A Siena, la Roma ha continuato la sua altalena di risultati, ma soprattutto ha evidenziato un’involuzione tecnico-tattico che ha portato il dg Baldini a dire che quella di ieri è stata la più brutta prestazione della stagione.
La squadra di Luis Enrique persevera a tracciare quel solco della discontinuità, che una volta manda in Paradiso (vedi Inter) e una volta all’Inferno (vedi Siena).
L’atteggiamento dei giallorossi era quello giusto, almeno nei primi dieci minuti, salvo poi lasciare il passo alla formazione di Sannino, che è bene dirlo subito, avrebbe meritato una vittoria con un margine più ampio.
Solo gli errori sotto porta non hanno permesso ai padroni di casa di chiudere il primo tempo in vantaggio.
Adesso più che mai, la Roma si aggrappa a Francesco Totti. Con le assenze di De Rossi, Gago e Osvaldo a mezzo servizio, la squadra di Luis Enrique fa affidamento sul suo capitano, che questa sera contro il Siena sarà ancora più responsabilizzato rispetto al solito.
L’aveva promesso. Quando Pablo Daniel Osvaldo si infortunò all’inizio di gennaio, disse subito che sarebbe tornato prima due mesi e più diagnosticati dallo staff medico.
Scrivere i numeri stagionali della Roma di Luis Enrique sarebbe un inutile esercizio di retorica. Sarebbe come dire che è tutto da buttare, che il lavoro fatto fin qui non va rivisto e corretto, ma rispedito nelle Asturie con la prima valigia disponibile.
Questa sera all’Olimpico si presenta il Siena di Sannino. La squadra toscana in questo campionato ha collezionato un pareggio in trasferta a Catania e una sconfitta in casa contro la Juventus.