Futuro Roma: tutti al lavoro

 Futuro Roma: Walter Sabatini firmerà la prossima settimana il contratto che lo farà diventare ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Roma dal primo luglio. Insieme a lui, Franco Baldini. L’attuale manager della nazionale inglese ha sciolto la riserva ed ha accettato di tornare a Roma. Dal Romanista:

Un’avventura che, per Baldini, inizierà con ogni probabilità ad ottobre, quando l’Inghilterra terminerà le qualificazioni europee. Fino a quel momento, il futuro direttore generale (o vice presidente), non sarà a Trigoria, ma lavorerà fianco a fianco sia con DiBenedetto sia con Sabatini.

Futuro Roma, Sabatini sta per firmare

 Vincenzo Montella è caduto dalla bicicletta al Fulvio Bernardini; dovrà portare un tutore per due settimane. Nel frattempo Sabatini sta per firmare il contratto che lo renderà ds della Roma quanto prima.

Cessione Roma, Baldini e Sabatini sono già al lavoro

 Cessione Roma: una volta firmati i contratti, entrerà nel vivo il rilancio della Roma pen­sato da Thomas DiBene­detto. Dal Corriere dello Sport:

Il futuro presidente vuole costituire un team, con l’arrivo di Baldini e Sabatini, la conferma di Montali, l’ingaggio di un dirigente amministrativo che si occuperà solo dei conti della società. Son­daggi sono stati fatti con Fenucci del Lecce e Sagra­mola del Palermo.

Cessione Roma: UniCredit e Rothschild non commentano le indiscrezioni

 Futuro societario: no comment da parte di Unicredit e Rothschild.

Nessun commento da parte di Unicredit e dell’advisor Rothschild sulle offerte americane che sarebbero arrivate per rilevare l’As Roma. I portavoce delle due banche hanno infatti declinato di commentare le indiscrezioni pubblicate dal Corriere dello Sport e dal Manifesto che darebbero degli investitori americani in pole position nel processo di vendita della società giallorossa.
Nei giorni scorsi il Manifesto aveva parlato di due offerte “a stelle e strisce” depositate presso lo studio legale Tonucci & Partners (lo stesso della fantomatica offerta da 283 milioni che sarebbe stata presentata in passato da George Soros). 

Futuro societario: anno nuovo, proprietario nuovo

 Futuro societario, l’articolo di Repubblica.it:

Le offerte vincolanti per la Roma dovranno attendere ancora. Di comunicazioni ufficiali non c’è – come da abitudini – nessuna traccia. Ma la data del 15 dicembre, inizialmente inserita all’interno della vendor due diligence come il termine ultimo per presentare le offerte vincolanti per l’acquisto della Roma, slitta alla fine gennaio. Una scelta che Unicredit e l’advisor Rothschild hanno già comunicato – come riferisce Mf Dow Jones – ai nomi di potenziali acquirenti che, in questa fase, sono in “data room”, ossia nel momento di analisi, studio e valutazione della radiografia sulla situazione contabile e finanziaria del club di Trigoria. Della partita, nonostante le dichiarazioni di Alemanno secondo cui “in corsa sono in quattro, due italiani e due stranieri”, dovrebbero essere rimasti in due: la famiglia Angelucci e il misterioso gruppo imprenditoriale statunitense.

Futuro Roma: Rothschild invia due diligence ai potenziali acquirenti

 Futuro societario Roma, l’articolo di MF-Dow Jones:

E’ arrivata stamattina la vendor due diligence sulla As Roma sulle scrivanie dei potenziali acquirenti del club giallorosso. E’ quanto apprende MfDowJones da alcune fonti accreditate. Si tratta di un report approfondito preparato per la parte contabile da Deloitte & Touche e per la parte legale dagli studi Grimaldi e Associati, Carbonetti e Lovells.
Con l’invio della vendor due diligence inizia, dunque, la fase decisiva sulla procedura di vendita della As Roma da parte di Unicredit, coadiuvata dall’advisor Rothschild.

Vendita Roma: entro il 3 novembre le offerte, la base d’asta è 150 milioni

 Dal Corriere della Sera:

Dentro all’info-memorandum inviato da Banca Rothschild a tutti i soggetti interessati all’acquisto della As Roma ci sono date e cifre che condizioneranno la vendita della società. Il termine ultimo per presentare offerte (non ancora vincolanti) è il 3 novembre. Non c’è tempo da perdere, perché i risultati sportivi della Roma dimostrano quanto è deleteria una situazione di totale incertezza sul futuro. Di tempo, semmai, ne è stato già perso fin troppo, soprattutto da quando Alessandro Profumo è stato fatto fuori da Unicredit.
La base minima d’asta è di 150 milioni, che, detto così, sembra un prezzo ragionevole per una società calcistica. La situazione, però, non è così lineare. Il nuovo acquirente della Roma, per completare l’operazione e allestire una squadra competitiva per il futuro, rischia di spendere quasi il doppio. I motivi sono tanti: 1) Unicredit, per ricavare di più, spera in un’asta e non in una trattativa con un solo soggetto;

Futuro Roma: non mancano gli acquirenti

 Dal Corriere dello Sport:

Tutto rinviato al 24 gennaio. Come, del resto, era prevedibile che si concludesse il nuovo appuntamento per l’arbitrato, andato in scena ieri nel tardo pomeriggio nello studio del professor Ruperto, presenti per Italpetroli gli avvocati Conte e Gambino, l’avvocato Tesei (studio Carbo netti) per Unicredit, gli arbitri Vaccarella e Gabrielli, il segreta rio dell’arbitrato Francesco Vannicelli. Del resto la Newco non è stata ancora ufficializzata (mentre c’è già stato il sì di Monte dei Paschi di Siena e degli altri istituti bancari creditori nei confronti di Italpetroli), molto probabilmente sarà costituita entro il mese di dicembre e a quel punto si potrà procedere in quel processo di vendita che fonti Unicredit, comunque, garantiscono non stia subendo frenate particolari.

Futuro Roma: il 3 novembre le offerte non vincolanti

 Dal Messaggero:

Sono attese per il 3 novembre prossimo le offerte non vincolanti dai pretendenti della As Roma. In queste ore, secondo quanto risulta a Il Messaggero, la Rothschild sta inviando a una ventina di potenziali interessati l’accordo di riservatezza da restituire a fronte del ricevimento del dossier contenente le caratteristiche del club giallorosso, necessarie per poter formulare la prima offerta. Il collegio arbitrale presieduto da Cesare Ruperto, attivato tempo fa dai Sensi per contestare la disdetta del vecchio accordo sul debito fatto da Unicredit, avrebbe rinviato al 24 gennaio 2011 la data per il ”lodo”, cioè la sentenza.

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