Ds Atalanta: “Totti è da nazionale ma la Roma è discontinua”

 Il direttore sportivo dell’Atalanta Carlo Osti, intervenuto ai microfoni de “La Mia Romanità“ ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Atalanta reduce dalla vittoria a Siena.
“E’ vero, abbiamo pensato anche noi la stessa cosa sperando di trovarci di fronte una Roma “ammorbidita” dalla vittoria contro il Bari…”.
Da quando è direttore, in casa due vittorie su tre contro i giallorossi.
“Sì, l’ultima lo scorso anno per tre a zero”.
Un cambio di allenatore che è risultato efficace.
“Direi importante. Si è tornati a vincere e il gruppo reagisce meglio”.
Quanto potrà influire l’impegno di Coppa Italia contro il Lumezzane?
“Non vogliamo fallire la qualificazione, anche se non verrà schierata la stessa squadra che affronterà la Roma”.

Il Romanista: Il nostro Dieci tra i 10 di sempre

 L’articolo integrale de Il Romanista:

Lo dicono i campioni di ieri e quelli di oggi, lo dice chi il calcio l’ha giocato, chi ne ha scritto e chi l’ha visto da semplice spettatore: Francesco Totti è tra i più grandi di sempre. Appartiene a quella categoria di fenomeni che rimarranno per sempre nella storia di questo sport, con buona pace di chi lo attacca solo per il suo essere romano. E, magari, per non aver vinto tre o quattro Champions League, come conferma Zibì Boniek: «Se a livello di club Francesco avesse alzato qualche trofeo in più nessuno si permetterebbe di parlare. Totti vale tutti i migliori giocatori del mondo, passati e presenti, appartiene alla categoria dei fuoriclasse assoluti. Come classe pura non ha nulla da invidiare a nessuno».

Mancini su Totti: “Mi rivedo nel Capitano della Roma”

Roberto Mancini su Francesco Totti: l’ex tecnico nerazzurro – tra i candidati alla sostituzione di Marcello Lippi nel caso in cui il viareggino decidesse di lasciare la Nazionale – si confida sulle pagine de Il Messaggero e dice di notare più di una affinità tra sè e il Capitano della Roma, con poche differenze nei dettagli.
Fosse per il Mancio, inoltre, Totti e Antonio Cassano sarebbero riferimenti indiscutibili della compagine azzurra.
L’articolo:

A Totti gli mancano due scudetti!

Francesco Totti non smette di essere argomento di interesse principale per i maggiori quotidiani sportivi. La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, oltra a riprendere cifre e curiosità emerse in seguito alla gara di domenica contro il Bari mette in risalto una inchiesta della Rivista Romanista secondo cui il Capitano giallorosso ha portato in dote alla Roma 162 punti ottenuti grazie a 97 gol in 74 gare di campionato.
Fatti i conti, sono due scudetti! L’articolo:

Tutti i numeri ed i colpi di Totti

 Francesco Totti è tornato. Se ne sono accorti i diecimila pugliesi ieri all’Olimpico, se ne sono resi conto i tifosi della Sud, così come gli undici di Ventura, il portiere Gillet (4 reti subite in carriera dal numero 10 giallorosso) e, forse, anche Marcello Lippi. Dopo la prova da one man show di ieri pomeriggio Francesco ha portato a 187 le sue reti in serie A. Superato un bomber di razza come Gabriel Batistuta all’ottavo posto della classifica dei dieci marcatori più prolifici di sempre, ora il capitano punta il prossimo obiettivo: Giuseppe Signori, ad una rete di distanza. Poi sarà il turno di Baggio, quinto nella speciale competizione con 205 gol, Meazza, Altafini, Nordhal fino a raggiungere il leader Piola (con 274 reti). Dopo 45 giorni di inattività dovuta al recupero dell’infortunio subito nella partita contro il Napoli – con conseguente operazione –, sono bastati ventuno minuti a Totti Francesco, nato a Roma il 27 settembre 1976, per riproporre tutto il suo repertorio balistico contro la difesa meno battuta della Serie A. Assist, colpi di tacco, rigore, calcio di punizione ed un gioiello di sinistro dopo una coordinazione perfetta che solo i grandi campioni sanno fare.

Roma-Bari 3-1, la rassegna stampa è tutta per Totti

Il giorno dopo Roma-Bari, la rassegna stampa dei giornali e solo ed esclusivamente un giudizio e un’analisi inerente a Francesco Totti, per il quale è diventato difficile perfino spendere aggettivi. Dallo starordinario allo stratosferico, ecco come i giornali hanno raccontato l’ennesima giornata da fenomeno del capitano giallorosso. Per Il Corriere dello sport: “I soliti detrattori si sono interrogati in settimana su quali fossero le condizioni del capitano, a ventisette giorni dall’intervento al ginocchio. Chissà come tornerà in campo, si sono chiesti scettici gli stessi opinionisti che in questi mesi hanno giudicato troppo oneroso il suo contratto. Totti è tornato come quando si è dovuto fermare. Doppietta al Napoli nell’ultima partita giocata, il 4 ottobre, tripletta al Bari ieri. Adesso condivide il primo posto nella classifica dei cannonieri con Di Natale, ha scavalcato Milito, a segno sabato. Ha scavalcato anche Gilardino e Pazzini, i due centravanti dell’ultima Nazionale ai quali insidia prepotentemente il posto in vista del Mondiale. Se Totti sta bene non c’è match. E Lippi lo sa. Totti è capocannoniere avendo giocando la metà delle partite. Numeri incredibili”.
Il Messaggero:

Le pagelle di Roma-Bari: Totti frantuma porta e scettici

 Julio Sergio 7,5 – Tre parate decisive nei primi quarantacinque minuti di gioco: prima ipnotizza Barreto, poi vola per smanacciare una potente conclusione di Langella, quindi di nuovo su Barretto compie a terra l’intervento più difficile. Nel secondo tempo si oppone due volte a Koman. Andreolli lo tradisce in occasione del gol. Doni a guardare in panchina: oggi è lui il titolare. Se continua così, lo sarà anche domani.
Burdisso 6 – Si adatta al ruolo di terzino. Soffre talvolta le incursioni di Langella. E’ impeccabile, però, quando deve stringere al centro.
Andreolli 5 – Si fa infilare da Barreto nel primo tempo senza battere ciglio. I fraseggi palla a terra lo mettono un po’ in difficoltà. Di testa, invece, fa centro: ma nella porta sbagliata.
Mexes 6,5 – Energico quanto basta, intercetta più volte le verticalizzazioni degli avversari. E’ tornato a miscelare fisico e tecnica. Nelle dosi giuste.
Riise 6 – Senza infamia e senza lode. Il tridente lo costringe a sganciarsi poco. Svolge i compiti difensivi in maniera non sempre impeccabile. Sufficienza striminzita.
Perrotta 6,5 – Un martello. Su e giù tra centrocampo e attacco. Rincorre gli avversari anche in difesa. Il tridente non può prescindere dai suoi polmoni.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.