno di due settimane fa (i toscani persero per 4-3). Nonostante ciò – o proprio per questo – il centrocampista giallorosso ritiene fondamentale la gara di domani: il modo migliore per far capire quanto la Roma sià modellata a immagine e somiglianza di Claudio Ranieri. Per il quale lo stesso Perrotta ha parole di profonda ammirazione. Ad approfondire nei contenuti, l’articolo de Il Romanista:

Roma-Siena: ballottaggio Burdisso-Motta

Roma-Siena offre, a un giorno dalla gara, più di uno spunto di riflessione. Le assenze, Toni e Totti su tutti, si fanno rimpiangere di sicuro ma pare evidente che Claudio Ranieri non abbia alcuna intenzione di pensare a chi manca. Di sicuro, contro i toscani accadrà qualcosa di inedito: non solo l’attacco, infatti, a destare la curiosità dei tifosi che dovrebbero vedere schierata – salvo ripensamenti all’ultimo momento – la coppia Mirko Vucinic-Julio Baptista. Anche la difesa tiene testa al reparto offensivo per la possibilità di incastrare i pezzi in modi differenti: la differenza sta nel fatto che, se da un lato Vucinic e Baptista rappresentano l’unica alternativa possibile con cui disegnare il reparto offensivo, dall’altro pare invece esserci abbondanza e possibilità di scelta in retroguardia. In ballo per un posto da titolare, Nicolas Burdisso e Marco Motta. In lizza anche Marco Cassetti. A suggerirlo, Il Romanista:

Juventus-Roma 1-2, rassegna stampa: Gladiatori giallorossi

Alessandro Del Piero illude il popolo bianconero con un sinistro al volo (6′ s.t.), Francesco Totti indovina un diagonale imparabile dal dischetto (22′ s.t.) e John Arne Riise beffa Manninger nei minuti di recupero. Il capolavoro, tutta tattica e cuore, della squadra di Claudio Ranieri viene elogiato dai giornali che raccontano l’epilogo della gara con parole di tripudio. Juventus-Roma finisce 1-2 e dà il là ai sogni di gloria del club di Rosella Sensi. Il Tempo:

Oggi la risonanza di Toni; martedì Roma-Catania, quarti di Tim Cup

Prossimo impegno, Roma-Catania gara valevole per il passaggio del turno di Tim Cup in programma martedì 26 gennaio allo stadio Olimpico. Da qui a quella data, tuttavia, l’altro appuntamento che tiene in apprensione il pubblico giallorosso è quello del pomeriggio di ogggi, quando Luca Toni effettuerà la risonanza magnetica per conoscere la reale entità dell’infortunio subito. A dettagliare i due momenti, il Romanista edizione odierna. L’articolo:

Montali, dalla Juve alla Roma: “Ranieri, restituito quanto gli venne tolto”

Juventus e Roma mettono in campo anche una lunga lista di ex che hanno vestito entrambe le casacche, allenatori che si sono seduti su tutte e due le panchine e dirigenti in quota amministrativa di piemontesi e capitolini. Tra tutte, spicca la figura di Gian Paolo Montali, passato dal grande volley alla scrivania tinta di bianconero e da quella al presente tutto giallorosso.
Dopo tre anni di consigliere di amministrazione della Juventus, infatti, per l’ex ct di pallavolo è iniziata una nuova esperienza. Da coordinatore e ottimizzatore delle risorse umane dell’Area Sportiva.
Con tanto di certezza: fu la Juve a restituire a Claudio Ranieri quel che la Juve stessa gli aveva tolto. La panchina.
Il passato recente del due volte medaglia d’oro agli Europei di volley con la Nazionale italiana lo illustra un articolo de Il Romanista in edicola oggi:

Roma con Toni-Vucinic, Genoa con Suazo-Mesto

Francesco Totti assisterà a Roma-Genoa dalla tribuna, a tenere in vita l’attacco giallorosso ci penseranno Luca Toni e Mirko Vucinic, che hanno finora giocato assieme solo una manciata di minuti (nella gara contro il Chievo, prima che l’espulsione a Doni costringesse Claudio Ranieri a togliere una punta e inserire il secondo portiere): la voglia matta di Toni è di segnare sotto la Curva Sud e innescare quel gesto a svitare l’orecchio anche nella Capitale. Il Genoa risponde con l’attacco affidato a David Suazo e Giandomenico Mesto, solo panchina per Hernan Crespo. Le ultime de Il Romanista:

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