Autogestione Roma

 Stando a quanto riporta Il Messaggero edizione odierna, in casa Roma si vive una situazione delicata: Claudio Ranieri ha iniziato a seguire le opinioni tattiche dei calciatori. Il clima somiglia a quello dell’autogestione. Testuale:

Se i muscoli delle loro gambe hanno attualmente lo spessore e la resistenza dello zucchero filato, almeno a braccio di ferro i giocatori della Roma sono imbattibili. Per i culturisti della sconfitta, dopo il successo contro Rosella Sensi, respinta la sua richiesta di ritiro anticipato verso Parma, anche quello contro Claudio Ranieri, sulla preparazione fisica e l’atteggiamento tattico. Adesso comanda la squadra che, ottenendo il massimo dal maxi processo di mercoledì a Trigoria, si è almeno presa tutte le responsabilità.

Il Messaggero: “Vergogna!”

 Eloquente il pensiero del giornale romano rispetto a quanto visto nel corso della sfida tra Cagliari-Roma. Testuale:

Difficile con le parole riuscire a rendere la misura della figura che ha fatto la Roma ieri sera a Cagliari. Una figura che va ben al di là dei 5 gol rimediati dal Cagliari (in campionato non succedeva da Roma-Inter 4-5 era il 2 maggio 1999 e in panchina c’era Zeman) che con tutto il rispetto non è il Real Madrid. Perché la Roma ieri sera ha dimostrato che tutti i timori che Claudio Ranieri, che pure ha una grossa fetta di responsabilità, aveva esternato alla vigilia del match erano più che fondati. Quella scesa in campo è stata una squadra presuntuosa, senza carattere e isterica, che si è fatta prendere a pallonate da un Cagliari ben messo in campo e con alcune individualità interessanti, ma nulla più.

“Roma-Lazio di sera? Vedremo”

 Giuseppe Pecoraro, Prefetto di Roma, non chiude all’eventualità di lasciare che il derby della capitale si giochi di sera. Da Il Messaggero:

«A Roma sono “difficili” solo alcune partite, in particolare il derby, che nel girone di ritorno sono stato costretto ad anticipare per evitare scontri con il buio – ha detto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, nella conferenza stampa di metà anno della Prefettura – Infatti finché c’è stata luce è andato tutto bene, i problemi sono subentrati quando è calato il buio. Questa rivalità così accesa non fa bene alla nostra città». A chi gli chiedeva se questo significasse dire addio a un derby a Roma di sera, Pecoraro ha risposto:

Roma, Ranieri: “Non tradiremo mai il popolo giallorosso”

 L’intervista rilasciata da Claudio Ranieri a Il Messaggero:

A due settimane dalla Supercoppa, come sta la Roma?
«Sta come doveva stare, cioè bene. Non è ancora al cento per cento, non lo sarà neppure contro l’Inter, e guai se fosse già a posto in agosto, ma sono soddifatto del lavoro svolto finora. L’altra sera a Valencia, su un campo che sembrava un parrucchino per quanto era finto e scivoloso, la squadra ha corso e corso bene».
La Roma, sul piano mentale, è ancora quella dello scorso anno?
«Non ho il minimo dubbio, perchè ho già rivisto, anche in allenamento, quella determinazione, quella voglia, quelle qualità morali che nei mesi passati ci hanno portato a compiere un’impresa enorme e insperata come collezionare ventiquattro partite utili consecutive. Io non so se riusciremo a concedere il bis, ma so che l’unica strada da seguire per tentare di riuscirci è lavorare e sacrificarci come abbiamo fatto nella passata stagione».
Una strada che, se non altro, ha riportato tanti tifosi allo stadio.
«Io conosco bene il tifoso della Roma e so che, magari con il cuore a pezzi, accetterebbe anche una sconfitta a patto di vedere i propri giocatori uscire dal campo con la maglia sudata, stanchi e stravolti per la fatica. Ai miei ragazzi ho parlato chiaro: voglio vedervi sputare sangue perchè posso accettare anche di perdere, ma non accetterò mai la mancanza di impegno. Se lo scorso anno siamo riusciti a fare tante belle cose, il merito è stato anche l’amore della nostra gente».
Si riparte con il 4-4-2: scelta voluta o dovuta?

Newco Roma: Unicredit, opzione su quote Sensi

 Da Il Messaggero:

C’è anche un’opzione di acquisto in favore di Unicredit  della quota della famiglia Sensi in Newco Roma, il veicolo finanziario cui verrà assegnato il pacchetto azionario di controllo di As Roma, tra le intese che in settimana hanno portato alla sistemazione del debito Italpetroli dopo una lunga trattativa. È quanto emerge dall’estratto dei patti parasociali pubblicato ieri. La prelazione scatta se il veicolo finanziario perde il controllo del club, se la banca riceve un’offerta di acquisto «almeno pari al 51% del capitale sociale di Newco Roma» e in caso di «inadempimenti contrattuali rilevanti».
Newco Roma, secondo quanto annunciato lunedì 26 luglio, sarà costituita tramite la scissione di Compagnia Italpetroli e partecipata dai Sensi al 51% e da Unicredit al 49%. «A Unicredit è riconosciuta una opzione di acquisto sulla partecipazione detenuta dalla Famiglia Sensi in Newco Roma all’esito della scissione – si legge ora nell’estratto dei patti – esercitabile decorsi dodici mesi dalla data di sottoscrizione dell’accordo e, in qualsiasi momento, per i quarantotto mesi successivi». Il patto prevede anche un’opzione di vendita in favore della famiglia Sensi, ma è esercitabile solo in caso Newco Roma venga a perdere il controllo dell’As Roma ed entro i sessanta giorni successivi.

Roma-Inter, fuori dal carcere due ultras

 Da Il Messaggero:

Torna a casa da sua moglie e sua figlia Daniele Luca. Nonostante la frattura della vertebra cervicale, che lo costringe ancora a spostarsi in barella, ieri è uscito dal Tribunale più sereno. La misura cautelare in carcere è stata sostituita con gli arresti domiciliari. Per Alessio Amicone e Antonello Cori il giudice, Fabrizio Gentili, ha invece disposto la revoca dei domiciliari e l’immediata liberazione.

Aiuti all’Inter? Eccoli

 Ad analizzare, dati alla mano, eventuali aiuti all’Inter nel corso degli ultimi due campionati, ci ha pensato Il Messaggero. Con che risultati? Eccoli, testuale:

C’era Luciano Spalletti, la Roma arrivò seconda, la stagione era la 2007/2008. Sulla panchina dell’Inter c’era Roberto Mancini. E’ l’anno degli aiutini e degli aiutoni. Totti così direbbe, così disse dopo quel famoso Inter-Roma, sfida del girone di ritorno. L’arbitro Rosetti non espelle Burdisso, allora difensore dell’Inter, e caccia Mexes ingiustamente. Finisce con il gol di Zanetti al 90’ equindi in pareggio, con i nerazzurri che tengono a distanza di sicurezza la Roma. Quella sera, non solo Totti sparò a zero su arbitri e Palazzo. In quella stessa stagione, di aiutini, l’Inter ne ricevette altri. Ad esempio Inter-Atalanta, 2-1, secondo gol di Cruz irregolare: Inter-Parma, 3-2, Gervasoni concede all’Inter, in pieno recupero, un rigore inesistente per un fallo di mani di Couto mai avvenuto; Siena-Inter 2-3, concesso un penalty ai nerazzurri per un fallo inesistente su Cruz, così come Tagliavento, in Inter-Empoli assegna il rigore decisivo per un fallo di mano di Vannucchi che non era fallo di mano.

Roma – Riscone-Brunico: calcio di inizio alle 17

 Prima amichevole estiva per la Roma che, nel pomeriggio di oggi, si confronterà con una rappresentanza di Brunico-Riscone, club che militano in prima categoria e in promozione. Indiscrezioni vogliono Adriano in campo solo a gara iniziata mentre chi volesse seguire l’amichevole in tv può farlo su Roma Uno. Da Il Messaggero:

Ore 17 (diretta Roma uno), Riscone di Brunico, la Roma scende in campo per la prima stagionale. La nuova Roma contro una mista Riscone-Brunico, squadre di prima categoria e promozione. Mancherà solo David Pizarro, alle prese con la solita noiosissima tendinite (ma non si doveva operare?). Un test che servirà per riprovare davanti a più di duemila tifosi quello che solitamente si prova in allenamento. La preparazione quest’anno è stata impostata molto sull’aspetto tecnico e poco sulla fase atletica. «Seguiamo una preparazione con variazioni di ritmo continue, senza che i giocatori subiscano stress», la spiegazione del preparatore atletico, Riccardo Capanna. Una preparazione all’inglese.

Roma, Trigoria: De Rossi, Juan, Baptista e Doni assenti giustificati

 I nomi di chi manca: Daniele De Rossi, Juan, Julio Baptista e Alexander Doni. La Roma a Trigoria riparte senza i quattro nazionali impegnati in Sud Africa ai quali viene concesso un periodo di vacanza prima che tornino disponibili a pieno regime. Da Il Messaggero:

Si rivedranno direttamente a Trigoria, quando il ritiro di Riscone sarà finito, i vari nazionali De Rossi, Juan, J.Baptista e Doni, il 30. Gli ultimi due, sul piede di partenza. Alla Roma servono soldi per fare acquisti e i due brasiliani non hanno troppo futuro nella capitale.

Doni, Baptista, Cicinho: quel Brasile che alla Roma non va giù

 Alexander Doni, Julio Baptista e Cicinho: esiste una parte di Brasile che alla Roma – diventata col tempo colonia carioca – non è riuscita a mettersi in luce. Anzi. I tre veredeoro in questione sono oramai in rotta con il club capitolino e, se da un lato necessitano di un nuovo club, dall’altro la loro cessione si sta facendo sempre più problematica per via del costo dei cartellini e dei relativi ingaggi. Da Il Messaggero:

Dopo un mese nel quale – tra rinnovi contrattuali e gli arrivi a parametro zero di Adriano (tornato ieri in Brasile) e Simplicio – era filato tutto liscio, ecco le prime difficoltà. La brusca frenata dell’Udinese su Motta, dovuta al dietrofront (quanto strategico?) della Juventus sul difensore, potrebbe privare la Roma di tre milioni che a Trigoria già davano per certi. Mercoledì Pradè proverà un nuovo assalto ma le possibilità di un ripensamento da parte del club friulano appaiono remote: all’orizzonte c’è il rinnovo della comproprietà, con il terzino che rimarrebbe nella capitale per poi esser girato in prestito. Cash ricavato? Zero. Stesso dicasi per la brillante operazione che ha portato Curci alla Sampdoria. La Roma ha dato il via libera perché possa giocare un anno a Genova, consapevole che il cartellino del portiere a fine stagione non potrà che rivalutarsi ulteriormente (i doriani hanno pagano 2,250 milioni per il 50% del Siena).

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