Gian Paolo Montali si presenta: “Tifo il Parma, Juve per crescere. La Roma è il banco di prova”

Ieri era al Friuli per assistere alla gara tra Udinese e Roma. L’esordio di Gian Paolo Montali alla corte del club giallorosso non è stato battezzato nel migliore dei modi ma la prestazione di ieri non può essere, per l’ex bianconero, il banco di prova di alcunchè.
Ha bisogno di conoscere l’ambiente, Montali, e al contempo capire come e dove intervenire.
In un’intervista rilasciata a Roma Giallorossa, il nuovo arrivato si presenta e lo fa toccando più di un argomento di interesse.
Di fede Ducale, Montali si dice pronto alla nuova esperienza e forte di un trascorso in bianconero che gli ha fatto da scuola, insegnandogli a districarsi nel contesto del calcio.
Testuale:

Unicredit e la Sensi, verdetto finale

Udinese in vista, per la Roma, e operazione di Francesco Totti archiviata con conseguente riabilitazione. Dell’ingresso ai piani alti di Gian Paolo Montali si è detto e, per chiudere il cerchio, manca all’appello la situazione societaria, specie in seguito alle indiscrezioni avanzate la scorsa settimana dai quotidiani (Libero su tutti).
Sulle pagine di Milano Finanza edizione odierna, è prorpio il capitolo Unicredit-Rosella Sensi a tenere banco, alla vigilia della riunione del il cda e dell’assemblea degli azionisti e due giorni prima dell’assemblea dei soci di Compagnia Italpetroli. L’articolo integrale:

Montali: “Le cose facili non mi sono mai piaciute…”

 Le dichiarazioni di Gian Paolo Montali a Sky Sport 24: “Il mio ruolo è quello di cui si è parlato nel comunicato di ieri, cioè responsabile dell’area sportiva, lavoro che già ricoprivo alla Juve. Quando sono iniziati i miei contatti con la Roma? Sono inziati appena terminati quelli con il Napoli. E’ una sfida importante, le cose facili non mi sono mai piaciute. Roma è una città a cui sono legato e che mi ha dato tanto a livello sportivo. Con il Napoli non si sono create le condizioni perché questo matrimonio andasse in porto. Il rapporto con De Laurentiis è ottimo, ma i suoi obiettivi non sono coincisi con i miei.

Ranieri: “Farò il massimo con una squadra che non ho fatto io”

Alla vigilia della gara contro l’Udinese, Claudio Ranieri ha più di una preoccupazione. I risultati, in primo luogo, che hanno smesso di dare ragione al cammino intrapreso dal tecnico testaccino e quegli 11 punti in classifica che sono un misero bottino (tenuto conto del fatto che a disposizione ce n’erano 27, ndr).
In una fase delicata della stagione – con le ultimissime rispetto all’operazione di Francesco Totti e dell’ingresso tra gli organigrammi societari di Gian Paolo Montali – quello che si presenta a Trigoria per la consueta conferenza del giorno prima è un Ranieri col carattere coriaceo di sempre. Affronta tutti a viso aperto e non si tira indietro quando occorre guardare la realtà ad occhi spalancati. La prima indiscrezione riguarda la mancata convocazione di Jeremy Menez:

Montali si presenta alla Roma, per Totti il massimo rispetto

In segno di rispetto Gian Paolo Montali si pulisce la mano prima di salutare Francesco Totti.
Comincia con questa chicca l’avventura dell’ex bianconero con la società giallorossa, nella quale ha fatto l’esordio ufficiale proprio ieri, quando si è trovato a salutare la squadra e presentare il proprio ruolo all’interno del club.
Tra vecchi amici – Claudio Ranieri – e calciatori visti per la prima volta nella vita, Montali è sembrato subito sicuro di sè e chiaro di idee: un impatto simpatico e cordiale, stando a ciò che riporta in edizione odierna la Gazzetta dello Sport, cui va il merito di aver ripreso ciascuno dei dettagli intercorsi al momento delle presentazioni.
Testuale:

Montali e Mister X: Rosella Sensi modifica l’assetto societario

Grandi manovre societarie per la Roma che, dopo la recente novità che ha interessato la panchina con l’alternanza tra Luciano Spalletti e Claudio Ranieri, sta modificando anche gli assetti dirigenziali.
Abituati a identificare la Roma con Daniele Pradè e Bruno Conti (che, stando alle notizie riportate da Il Corriere dello Sport, non sarebbe stato informato delle innovazioni), dal prossimo giovedì con tutta probablità (giorno del Consiglio di amministrazione) non sarà più così.
Rosella Sensi, infatti, pare intenzionata a puntare su Gian Paolo Montali, a cui verrà affidata una consulenza esterna quale manager di breve durata (con l’idea di prolungargli il contratto in seguito).
L’ex bianconero, che fino a qualche giorno fa era in procinto di accasarsi al Napoli di Aurelio De Laurentiis (poi è saltatop tutto per incomprensioni relative al contratto) può contare su un rapporto di reciproca stima con Ranieri.
Non è solo Montali la grande novità in casa giallorossa: stando alle indiscrezioni de Il Corriere dello Sport, infatti, per la Roma è in arrivo un altro dirigente. Nome ancora sconosciuto.
Ecco l’articolo:

Ranieri sponsorizza Montali: la Sensi pronta a un’offerta?

 L’indiscrezione di ieri era che Gian Paolo Montali, il cui destino in quota al club partenopeo di cui Aurelio De Laurentiis è Presidente sembrava essere tanto sicuro da venir messo nero su bianco, avesse rifiutato la proposta del Napoli per una serie di motivazioni formali e sostanziali, non ultima quella di aver trovato un contratto assai differente – nelle clausole e nelle modalità – da quanto fin lì discusso con il club.
Sarebbe diventato il nuovo Direttore Generale, figura cruciale all’interno dei meccanismi societari.
Montali non ha accettato e da quel momento si sono fatte sempre più insistenti le voci per cui l’ex bianconero sarebbe in contatto con il club capitolino per cominciare una collaborazione proprio con la Roma.
A referenziare Montali ci ha pensato Claudio Ranieri, che verso l’ex tecnico del volley nutre profonda stima.
Ecco cosa ci racconta il Corriere dello Sport in tal proposito:

Montali gela Napoli, la Roma nel futuro?

Se ne parlava oramai come di cosa fatta e per diverso tempo abbiamo solo atteso l’annuncio ufficiale.
Già, perchè sembrava certo che Aurelio De Laurentiis fosse riuscito a convincere – con motivazioni importanti e a suon di euro – Gian Paolo Montali ad accettare il ruolo di direttore generale.
E, in realtà, il vulcanico produttore cinematografico lo aveva anche convinto,salvo poi obbligare Montali a fare marcia indietro nel momento della firma di un contratto modificato improvvisamente in dettagli importanti.
Pare che dietro l’angolo ci sia la Roma, decisa a includere le competenze di Montali nell’organigramma societario futuro.
Ecco come Il Messaggero in edicola oggi ha illustrato la faccenda:

Napoli, Montali per Marino. De Laurentiis riparte da Donadoni

Momento non certo semplice, quello vissuto dal Napoli, cui tocca fare i conti con una classifica che smentisce in maniera lampante ogni ambizione accumulata nel corso dell’estate di mercato. Acquisto dopo acquisto. Colpo su colpo. L’investimento fatto da Aurelio De Laurentiis, che ha messo a disposizione di Pier Paolo Marino un tesoretto da investire per giocatori di prima fascia, ha portato a Napoli professionisti e campioni: su tutti, Fabio Quagliarella, partenopeo d.o.c.; Hugo Armando Campagnaro; Juan Camilo Zuniga; Erwin Hoffer.

L’entusiasmo dell’ambiente è stato enorme fin dall’inizio: le aspettative dei tifosi, tuttavia, sono state smentite e disattese coi fatti. Solo due vittorie e altrettanti pareggi, ben tre le sconfitte rimediate contro Palermo (all’esordio), Genoa e Inter. Otto reti fin qui all’attivo, media accettabile dopo sei turni di campionato, ma ben undici gol al passivo: elemento questo che mette in luce l’oggettivo problema di questo Napoli. La difesa.

Sette punti in classifica, in questa parte della stagione, sono pochi soprattutto per il presidente che, a seguito della faticosa vittoria interna contro il Siena, ha optato per la rivoluzione interna. Resta Roberto Donadoni (forse perchè a volerlo con insistenza fu lo stesso De Laurentiis, ndr) che gode della fiducia e del supporto di tutta la squadra, parte Pier Paolo Marino, destinatario di parole al vetriolo:

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